Julio Baptista torna a parlare. In un'intervista rilasciata ai microfoni di TMW, l'ex attaccante giallorosso si è soffermato sulla Roma e su Monchi, suo ds al Siviglia. Ecco uno stralcio delle dichiarazioni della "Bestia":
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Baptista: “A Roma due anni e mezzo indimenticabili. Monchi è un grande ds”
Parla l'ex "Bestia" giallorossa: "Al Siviglia lo spagnolo ha fatto un lavoro straordinario. Non sarà facile ripetersi, ma questa sfida per lui non è certo impossibile. L'ho conosciuto bene, svolge un'attività di scouting impressionante"
Baptista, come vanno le cose? Quando la rivedremo in campo?
"Sto tornando in Spagna. Vi dico la verità, continuo ad allenarmi ma ora come ora non penso di tornare a giocare. Più passa il tempo, più mi convinco a intraprendere un nuovo percorso, naturalmente dentro. Il calcio ormai è diventato la mia vita. Sto pensando di smettere di giocare e dedicarmi ad altre cose, ma sempre in questo mondo".
Nella "sua" Roma è arrivato uno che lei conosce benissimo: Monchi.
"Grande direttore. Al Siviglia ha fatto un lavoro straordinario. L'ho conosciuto bene, svolge un'attività di scouting impressionante, comprando giocatori a basso prezzo e poi rivendendoli a suon di milioni (fu proprio Monchi a comprare e poi rivendere Baptista, ndr). Non sarà facile ripetersi a Roma, cambiare non lo è mai, ma questa sfida per Monchi non è certo impossibile".
Chiosa inevitabile sul suo futuro. Pensa che prima o poi la rivedremo al lavoro in Italia?
"Magari un giorno, chissà. Alla Roma ho vissuto due anni e mezzo indimenticabili. In giallorosso ho trovato un ambiente fantastico e quell'avventura resterà sempre nel mio cuore. Ancora è presto però per parlare di futuro in Serie A. Prima devo iniziare un nuovo cammino nel calcio. Ho tanta voglia e sono pronto ad imparare e conoscere qualcosa di nuovo e altrettanto speciale".
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