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Bologna, Donadoni: “La Roma non è impenetrabile, possiamo anche creare qualche fastidio”

"Noi dobbiamo fare una partita di grande sostanza, senza però avere il concetto di difenderci soltanto. Se ragioniamo così la Roma ha giocatori importanti che se gli concedi campo possono far male" ha dichiarato il tecnico rossoblù

Redazione

Alla vigilia della sfida contro la Roma, il tecnico del Bologna Roberto Donadoni è intervenuto in conferenza per presentare la gara con i giallorossi di Spalletti e rispondere alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa del centro tecnico "Niccolò Galli".

Queste le dichiarazioni dell'allenatore rossoblù:

"Questa è anche l'occasione per dar modo a chi ha avuto meno possibilità di dimostrare e meno minutaggio, di mostrare di avere un po' di energie fresche. Sarà importante in quest'ottica. Sappiamo di affrontare una grande squadra, ma con Juventus, Napoli e Roma all'andata abbiamo espresso buoni valori. Per noi i buoni valori sono il frutto di una condizione fisica che deve essere ottimale, però venderemo cara la pelle. Qualche difficoltà c'è, abbiamo Mounier che è più no che sì, Saphir che è no, Gastaldello che è no, Oikonomou è da valutare, spero di poterlo recuperarlo però è ancora un punto interrogativo. Mi aspetto una reazione. Credo che queste 3 sconfitte consecutive siano figlie di un qualcosa che va rivisto, perché poi la squadra corre e ce la mette tutta. Non abbiamo avuto l'attenzione necessaria nei dettagli. Noi dobbiamo fare una partita di grande sostanza, di grande aiuto, quindi dobbiamo cercare di ragionare molto da squadra, senza però avere il concetto di difenderci soltanto. Se ragioniamo così la Roma ha giocatori importanti che se gli concedi campo possono far male. Noi dobbiamo essere veramente squadra in questo e poi ogni volta che ci si presenta l'occasione dobbiamo avere il gusto e la determinazione di andare ad offendere, anche loro non sono impenetrabili e indistruttibili, qualche fastidio glielo puoi creare, noi dobbiamo avere questo gusto, cercare anche di andare a far male a loro. La cosa più fastidiosa in questo momento è quella di andare in giro per la città e sentire la gente positiva nei miei confronti. Mi sento in difficoltà, anche un po' "infastidito": vengo da tre sconfitte consecutive, voglio dare di più, voglio che mi dicano bravo per i risultati. Questo tipo di approccio per me è tutto".