news as roma

Cassetti: “Il derby non lo capisci se non lo giochi. La sconfitta con la Sampdoria l’amarezza più grande”

Il derby non lo capisci se non lo giochi. Non riesci neanche ad esprimere cosa ti passa per la mente quando ho visto la palla entrare. Non puoi spiegarlo, devi viverlo. Nasce dal profondo e appena arrivi a Roma i tifosi ti dicono di vincere il...

finconsadmin

Marco Cassetti, ex terzino giallorosso, è il protagonista di Roma Slideshow. Il programma, trasmesso su Roma Tv, ripercorre la vita del giocatore attraverso la visione e il commento di 'slide'. Ecco l'intervista:

Il numero 77

E' il mio anno di nascita, ci sono molto legato. L'ho indossato da quando sono arrivato a Lecce ed ho sempre cercato di portarlo con me. A Roma me lo ricordano sempre il gol al derby al 77esimo minuto.

Il Lumezzane

La mia prima squadra professionistica. Sono stati anni fantastici che mi hanno lanciato nel grande calcio, perchè poi è arrivato l'Hellas Verona, fa parte della mia città.

All'Hellas Verona

Venivo dalla serie C, arrivare nella massima serie con Mutu, Camoranesi, Gilardino, Oddo, i Colucci, Ferron in porta. Il primo anno non è stato positivo, perchè quando ho iniziato a giocare con più frequenza un infortunio mi ha tenuto fuori per 10 mesi. È stata la prima squadra in seria A per me, un gran bel ricordo.

Lecce

Una parentesi molto bella dalla mia carriera, ho fatto in tre anni 9 gol in Serie A. è finita poi come non doveva con una retrocessione, abbiamo cambiato tanti allenatori in un anno, è un ricordo molto gradevole.

Zeman

E' stato quello che mi ha fatto giocare con più insistenza come terzino. All'inizio della stagione mi disse che se giocavo in quel ruolo avrei potuto raggiungere la Nazionale. Vide il futuro perchè poi sono stato convocato in Nazionale e lo ringrazio per la mia crescita e carriera. Ho avuto anche delle discussioni con lui, è amato dagli attaccanti ma dai difensori non è visto benissimo.

La Roma

C'era Panucci, Taddei, Ferrari, era l'anno in cui l'Italia vinse il Mondiale. Ricordo in palestra Tonetto che conobbi a Lecce. Furono sei anni favolosi anche se non abbiamo vinto lo scudetto quando ci è arrivata l'occasione, però diciamo che più di trequarti del mio cuore è rimasto con quello scudetto sul petto.

Il gol contro l'Inter

Pensavano di festeggiare in casa la vittoria dello scudetto. È stata una grande dimostrazione di poter combattere con loro alla pari.

Vittoria Coppa Italia

E' stato il mio primo trofeo. Vincerlo contro quell'Inter a San Siro ha rispecchiato che non eravamo inferiori, quell'anno gli abbiamo messo pressione solo nel finale.

Spalletti

Lui mi ha voluto qui a Roma, non posso far altro che ringraziarlo perchè ho conosciuto un calcio diverso. Il calcio di provincia è diverso da quello nell'AS Roma c'è un altro tipo di pressione. Poi abbiamo esportato all'estero un tipo di calcio poi conosciuto da tutto

Gol Totti Sampdoria

Solo un pazzo avrebbe tirato da quell'angolazione di sinistro al volo. Lui è talmente consapevole della sua tecnica che ha tirato. Non so se lo reputa il più bello della carriera ma sono felice di avergli fatto l'ultimo passaggio. Dopo questo gol anche il pubblico di Marassi ha applaudito Francesco ed una cosa che si vede poco negli stadi italiani

Supercoppa

L'abbiamo meritata sul campo, era una lotta contro l'Inter e sono stati più continui in Serie A ma in partita secca abbiamo sempre detto la nostra.

Primo gol in Champions

Era una partita molto importante, dovevamo uscire dal campo con un risultato positivo, poi la partita è finita 2 a 2 ma questo è statao il gol più bello.

Manchester United-Roma 7-1

La più grande macchia della mia permanenza a Roma. Quel 7 a 1 ci ha fatto male. Nella partita d'andata avevamo dominato, giocare contro una squadra del genera era un motivo di orgoglio.

Vucinic

Un rapporto di lunga data, bisogna saperlo prendere e tutt'ora chiedo alla sua compagna come abbia fatto a sposarlo. Come calciatore ha qualità che pochi hanno, un po' altalenante che è l'unico difetto che ha. Un talento straordinario.

