«So che quando si perde un derby è sempre dura da digerire, figurarsi a Roma dove quasi si soffre più per una sconfitta nel derby che per aver perso il campionato. Comunque da buon giallorosso dico che la Roma saprà riscattarsi». Così Toninho Cerezo, 56 anni, l'ex fuoriclasse brasiliano che ha militato in giallorosso tra il 1983 e il 1986 conquistando due Coppe Italia prima di trasferirsi alla Samp, con cui lo scudetto nel 1991.
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Cerezo: “Dispiaciuto per sconfitta nel derby, ma la Roma si rifarà”
«So che quando si perde un derby è sempre dura da digerire, figurarsi a Roma dove quasi si soffre più per una sconfitta nel derby che per aver perso il campionato. Comunque da buon giallorosso dico che la Roma saprà riscattarsi». Così...
Cerezo da oggi è a Coverciano per partecipare al Master per allenatori di Prima Categoria. «Ho visto ieri sera Lazio-Roma - ha raccontato il brasiliano - e da buon romanista mi è dispiaciuto per la sconfitta. Comunque è stata una bellissima partita, e il calcio d'altronde è fatto così, ti regala gioie e dolori. La Roma saprà rifarsi, è ancora agli inizi di questo nuovo progetto».
Poi su Luis Enrique: «Lo conosco come calciatore, non come allenatore, difficile quindi per me parlare del suo lavoro di tecnico. Da giocatore è sempre stato uno in gamba e venendo dalla Spagna ha saputo costruirsi buone basi».
Sul proprio futuro: «Se sogno di allenare un giorno la Roma? I giallorossi sono un grande club, di grande tradizione, ogni allenatore sarebbe felice di lavorare in una società di così grande prestigio, vedremo in futuro, per ora sono venuto al corso per imparare. Il calcio italiano per me resta tra i migliori insieme a quello brasiliano e argentino, ci sono molti talenti». Ma quali sono i talenti da prendere subito in Brasile? «Ganso e Neymar. Ma altri ne verranno fuori presto: il mio paese si sta preparando al meglio per i Mondiali 2014». (ANSA).
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