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Canovi: “Una clausola da 12-15 milioni è un bel gesto di De Rossi verso la Roma”

Assorbito nella vicenda Thiago Motta, ma sempre molto vicino alle questioni di casa Roma, Dario Canovi, rilascia dichiarazioni sull’ormai rinnovo, di Daniele De Rossi:

Redazione

Assorbito nella vicenda Thiago Motta, ma sempre molto vicino alle questioni di casa Roma, Dario Canovi, rilascia dichiarazioni sull'ormai rinnovo, di Daniele De Rossi:

“Il desiderio di De Rossi è sempre stato quello di restare alla Roma, altrimenti non sarebbe stato a trattare fino ad ora con la Roma. La clausola preludio ad una cessione futura? Credo che questa clausola di cui si parla, 12-15 milioni, sia un bel gesto di De Rossi, una forma di rispetto verso la Roma. Lui dal primo gennaio già poteva accordarsi con un altro club e non l’ha fatto, ora se il progetto Roma non dovesse proseguire come gli è stato illustrato lui potrebbe decidere di partire, ma ovviamente i soldi che un club interessato deve pagare alla Roma, per la clausola, non andrebbero nelle sue tasche. Un bel gesto davvero”.

Con Marquinho appena sbarcato nella capitale, il mercato dei giallorossi in entrata potrebbe però non essere chiuse, come conferma lo stesso Canovi: "Da quello che mi è stato riferito credo che la Roma in questi ultimi giorni di mercato potrebbe investire su un difensore centrale, qualora dovessero intervenire lo faranno in quel ruolo”.

(calciomercatoweb.it)

 

“Thiago Motta piazzato? Ancora no. Vediamo tra oggi e domani – dice dario Canovi a Centrosuono Sport su Te la do io Tokyo .

Che ci dice su questa clausola rescissoria per De Rossi? “Come al solito su queste cose si arriverà ad una via di mezzo. Per me è un atto di grande generosità del giocatore nei confronti della Roma. Per due motivi: uno per la gratificazione nei confronti di chi l’ha fatto diventare un campione, due per la sicurezza di poter avere intorno una squadra sempre più forte e competitiva”.

“I nove milioni promessi dal City è un ingaggio importante – continua Canovi – Tourè guadagna 11 milioni perchè quando arrivò in Spagna aveva una tassazione diversa (il 20 o 25%) che era un incentivo per i club spagnoli a compare giocatori stranieri”. Poi ancora “Quando si arriva a sei mesi dalla fine del contratto la Società è debole. Se un giocatore ti riconosce una clausola rescissione, è un regalo che ti fa. Questi soldi della clausola li avrebbe guadagnati lui dal club dove finisce, in parte a lui e in parte a De Rossi”. Andrà via a giugno? “L’interpretazione è duplice. Se voleva andar via De Rossi se ne sarebbe già andato via. La clausola è una sorte di salvaguardia sulle sue ambizioni. Cioè se loro gli fanno una squadra per vincere allora resta, altrimenti se ne va”. Ci parli del Psg e di Jovetic “Corvino è uno di quelli che scopre talenti. Jovetic a me mi fa impazzire.. Può costare cifre importanti…Quanto allo sceicco del Psg ancora non lo conosco.