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“Cavalieri della Roma”, premiati Timmermans, Candela e Lorella Cuccarini. Il ministro olandese: “Quest’anno sarà scudetto”

Si è svolta la XVI edizione della manifestazione. Presente per l'AS Roma il DG Mauro Baldissoni.

Jacopo Aliprandi

Si è tenuta questa mattina all’Auditorium della Conciliazione la premiazione dei “Cavalieri della Roma”, manifestazione giunta alla sedicesima edizione che celebra gli esponenti della società civile, politica, del mondo dello spettacolo e dello sport che si sono contraddistinti per la loro passione per l’As Roma.

Le onorificenze dell'Unione tifosi romanisti sono state consegnate dal presidente dei Cavalieri Antonio Calicchia, segretario generale del Consiglio regionale del Lazio, insieme al direttore generale della As Roma, Mauro Baldissoni che ha aperto la cerimonia con un breve discorso: “Questo è un fine settimana senza le partite di calcio, ma la passione per la Roma continua grazie a queste iniziative. Il Presidente Pallotta si considera un custode del patrimonio pubblico, quale è la Roma e, se il presidente è un custode, anche voi cavalieri dovete ritenervi tali. Voi siete i protettori di quello che è un sentimento comune diffuso.”

Spazio quindi alle premiazioni dei nuovi cavalieri; tra questi è stato onorificiato di attestato l’ex giocatore della Roma, Vincent Candela: “Per me è un onore aver giocato con la Roma, con questo premio ricorderò sempre quello che la città mi ha dato”. Era un volto commosso quello del francese, ma anche molto felice di aver ricevuto questa onorificenza per i colori che non ha mai abbandonato, e per i quali fa da sempre il tifo; a fine cerimonia il campione d’Italia 2001 ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla stagione in corso: “Juve-Roma? Ormai è una partita passata, andiamo avanti, andiamo oltre. Abbiamo perso male ma il campionato è lungo e sono sicuro che siamo più forti della Juventus, anche perché loro hanno Allegri che farà i danni, perché dopo tre anni di Conte sarà difficile imitarlo, e Allegri non ci riuscirà”. Un commento anche sulla Champions League“La Roma ha iniziato molto bene il torneo, Ci manca un po’ di esperienza, ma in uno scontro diretto ce la possiamo giocare con tutti, perché siamo fortissimi, anche se la mia Roma era un po’ più forte di questa; noi avevamo una punta di diamante là davanti che era Batistuta, se la Roma lo avesse quest’anno non ce ne sarebbe per nessuno, nemmeno in Champions League”. Non poteva mancare un commento sulla convocazione nella Francia del suo connazionale Yanga-Mbiwa: “E’ bravo, ha avuto l’opportunità ed ha saputo prenderla bene. E’ un giocatore molto fisico, adesso deve essere rilassato perché per uno straniero non è mai facile il primo anno in Serie A, ma complimenti a lui per quello che sta facendo”. Spazio anche per una battuta sul suo nuovo “mestiere”, il ballerino, nella trasmissione televisiva “Ballando con le stelle”: “Se mi dovessi scegliere un partner tra i calciatori mi prenderei sicuramente Totti, con lui ho ballato e ci siamo divertiti tanto”.

Dal ballo al canto, perché la “madrina” della giornata ma anche tra coloro che hanno ricevuto il titolo di cavaliere è stata la cantante e showgirl Lorella Cuccarini, grande tifosa della Roma che si è detta orgogliosa di essere romanista, ma ancor più orgogliosa che una sua canzone “La notte vola” sia poi diventata uno dei cori più diffusi in curva sud: “Io sono nata giallorossa perché vengo da una famiglia di romanisti e non ho mai pensato, per fede, di cambiare squadra. In questo periodo sto vedendo le partite allo stadio, quando lavoro le ascolto alla radiolina, come si faceva una volta”. La conduttrice romana riserba un pensiero speciale al suo idolo, Totti: “Con Francesco ho fatto molte iniziative di solidarietà, io lo adoro; è un giocatore che a 38 anni è capace di esprimere un calcio di altissimo livello, ma soprattutto è un grandissimo uomo, che non ha mai dimenticato le sue radici, molto legato alla sua terra ma che ha vissuto la sua popolarità senza dimenticare che fuori c’è un mondo e che questa popolarità può essere messa al servizio degli altri. Francesco è stimato e amato in tutto il mondo.” Nei panni di tifosa non nasconde il suo malumore per la partita di domenica scorsa contro la Juventus: “Voglio evitare di fare commenti, la penso come il capitano, a me non mi squalificano però è meglio se non parlo”.

E’ un clima disteso, quasi informale quello che si vive nella sala dell’auditorium, anche quando l’onorevole Massimo D’Alema ha consegnato il premio ad un elemento politico prestigioso come il ministro degli esteri olandese e neo primo vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans. “Quando vivevo qui, con i miei amici andavo sempre a vedere le partite della Roma. Ho da quarant’anni questo amore, e non cambierà mai. Ovunque ho abitato, ho sempre seguito i giallorossi. Adesso mi fa molto piacere che nella mia squadra giochi Strootman, mio connazionale, un ragazzo simpatico, delicato. Quest’anno vinceremo sicuramente lo scudetto”. Un tuffo nel passato del ministro al ricordo della sua esperienza nella Capitale: “Erano gli anni ’70; quando andavo allo stadio era un evento molto sociale, andavo con gli amici, anche se in quel periodo era un po’ pericoloso andare a vedere una partita contro l’altra squadra che gioca qui (Lazio, n dr)”. Da tifoso, Timmermans si è detto amareggiato della partita contro la Juventus, criticando l’arbitraggio di Rocchi. Non critica invece il capitano giallorosso: “Le sue parole dopo il match sono state pesanti, ma lo ammiro molto. E poi avete visto come sta giocando?". Si è lasciato trasportare dall’euforia quando gli è stato domandato del percorso della Roma in Champions League: “Questa squadra vincerà la Champions League, e verrete ad Amsterdam a fare la parata della vittoria!” pronta anche la battuta ironica di Baldissoni che si è detto disposto a fare parate in ogni capitale europea qualora si raggiungesse questo traguardo.

Onorificiati di carica di cavalieri della Roma inoltre il membro del tribunale nazionale antidoping Luca Amato, il dottor Claudio Calabresi, l’imprenditore Massimo Bernardesi, lo speaker e giornalista della Roma Matteo Vespasiani, il vicepresidente della giunta del Lazio Massimiliano Smeriglio, e il presidente della fondazione “Luisa Petrucci”, Valentino Rolando.