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Cassetti e Riise: “Quarto posto? Tutto può accadere”

La distanza dal quarto posto non è minima e le giornate che mancano al termine del campionato non sono molte. Eppure, in casa Roma c’è ancora voglia e speranza di credere nella possibilità di ritrovarsi al termine della stagione con in...

Redazione

La distanza dal quarto posto non è minima e le giornate che mancano al termine del campionato non sono molte. Eppure, in casa Roma c'è ancora voglia e speranza di credere nella possibilità di ritrovarsi al termine della stagione con in mano l'ultimo pass utile che vale l'accesso ai preliminari di Champions League.

«Nel calcio tutto può accadere» ha d'altronde ammesso il terzino norvegese Riise, seguito a ruota dal collega di reparto Cassetti. «Dobbiamo vincerle tutte e sperare in un passo falso delle altre - le parole del difensore giallorosso - La Lazio è favorita per la volata Champions, ma penso che Roma e Udinese le daranno filo da torcere fino alla fine». Per continuare a tenere il fiato sul collo ai cugini biancocelesti e ai friulani, però, non si potrà fallire l'appuntamento di Bari contro una squadra già matematicamente retrocessa. Non conquistare domenica sera i tre punti al San Nicola, infatti, farebbe inevitabilmente aumentare il rammarico per una stagione buttata al vento. «Abbiamo già tanti rimpianti - ha ammesso Cassetti a Sky Sport - ma capitano annate maledette, quest'anno è toccato a noi. Ora dobbiamo pensare a finire bene questa stagione». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Riise: «Stiamo lavorando duro e siamo fiduciosi per il quarto posto - ha spiegato il norvegese attraverso il suo blog personale -. Naturalmente siamo convinti di potercela fare, anche se sappiamo che ci sono un paio di squadre che hanno bisogno di perdere partite e noi dobbiamo vincere le nostre». Ed entrambi i terzini daranno il proprio contributo a Bari per aiutare la Roma a strappare i tre punti e continuare così a credere nel traguardo Champions. Traguardo che quest'anno tra risultati altalenanti, cambio di allenatori e passaggio di proprietà (dai Sensi alla cordata americana guidata da Thomas DiBenedetto, ndr), non sempre è stato al centro dei pensieri di Totti e compagni. «Distratti dalle vicende societarie? Quando sei in campo cerchi di non pensarci, magari ha influito inconsciamente nelle settimane» ha infatti confessato Cassetti, rivelando un aspetto che lo stesso Montella aveva sottolineato dopo i due ko con Juventus e Palermo («viviamo una situazione non facile, dove si parla sempre di società il giorno prima delle partite e sicuramente questo non aiuta»). Per conoscere l'organigramma della nuova Roma, però, bisognerà ancora pazientare. «Se ho parlato con Sabatini o Baldini? No, ora i punti di riferimento sono Montali, Pradè e Conti - ha concluso Cassetti -. Gli americani? Mi intrigano, non vivono in Italia e venendo da fuori potrebbero dare qualcosa in più». Come ad esempio un assetto societario completamente rivoluzionato. Dalla presidenza alla comunicazione, passando per ruoli chiave come direttore generale (già scelto Franco Baldini che prima però dovrà liberarsi dal rapporto che lo lega alla Football Association, ndr) e direttore sportivo (Walter Sabatini). Da non escludere, infine, anche la possibilità di inserire nei quadri (come direttore tecnico?) la figura di Angelo Peruzzi, attuale vice di Ferrara nell'Under 21, ma legato da uno stretto rapporto d'amicizia proprio con l'ex ds di Lazio e Palermo.

 

 

FONTE: Ansa