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As Roma: Unicredit anticipa 21 milioni per gli stipendi dei giocatori

Unicredit continua a fare da “carta di credito” per l’As Roma anticipando, attraverso contratti di factoring che a marzo sono saliti a quota 36 milioni, i soldi necessari per saldare gli stipendi arretrati di Totti e compagni e...

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Unicredit continua a fare da "carta di credito" per l'As Roma anticipando, attraverso contratti di factoring che a marzo sono saliti a quota 36 milioni, i soldi necessari per saldare gli stipendi arretrati di Totti e compagni e per fronteggiare gli impegni necessari all'iscrizione al campionato e all'ottenimento delle licenze Uefa.

La banca di Piazza Cordusio, emerge nei documenti contabili della 'Magicà, da molti mesi anticipa contante in cambio di crediti, così da sterilizzare gli squilibri finanziari della società giallorossa. Unicredit ha già opzionato gli incassi relativi ai crediti sui diritti televisivi di questa stagione e della prossima, nonchè quelli delle sponsorizzazioni che verranno incassati da qui al 2017 da Basic Italia (Kappa).

Al 31 marzo l'esposizione verso Unicredit Factoring, controparte di tutto il debito finanziario dell'As Roma, ammontava a 36,4 milioni di euro. Una somma a cui si aggiungono i 21 milioni di euro anticipati a maggio e necessari a per pagare gli stipendi dei calciatori di febbraio e marzo.

Una anticipazione simile (25 milioni), è stata concessa lo scorso 11 febbraio per saldare le buste paga di Totti e compagni di novembre e dicembre. L'esposizione crescente di Unicredit rispecchia le difficoltà della Roma, che ha chiuso i primi nove mesi dell'esercizio con una perdita allargatisi a 30 milioni di euro, dai 2 milioni del 2010, e un patrimonio netto consolidato negativo per 43,5 milioni. Unicredit, azionista della Roma attraverso la Italpetroli della famiglia Sensi, ha stretto lo scorso 15 aprile un accordo per trasferire il controllo della società calcistica alla cordata americana guidata da Thomas DiBenedetto.

Obiettivo è rilanciare il club capitolino dal punto di vista sportivo ma anche finanziario, in modo da poter rientrare dei crediti, inclusi quelli che verranno accordati in futuro (la banca ha assunto l'impegno ad un ulteriore finanziamento da 30 milioni), e valorizzare un giorno la quota del 40% che la banca verrà a detenere nella società, guidata da DiBenedetto, che avrà il pacchetto di controllo della Roma.

(ANSA).