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Bonelli (Pres. IV Municipio): “Lo stadio potrebbe essere costruito a Porta di Roma. Stiamo aspettando maggiori informazioni”

Questo pomeriggio durante la trasmissione radiofonica di Radio Ies, “La città nel pallone”,

Redazione

Questo pomeriggio durante la trasmissione radiofonica di Radio Ies, “La città nel pallone”, è intervenuto il Presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, in merito alle ultime indiscrezioni per la costruzione del nuovo stadio dell’As Roma

Pro e contro della costruzione dello stadio?

“Non so se posso ufficializzarlo, ma ovviamente essendo della Roma, potrebbe essere un pro. Al di là delle battute, i pro sarebbero tantissimi nell’avere una struttura del genere in questo Municipio. Sarebbe una facilitazione a questo quadrante che sarebbe interessato ad un evento settimanale di tanta importanza, poi ci sarebbero le attività commerciali grandi e piccole che in questo momento stanno soffrendo. Di contro c’è l’aspetto legato all’impatto ambientale: ricordo che il IV Municipio è stato uno dei più bombardati dal cemento negli ultimi anni anche a causa delle passate amministrazioni. Il nostro Municipio è il più popoloso di Roma ed è paragonabile a città come Taranto e Verona, e anche dal punto di vista della mobilità siamo molto appesantiti”.

Sull’area?

“Ho chiesto dei dettagli. Sono in attesa, ma posso pensare che verrebbe costruito nei nuovi quartieri del nostro Municipio come per esempio Porta di Roma. Sarà poi una scelta che voglio condividere con l’amministrazione centrale, le associazioni e i comitati. E’ una scelta importante che merita la partecipazione del territorio”.

Sui terreni?

“Un caso del genere prescinde da di chi è la proprietà. Io immagino quell’area li, poi magari non è quella, ma sinceramente uno spazio così grande non lo vedo nel nostro territorio”.

Sulle informazioni?

“Io ho chiesto ad alcuni uffici e dipartimenti di avere maggiori informazioni. Ci sono varie ipotesi che si devono vagliare e non si può escludere un territorio che potrebbe ospitarlo. Sono in attesa”.

Sulla situazione?

“Non avuto nessun tipo di contatto con la Cushman and Wakefield. Non credo ci sia nessuna mancanza se l’amministrazionwe centrale non ce lo comunica in qualche modo. Potrebbe essere una strategia della società di far circolare la notizia per apprendere notizie e stati d’animo”.

Un eventuale stadio della Lazio?

“Da quando sono nato, sono della Roma, ma ho profondo rispetto anche per i nostri cugini. Fosse Roma o Lazio andrebbe comunque bene per il nostro territorio. I problemi sono ben altri e non la divisione tra tifoserie”.