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Bentornato Thunderbolt…

(di Mirko Porcari) – “Ho voglia di tornare…”. Tornare Riise, John Arne per la precisione. Una frazione di secondo ed ecco il buio, una sensazione di impotenza di fronte alla casualità del destino: senza risparmiarsi mai,...

Redazione

(di Mirko Porcari) - "Ho voglia di tornare...". Tornare Riise, John Arne per la precisione. Una frazione di secondo ed ecco il buio, una sensazione di impotenza di fronte alla casualità del destino: senza risparmiarsi mai, come è sua abitudine, un allenamento come tanti si trasforma in un brutto ricordo.

"Mai visto uno scontro così duro" si lasciò sfuggire il medico della nazionale norvegese ricordando la banalità di un incidente tanto grave. John in ospedale, con una commozione celebrale c'è poco da scherzare, ore passate immobile a far crescere la voglia di ricominciare a correre. "Sei una roccia" gli scriverà il capitano, Francesco Totti, ammiratore silenzioso della caparbietà del compagno, altro romano d'adozione nato per caso tra i fiordi. "Riposo assoluto, almeno per un mese" la sentenza degli specialisti come una pugnalata: John fermo? Senza fare niente? Impossibile. Mai, nella sua vita, si era concesso una pausa così lunga dalla sua passione, un amore per lo sport che è sempre arrivato prima della semplice professione. Lui che anche d'estate trovava qualcosa da fare (tennis, ciclismo, surf, qualsiasi cosa pur di non stare con le mani in mano) era costretto a guardare la sua Roma alla televisione. Un settembre praticamente da spettatore ed ecco il rientro contro l'Inter: caschetto protettivo e voglia di spaccare il mondo, la grinta di sempre condizionata da un comprensibile timore. La gara regala buone risposte, ma è lampante quanto sia lontano il Riise che i tifosi avevano apprezzato nel primo anno di Ranieri. "Sembra quello di due anni fa, si è scordato come si difende" la frettolosa conclusione dopo alcune gare "incerte", figlie del momento della squadra più che dei demeriti del calciatore. "Mi sto allenando per tornare al top" il dialogo quasi quotidiano del norvegese con il popolo giallorosso avviene tramite internet, un blog aperto per esternare impressioni e stati d'animo, parole confermate dalla crescente condizione e dalla striscia positiva della Roma ( "siamo una grande squadra e non vedo l'ora di affrontare le gare con gli avversari di alto livello" tanto per non nascondersi). Nelle ultime settimane abbiamo ritrovato il vero John: terzino, ala e crossatore, non fa differenza, tutti compiti svolti con la massima puntualità, giusto a ricordare che lui c'è sempre. "Ho voglia di tornare..." Bè, bentornato Thunderbolt...