Pizarro

Era un giocatore straordinario, l'ho visto perdere pochi palloni. Spalletti gli ha affidato le chiavi del centrocampo con De Rossi.

Il basket

Da bambino prima di giocare a calcio ho giocato a mini basket

De Rossi

Ci siamo sentiti spesso anche dopo che ho lasciato la Roma. Parlavamo di football americano e tante volte in ritiro facevamo due chiacchere, partite alla play station. Un amico.

Catania-Roma

Un'altra parentesi non felice, questo campionato non dipendeva più da noi. Era un ambiente ostile, siamo andati in vantaggio con Mirko. Poi le notizie giunte da Parma ci hanno scombussolato a livello mentale.

Seconda Coppa Italia

Questa volta in casa è stata un'altra soddisfazione perchè vinta davanti al nostro pubblico. Vincerla nel tuo stadio è stata un'altra soddisfazione grandissima.

Il gol al 77'

Il derby non lo capisci se non lo giochi. Non riesci neanche ad esprimere cosa ti passa per la mente quando ho visto la palla entrare. Non puoi spiegarlo, devi viverlo. Nasce dal profondo e appena arrivi a Roma i tifosi ti dicono di vincere il derby. Era l'apice e tutt'oggi a distanza a di 5 anni i tifosi della Roma me lo ricordano quotidianamente.

L'esultanza

Avrei voluto fare mille cose, però mi sono fermato a questa immagine. Ha fatto piacere l'abbraccio dei compagni e di Bruno Conti.

Gol Atalanta

Ci ha permesso di essere primi in classifica, assist di Francesco. È un sogno che è rimasto a metà, non è bastato per portare a casa un sogno chiamato scudetto.

La scudetto mancato

La Curva è stata fantastica, quell'annata con Ranieri è stata la migliore che hanno vissuto i ragazzi della curva e anche noi

Roma-Sampdoria

Una partita che sto cercando di cancellare dai miei ricordi. Forse quella dove abbiamo giocato meglio. Il primo tempo poteva finire 4/5 a 0. Grandi parate da parte di Storari. Poi loro nel secondo tempo con due azioni hanno ribaltato una partita impossibile. Era l'ultimo grande scoglio per arrivare allo Scudetto. Francesco piangeva in panchina, la vedevamo molto difficile riprendere la testa, poi abbiamo messo tutti noi stessi ma anche l'Inter di Mourinho ha fatto lo stesso ma siamo arrivati dietro un punto.

I figli

Non capisci l'importanza della vita finchè non hai un figlio. Poi la tua vita è dedicata solo a loro. Spero di dargli un'educazione che venga riconosciuta dalle altre persone. Sono tutto per me

L'ultima partita con la Roma

Era a Cesena quando sono entrato nel secondo tempo. Il rammarico è stato che l'anno di Luis Enrique non sono stato utile alla causa. Lui mi vedeva come centrale difensivo, io non condividevo questa scelta anche perchè c'erano davanti grande giocatori con Juan, Heinze, Burdisso e quindi c'erano poche possibilità di ritagliarmi lo spazio in quel ruolo. Come tutti sanno non faccio polemica e finchè il gruppo e la squadra va bene non vado a rompere le scatole per qualcosa di personale. Ho fatto 7/8 presenze quell'anno.

Watford-Leicester

Dovreste rivedere questa partita, può succedere solo in Inghilterra. Semifinale playoff, perdemmo la gara di andata 1-0 col Leicester. In casa andammo in vantaggio con un gran gol di Vydra, poi loro pareggiano. Torniamo in vantaggio, ma non esiste il gol doppio in trasferta. Era il recupero, l'arbitro si inventò un calcio di rigore, col 2-2 sarebbero andati in finale. Almunia fa questa parata, rinvio la respinta, il nostro esterno fa un controllo incredibile e segnamo al 96'. In 10 secondi cambiò la storia, dall'eliminazione alla finale diretta. Può succedere solo lì. Ho visto altre partite anche in League One. Watford è stata un'esperienza molto positiva. Ho conosciuto una cultura diversa.La B inglese si basa sulla fisicità, ma con Zola esprimemmo un ottimo calcio.

Ritorno a Roma

Sono contento che Garcia e la società mi abbiano concesso l'opportunità di tornare a Trigoria ad allenarmi. Adesso sono svincolato e mi voglio far trovare pronto in caso qualcuno mi chiami, altrimenti troverò altre strade come quella di fare l'allenatore.