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Beretta: “Minaccia di sciopero atto grave e insensibile”

“Lo sciopero minacciato dai calciatori è un atto grave e insensibile. A maggior ragione alla luce di quello che sta vivendo il paese reale”.

Redazione

"Lo sciopero minacciato dai calciatori è un atto grave e insensibile. A maggior ragione alla luce di quello che sta vivendo il paese reale".

Così il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, commenta la presa di posizione dei calciatori delle società del massimo campionato: "Non dimentichiamoche si tratta di 800 giocatori il cui stipendio medio è di oltre un milione di euro all'anno". Alla richiesta dei calciatori di procedere al rinnovo del contratto collettivo prima dell'inizio del campionato, Beretta replica con uguale durezza: "A queste condizioni non firmeremo mai, e d'altra parte non si vede perché dobbiamo sottostare con Tommasi a una minaccia, che non abbiamo accettato con Campana. I margini per un accordo però ci sono, basta venirsi incontro".

 

Ansa