Federico Casotti, commentatore per Sportitalia del campionato olandese, è intervenuto su Te la do io Tokyo su Centro Suono Sport.
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Casotti(Sportitalia): “Stekelenburg è perfetto per il gioco di Luis Enrique”
Federico Casotti, commentatore per Sportitalia del campionato olandese, è intervenuto su Te la do io Tokyo su Centro Suono Sport.
“Stekelenburg, fisicamente, può ricordare Van Der Saar. Hanno fatto una lunga gavetta all’Ajax e poi il salto all’estero. Si adatterà bene alla filosofia di Luis Enrique, all’Ajax si gioca da sempre con un 4-3-3 spinto, negli ultimi due anni è diventato un 4-2-3-1, molto con palla a terra e che prevede una difesa alta ed un coinvolgimento del portiere. E’ bravo con i piedi, un vantaggio rispetto alle altre alternative accostate alla Roma. Il seme del Barcellona arriva dall’Olanda e da Cruyff. Lobont e Stekelenburg? Il romeno è stato portiere titolare, alternandosi per diverso tempo con l’olandese, ma non convinceva del tutto. L’unico dubbio su Stekelenburg è che si è infortunato abbastanza spesso, quest’anno ha saltato 3-4 mesi per un infortunio alla mano. E’ stato lui che, durante i festeggiamenti per lo scudetto, si è lasciato sfuggire il piatto dei vincitori, un episodio che ha scatenato i dubbi sull’effettiva guarigione dall’infortunio. Nel tempo è migliorato, soprattutto nelle parate, ha avuto una bella evoluzione. E’ un portiere concreto ma è un po’ carente nelle uscite, un aspetto su cui si può lavorare. Da quando è diventato titolare in nazionale è cresciuto a vista d’occhio, l’esperienza internazionale che gli è mancata con l’Ajax l’ha compensata con la nazionale. L’Olanda prende pochissimi gol, in questo c’è molto merito di Stekelenburg, ha fatto un ottimo mondiale a parte l’errore in semifinale sul gol di Forlan. Van der Wiel al Bayern Monaco? Sono due anni che si dice che debba andare via, è cresciuto molto ed ha una valutazione alta. E' un terzino destro che non mi spiego perchè mai sia ancora all'Ajax, chi lo prende sistema la fascia per 10 anni. Vede bene la porta, fa 4 o 5 gol a stagione, lui rispetto a Emanuelson è anche più terzino, copre meglio. Il parallelo con Cafù, fatte le debite proporzioni, si può fare. Wenger lo stima moltissimo e può essere un giocatore da Arsenal.
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