(di Daniele Scasseddu) – La stagione calcistica 2011-2012 è ormai alle spalle ed il risultato per la Roma è stato impietoso: stagione totalmente negativa dal punto di vista dei risultati sportivi.
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C’è una squadra da ricostruire indipendentemente da Luis Enrique
(di Daniele Scasseddu) – La stagione calcistica 2011-2012 è ormai alle spalle ed il risultato per la Roma è stato impietoso: stagione totalmente negativa dal punto di vista dei risultati sportivi.
Proprio per questo non c’è tempo da perdere e bisogna nel più breve tempo possibile procedere alla ristrutturazione di una squadra che non si è dimostrata all’altezza di una Seria A già di suo mediocre.
ANNO NUOVO, SQUADRA NUOVA - Al di là di chi sarà il l’allenatore nella prossima stagione, la Roma per tornare di nuovo competitiva non ha bisogno di ritocchi ma di una vera e propria ristrutturazione. Una massiccia ristrutturazione, ai limiti della rivoluzione. Perché l’andamento della stagione ha dimostrato che la rosa messa a disposizione di Luis Enrique nella passata estate dal ds Walter Sabatini è ricca di contraddizioni e di lacune. Questo vuol dire che c’è bisogno di parecchi innesti, in ogni reparto. E gli acquisti dovranno andare di pari passo con le cessioni, perché c’è troppa gente a Trigoria che non può/deve giocare in una Roma con ambizioni. Cominciando dalla difesa, i tre attuali portieri non creano problemi, nel senso che potrebbero tranquillamente essere confermati. Discorso diverso assai, invece, per quanto riguarda gli esterni:José Angel, neppure convocato per la partita contro il Catania, rappresenta una delusione assoluta; Rosi non ha mai convinto, anzi spesso ha deluso; Cassetti ha il contratto in scadenza, come Cicinho; Taddei è un adattato. Questo vuol dire che la Roma della prossima stagione avrà bisogno di almeno quattro nuovi esterni, due titolari, una a sinistra e l’altro a destra, e due riserve. Heinze si è visto automaticamente rinnovare il contratto per un’altra stagione, ma ha nostalgia dell’Argentina e, quindi, potrebbe mollare Trigoria, senza che nessuno si strapperebbe i capelli; Juan nei mesi passati non è mai stato fisicamente affidabile, e chissà se lo sarà con un anno in più sulle gambe; Burdisso è reduce da un gravissimo infortunio; Kjaer è in prestito e per riscattarlo dal Wolfsburg servono 7 milioni di euro. Ad occhio e croce, quindi, sono necessari almeno due centrali, a patto che si confermi Kjaer. Se Juan deciderà di tornare in Brasile, il numero è ad aumentare.
A centrocampo, intoccabili e confermati De Rossi e Pjanic. Marquinho costa altri 4,5 milioni di euro e, viste le sue prestazioni, meriterebbe di restare. Simplicio non ha mai fatto polemiche e quando è stato chiamato in causa raramente ha deluso. Perrotta deciderà autonomamente il proprio futuro, ma per lui già quest’anno c’è stato pochissimo spazio. Greco continua ad essere un centrocampista accompagnato da parecchi punti interrogativi. Gago è in prestito, guadagna un sacco di soldi e, tutto sommato, non ha inciso come ci si aspettava. Pizarro, di rientro da Manchester, potrebbe servire solo se non dovesse restare Luis. Riassunto: serve soprattutto un intermedio titolare di qualità. In attacco, Osvaldo e Lamela, per differenti motivi, non si muoveranno. Bojan ha segnato sei gol senza mai esser stato titolare, ma in pochi se ne sono accorti. Borini, che è in comproprietà con il Parma, ha avuto una grossa fiammata poi è calato vistosamente. Totti è Totti, cioè la Storia della Roma. Per Borriello, attualmente in prestito alla Juventus, vale il discorso fatto per Pizarro; sarà quindi necessario dare qualità al reparto, perché Totti non potrà continuare a risolvere i problemi all’infinito.
AVANTI TUTTA VERSO L’AUMENTO DI CAPITALE - Aumento di capitale e stanziamento del budget di mercato: tutto entro fine maggio. In attesa della decisione di Luis Enrique, la Roma fissa le date per il futuro societario che sarà più chiaro dopo il Cda di fine maggio. Venerdì a Roma è sbarcato infatti Pannes, Ceo della Roma, mentre nei prossimi giorni potrebbe essere il turno di Pallotta, il socio forte del consorzio Usa. Non resterà a Roma invece DiBenedetto che è ripartito oggi per Boston. La Roma prepara l’aumento di capitale da 50 milioni che verrà «chiamato» dal cda entro il 30 maggio e chiuso entro il 30 giugno. La prossima riunione del consiglio, che verrà convocata a giorni, servirà invece ad approvare la trimestrale e nominare il nuovo «investor relator» dopo la liquidazione di Cristina Mazzoleni. L’aumento di capitale potrebbe anche portare nuovi soci o riassetti interni nel consorzio americano. Si continua a lavorare intanto sul fronte-stadio: scade oggi il termine a disposizione dei proprietari terrieri per presentare candidature e documentazioni all’advisor immobiliare Cushman & Wakefield. In pole resta la zona di Tor di Valle.
MERCATO IN “DIFESA” – Nonostante le notizie delle ultime ore, il difensore dell'Ajax Gregory Van der Wiel, dato per sicuro acquisto della Roma nella prossima finestra di mercato, ha dichiarato che non c'è nessun accordo definito in merito al suo futuro. Queste le parole del terzino olandese: "Nessuna squadra ha dato dimostrazione di volermi acquistare quindi non so dove giocherò la prossima stagione. Non ho ancora detto addio all'Ajax, così come Vertonghen. Ora il mio pensiero è rivolto solo agli Europei". A destra, oltre a Gregory Van der Wiel, gli obiettivi sono Isla e in seconda battuta Danilo; a sinistra, oltre al già preso Dodò, si punta Aly Cissokho del Lione, prendibile con 7-8 milioni di euro, mentre al centro, oltre a Dedé, si parla del catanese Spolli, in caso di ritorno sulla panchina giallorossa di Vincenzo Montella.
CALCIOSCOMMESSE, DOMANI I PRIMI DEFERIMENTI - «Domani ci saranno i deferimenti, sappiamo che lavoriamo per tronconi. Questa è una fase in cui si opera sulla base della documentazione pervenuta dalla Procura della Repubblica di Cremona»: lo ha detto il presidente della Figc Giancarlo Abete, a margine della presentazione del Comitato Etico della Lega Pro.«Entro la metà del mese ci sarà la possibilità di avere la documentazione che viene dalla Procura di Bari - ha aggiunto - è l'auspicio forte da parte della Procura federale. Ciò attiverà un ulteriore iter».
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