Bonacina: “Totti non si discute. Luis Enrique? Un azzardo”

Walter Bonacina, ex giocatore di Roma e Atalanta ed ex vice di Colantuono, è intervenuto ai microfoni di "A Tutto Campo" su RadioIES. Queste le sue parole:

Sull'Atalanta E' un piacere enorme vedere l'Atalanta così in alto, vista soprattutto l'estate travagliata. Credo che meritasse la Serie A dopo il bel campionato fatto in serie B. Forse meritavano un trattamento migliore. Credo però la società, squadra e allenatore siano stati bravissimi ripartire alla grande senza farsi spaventare dalla penalizzazione, dando vita ad un inizio strepitoso. Se si pensa a quanti punti hanno accumulato ora, hanno dato un segnale forte come squadra e come tipo di gioco. I tifosi dellAtalanta devono essere felici.

Su ColantuonoIo sono stato per due anni e mezzo il suo vice, magari sono un po' di parte (ride, ndr). E' sicuramente un tecnico giovane, ma molto esperto perché allena da parecchio tempo, ed è davvero un ottimo allenatore. E' la persona giusta perché conosce bene l'ambiente, ha vinto l'anno scorso il campionato dopo che ne aveva vinto già uno due anni fa. E' stato bravo a trasmettere la sua mentalità di gioco, a superare qualche polemica dell'anno scorso perché lo si accusava di non far giocare bene la squadra. Invece ora stanno arrivando punti e buon gioco. Si era addirittura parlato di un cambio in panchina, invece la società è stata brava a dargli fiducia. I risultati stanno dando ragione alla presidenza.

Su Luis Enrique E' un allenatore giovane che sta portando avanti una sua idea di gioco, a Roma è diffiicle riuscire subito a fare breccia nel cuore dei tifosi. I risultati per ora non sono dalla sua, però la vittoria di ieri è un ottimo segnale. Non è facile in un ambiente nuovo importare un calcio nuovo. Gli si deve dar tempo, perché le sue qualità come allenatore sono indiscusse.

Sul calcio di Luis Enrique Nessuno è in grado di dire se sia un modello di calco buono o meno. Solo i risultati potranno dircelo. La nuova società sta correndo un bel rischio con questa scelta, ma mi sembra di capire che si voglia dar fiducia fino alla fine a questo tecnico. Su Totti Ieri ha giocato in una posizione per lui strana, però con la palla tra i piedi ogni volta creava giocate incredibili. Il problema è capire quanto si metta a disposizione dell'allenatore, e quanto a 35 anni potrà correre con i ritmi incredibili di ieri. Sulle qualità non si può discutere ovviamente, ieri ne ha dato l'ennesima dimostrazione.