news as roma

Baldissoni: “Gli americani spenderanno i soldi con giudizio. Una squadra che non vince non è riconosciuta a livello internazionale”

L’avvocato Mauro Baldissoni, membro del CdA di AS Roma ha rilascaito un’intervista a SkySport, queste le prime dichiarazioni lanciate dall’emittente satellitare: “Pallotta non è di passaggio. La società diventerà un bene...

Redazione

L'avvocato Mauro Baldissoni, membro del CdA di AS Roma ha rilascaito un'intervista a SkySport, queste le prime dichiarazioni lanciate dall'emittente satellitare: "Pallotta non è di passaggio. La società diventerà un bene di famiglia"

 

"Lei è il regista di un’operazione che ha portato gli americani come i nuovi proprietari della Roma, ci dice come ha fatto a convincerli? Tutti i proprietari delle società dicono che con il calcio italiano si perde. Lei come ha fatto a convincere 4 investitori che vengono dall’altra parte dell’oceano?

"Non so se sono un regista, semplicemente noi, con il nostro lavoro segnaliamo opportunità di investimento a potenziali clienti anche stranieri, cosa che abbiamo fatto anche in questo caso e per quanto riguarda la valutazione dell’opportunità di investire nella AS Roma da parte di questi investitori americani, la valutazione fondamentale è stata la considerazione del marchio AS Roma come quello probabilmente meno sfruttato a livello mondiale nello sport professionistico. Considerazione, peraltro, che era stata la stessa che fece a suo tempo il management.

"Che cosa poi non consentì a Soros di diventare il proprietario della Roma?Non parliamo più di questa storia, legittimamente dopo una lunga trattativa chi doveva vendere ha deciso che non era più conveniente vendere, ma non ci tornerei ancora sopra.

"Si può dire che James Pallotta è l’uomo forte della cordata americana e gli altri contano un po’ meno?

"E’ un gruppo di investitori che ha dedicato le proprie risorse secondo le loro disponibilità, chi economiche, chi di tempo, chi di organizzazione e struttura. Inizialmente Thomas di Benedetto è quello che ha dedicato più tempo di tutti nella gestione della trattativa per farla andare in porto e far sì che l’operazione si concludesse e poi Pallotta, avendo la possibilità per delle sue società che già si occupano di altre iniziative simili, visto che sappiamo che ci sono degli investimenti che Pallotta ha nello sport professionistico americano, ha avuto la possibilità di recitare un ruolo di maggior coinvolgimento inserendo anche dei manager da lui selezionati per lo sviluppo del business della Roma.

"Immaginiamo uno scenario: arriva Sabatini che dice ‘ho in mano un top player che costa un tot e che guadagna un tot’, i proprietari americani della roma come reagirebbero secondo lei?

"La dialettica non è impostata in questo modo, la particolarità di questa struttura che non prevede il Presidente, magnate o padre padrone della società, consente una divisione di ruolo tra i proprietari e i manager. La gestione della formazione della squadra e la selezione dei giocatori è demandata a Sabatini e Baldini, che sono tenuti a presentare la loro visione alla proprietà e la proprietà tenderà a seguire le indicazioni dei menager ponendo come unica condizione quella della sostenibilità finanziaria in relazione al progetto approvato.

"Più si avvicina l’estate più si parlerà di mercato che pare il teatro dei sogni dei tifosi che immagino faranno questa domanda: gli americani ce li hanno i soldi per il mercato per fare una grande Roma?

"Gli americani ce li hanno i soldi però li spenderanno con giudizio. Pochi giorni fa parlavo con Pallotta di questo investimento e lui mi ha detto che lo considera un investimento che intende lasciare in eredità anche ai propri figli e siccome è un padre responsabile vuole lasciargli proprio un investimento che abbia un valore e non la responsabilità di un investimento in perdita da dover finanziare con decine di milioni di euro ogni anno per chiudere i debiti. Ciò non vuol dire che non sono pronti ad investire, anzi dovranno investire per giustificare il senso di tutto l’investimento che stanno programmando e di tutte le iniziative che stanno mettendo in piedi perché se la Roma non diventa competitiva a livello internazionale e costantemente, l’obiettivo di lanciare il brand a livello mondiale, cosa che sta già avvenendo ed è chiaro come per esempio con l’accordo con la Disney, il tour che verrà svolto negli stati uniti questa estate e stiamo trattando anche ipotesi di tour in Asia, evidentemente non avrebbe senso. Una squadra che non vince è una squadra che non verrà riconosciuta a livello internazionale.

"E’ vero che sono pronti degli investitori asiatici ad affiancare i 4 investitori americani?

"Non posso dire che sono pronti perché non ne ho contezza, posso dire che in occasione della ricapitalizzazione che è in corso sulla quale stanno lavorando negli stati uniti si sta cercando anche di valutare la possibilità di inserire alcuni ulteriori investitori che abbiano natura strategica prima di tutto dal punto di vista geografico, che diano la possibilità di avere una penetrazione nei mercati asiatici, preferenzialmente la Cina, o una strategia di natura industriale che diano la possibilità di rafforzare la presenza su alcuni mercati come quello dei media. In quest'ottica la ricerca di un investitore asiatico è considerata molto importante e condivisa da Unicredit che condivide la stessa visione di sviluppo degli americani

Su questa strana storia che l'ha coinvolta insieme a Baldini riguardo al dossier che è circolato in alcuni ambienti romani, ricordiamo che c'è un indagine della procura che sta lavorando su questa pratica, che idea si è fatto?Quando mi chiamò Baldini qualche settimana fa' dicendomi che girava voce che giravano dei falsi messaggi fra e me te in cui risulta che siamo massoni, pensavo stesse scherzando. L'unico massone che conosco è il personaggio creato da Corrado Guzzani, che trovo geniale peraltro, poi quando ho capito che non stava scherzando e che c'erano dei falsi messaggi che giravano, siamo corsi a denunciare alla magistratura e aspettiamo che la magistratura faccia il suo lavoro.

Li ha letti lei quei fogli?Si li ho letti ci sarebbe da ridere se non fosse argomento oggetto di un'indagine