Calafiori sul ritorno alla Roma: “Sono stato bene, ma ora mi concentro sull’Italia”

Sorpresa e al tempo stesso rimpianto, come ha sottolineato anche Daniele De Rossi. Riccardo Calafiori è stato questo e altro nella stagione appena conclusa in Serie A, che sta proseguendo con gli Europei. Il difensore del Bologna è intervenuto in conferenza stampa da Coverciano ripercorrendo anche le tappe della sua carriera dalle giovanili della Roma:"Rispetto a Basilea, in primis sono migliorato soprattutto a livello mentale, sarebbero tante le cose da elencare. Ho fatto però in modo di comportarmi sempre alla stessa maniera. All'inizio del Basilea non ero convinto, ma era l'unica squadra rimasta e sono stato quasi obbligato ad andare. Mi sono ricreduto però dal primo giorno, ho giocato tantissimo e per la prima volta ho fatto più di 30 presenze. Roma? Non devo rivolgere frecciatine a nessuno. All'inizio con Mourinho giochicchiavo, ma volevo di più e sono andato al Genoa. Lì non è andata bene e alla Roma sono cresciute le quotazioni di altri giocatori nel mio ruolo. Ma va bene così, è normale che accada. Ritorno? In ogni caso ho un bel rapporto con i giocatori che ci sono qui, alla Roma sono stato comunque bene".

Calafiori ricorda poi il grave infortunio: "Sono passati sei anni, qualcuno che mi diceva che dovevo smettere c’è stato, senza far nomi, ma la mia reazione è sempre stata: “non può essere vero”, non mi è mai entrato in testa abbandonare il calcio. Voglio ricordare MinoRaiola che mi ha aiutato, mi consigliò di operarmi a Pittsburgh dove si era operato Ibra, gli ho dato retta ed è andata bene". Poi sul futuro: "Ora non ci penso. Siamo in Nazionale, vorrei godermi questa prima convocazione, ce la metterò tutta per andare all'Europeo. Vorrei concentrarmi su questo. Sono contentissimo di tutto ciò che sta accadendo, è una soddisfazione enorme essere qui, un sogno che si avvera".