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Canovi, ag. FIFA: “Cederei Marquinhos per 30 milioni. Osvaldo? Meglio, a questo punto, cederlo”

L’agente FIFA Dario Canovi ha parlato di alcune situazioni riguardanti la Roma 

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L'agente FIFA Dario Canovi ha parlato di alcune situazioni riguardanti la Roma a romanews.eu:

Cosa pensa dell'eventuale cessione di Marquinhos? 

"Se le cifre sono quelle esatte, o vicine comunque ai 30 milioni  che sono usciti, il difensore si deve cedere, per quanto bravo possa essere".

Conosce il nuovo acquisto della Roma, Jedvaj?

"No non lo conosco, ma me ne hanno parlato comunque bene. Mi sembra una valutazione un po' eccessiva per un giovane di 17 anni, però se quello che dicono è vero può darsi che la Roma abbia fatto un grosso affare. Spendere 5 milioni di euro per qualcuno che ha giocato 10/15 partite nel campionato croato mi sembra eccessivo. Sabatini ha un intuito eccezionale, come ha indovinato Marquinhos potrebbe aver indovinato Jedvaj. Possiamo dire adesso che ha speso tanto, magari ha speso anche poco".

Chi avrebbe preso come portiere alla luce degli ormai certi acquisti di Skorupski e De Sanctis?

"Non penso che De Sanctis non sia un buon giocatore, sicuramente lo è stato. Non è che non abbia fatto un buon campionato, ma onestamente non è stato alla sua altezza. Su Skorupski non so che dire onestamente, non lo conosco quindi non saprei cosa dire, non l'ho mai sentito. C'è il fatto che se è vero che l'Udinese gli andava dietro che di solito ci indovina, potrebbe essere un buon acquisto. Non sono convinto del primo, spero che il polacco sia una piacevole novità".

Venderebbe Osvaldo oppure cercherebbe di recuperarlo?

"Mi sembra che sia difficilmente recuperabile. È chiaro che se alla Roma viene l'idea di cedere De Rossi, Pjanic, Osvaldo e Marquinhos non sarà facile rimpiazzarli. Questa è la conseguenza di errori di comunicazione che la Roma fa. Non si doveva arrivare a consentire che Osvaldo e De Rossi finissero nella gogna, non si è fatto molto per evitarlo. Questo a mio avviso è un errore che la società sconterà anche sul mercato, perché non solo li devi cedere ma lo devi fare ad un prezzo inferiore".

Chi tra De Rossi e Pjanic tratterrebbe nella Roma se fosse costretto a scegliere?

"È una scelta difficile, forse De Rossi anche se da un punto di vista ambientale sta messo meno bene. Credo che i tifosi romanisti siano divisi sulla cessione o la permanenza di De Rossi".

Un suo giudizio sull'ultimo colpo dei giallorossi, Strootman.

"È un ottimo giocatore, la Roma fa bene ad investire su di lui per rinforzare il centrocampo li vale tutti i 20 milioni di euro".

Crede che alla fine arriverà il rinnovo di Totti?

"Ci mancherebbe pure che non arrivi il rinnovo... Credo che Totti sia stato il miglior giocatore della Roma l'anno scorso, non è una questione di riconoscenza, anche se credo che sia uno dei pochi che ha dato più di quanto ricevuto. Ha ricevuto tanto dall'affetto dei tifosi e anche abbastanza sotto l'aspetto economico, ma non per quello che avrebbe potuto guadagnare se fosse andato via. Sicuramente ha perso dal punto di vista dell'immagine, se fosse andato al Real Madrid, al Barcellona a uno di questi club avrebbe vinto minimo un paio di volte il Pallone d'Oro. Non è un fatto di riconoscenza, se Totti dice che se la sente di giocare è assolutamente giusto e sacrosanto che la società gli faccia fede. Credo che sia stato un altro errore di comunicazione quello di arrivare al ritiro del campionato senza aver fatto il contratto a Totti".

Ci sono tifosi che rimproverano al capitano di non ridursi l'ingaggio per amore della squadra...

"I tifosi possono pensare quello che vogliono sul contratto, lui guadagna meno di De Rossi e ha giocato molto meglio di lui. Non è una questione di riconoscenza, Totti se lo merita perché è stato il miglior giocatore della Roma, come d'altronde negli ultimi 20 anni. È una questione di valori perché è stato il migliore".