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Arrivano i fondi per il nuovo stadio. Totti si candida per il Brasile: “Sarei orgoglioso di andare al Mondiale”

(di Marco Cantagalli)  –  Il Chievo sulla strada della Roma. Sulla strada che porterà alla Champions League.

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(di Marco Cantagalli)  -  Il Chievo sulla strada della Roma. Sulla strada che porterà alla Champions League.

Dopo la vittoria di lunedì sera contro l'Udinese, sofferta e forse fortunata, la squadra giallorossa sabato sera andrà al Bentegodi di Verona per portarsi momentaneamente a +6 dal Napoli, con lo stesso numero di partite giocate. Fondamentale vincere, non per forza convincere. La Roma di Rudi Garcia ha convinto in fin troppe gare, senza però portare punti importanti a casa, come al San Paolo di Napoli. Sconfitta che, incredibilmente, ha riaperto i giochi per la seconda posizione in classifica. Un secondo posto che sarebbe una grande vittoria per i capitolini, dopo tre anni di amarezze e illusioni. Ma che più di ogni altra cosa comporterà l'ingresso diretto alla fase a gironi della Uefa Champions League.

VERSO CHIEVO-ROMA

La squadra si è ritrovata questa mattina a Trigoria, per la consueta seduta d’allenamento. Assenti Balzaretti e Strootman per infortunio. Maicon si è allenato in palestra, ma sicuramente partirà titolare contro la compagine di Eugenio Corini, dopo aver scontato la giornata di squalifica. Rudi Garcia ha fatto lavorare la sua squadra sul possesso palla e sulla tattica. Alla fine della seduta c'è stata una partitella amichevole contro la Primavera di Alberto De Rossi. Bisognerà fare attenzione ai cartellini gialli contro il Chievo: Benatia, Florenzi, Pjanic e Destro sono diffidati. Daniele De Rossi non ci sarà nemmeno contro i gialloblù, dovrà scontare infatti l'ultima giornata di squalifica dopo la scazzottata a Juan Jesus.

STADIO, SI PARTE 

Prende sempre piu’ corpo il progetto della Roma per la realizzazione del nuovo stadio di proprietà, nonostante in Campidoglio c'è chi fa finta di niente. Il presidente del club giallorosso, James Pallotta, sara’ infatti nella Capitale il 26 marzo per illustrare nei dettagli il piano per il nuovo impianto, che sorgera’ nell’area di Tor di Valle. Sembra che la Roma abbia trovato le opportune coperture finanziarie e gli sponsor per la realizzazione dello stadio. Il 26 marzo, una data cerchiata in rosso a Trigoria, il plastico del nuovo impianto sara’ presentato anche alle istituzioni.

PARLA TOTTI: ROMA, CHAMPIONS, MERCATO E... MONDIALE

Francesco Totti continua ad essere il giocatore che fà la differenza sempre, nonostante l'età e gli infortuni. Totti continua ad essere il calciatore che più fa notizia, anche più di Balotelli o Cassano. Il campo parla per lui, e Scuffet e compagni lo hanno notato anche lunedì sera. Il capitano giallorosso segna e fa segnare nell'ora di gioco concessa dal tecnico Rudi Garcia come se fosse la cosa più semplice al mondo...e tornava da un mese di fisioterapia e lavoro personalizzato per l'infortunio subito a gluteo.

Francesco Totti oggi si è concesso a SkySport: "Se mi dovesse portare sarei orgoglioso e mi farebbe piacere perchè un Mondiale in Brasile non capiterà mai più ma bisognerà vedere come starò fisicamente, se starò bene o male. L'Italia? Spero che possa arrivare fino in fondo ha le capacità per fare bene e può arrivare in semifinale. Destro e Florenzi? E’ come se sfondassi una porta aperta, li porterei entrambi, fanno la differenza quando giocano. Giocatori così vanno portati, ma non sta a me decidere. Roma in Champions? Stiamo cercando di entrare in tutte le maniere dalla porta principale per la Champion e penso che con le dovute maniere ricuseremo a centrare questo obbiettivo. Chi la vincerà quest'anno? Il Real Madrid è superiore a tutti, ma occhio a Bayern e Barcellona. Messi o Cristiano Ronaldo? In questo momento Ronaldo ha qualcosa in più..ma io impazzisco per Messi."

Ma il Capitano giallorosso non si ferma qui, e prosegue in un'altra intervista. Ecco le sue dichiarazioni: "La Roma per Francesco Totti? Difficile da dire, non è facile trovare le parole per farlo… Mio figlio credo che lo capirà da solo crescendo che quando tifi Roma hai qualcosa in più rispetto agli altri. Per me è tutto, è passione, è amore, è voglia di portarla il più lontano possibile. Esserne il Capitano è un onore e una responsabilità che però non mi ha mai pesato. E’ stato così da subito."

Il numero dieci giallorosso parla anche di discriminazione territoriale, tema molto confuso in Italia e nella Federazione. Ecco le sue parole al riguardo: " 'Romano bastardo' è discriminazione territoriale? Sì, certo. E’ evidente. Su questa storia sono stati usati due pesi e due misure. Sogno-Scudetto? E' finito nelle ultime quattro-cinque partite, non prima. Noi credevamo allo Scudetto, eravamo primi, poi secondi, stavamo lì. Comunque è svanito al 99%, un 1% me lo tengo. Così per l’aritmetica. Rimpianto di quest'anno? Non è legato al campionato, ma alla semifinale col Napoli. All’andata, non al ritorno. Se avessimo vinto due, tre a zero sarebbe stata tutta un’altra partita. Avevamo battuto una Samp in ottima forma, avevamo battuto la Juventus e stavamo per battere il Napoli. Poi la partita secca con la Fiorentina sarebbe stata bella, con tanti ex, sarebbe stata una gara tutta da giocare. Genoa-Juve?  Tra un po’ spaccavo il televisore, ma uno Scudetto si vince anche così. La Juve è inarrivabile. Sono forti, e quando le cose andavano meno bene avevano sempre un piccolo aiutino. Dati di fatto, visibili, che nessuno può negare. La Juventus è stata più forte, più fortunata o più aiutata."

Totti, nell'intervista esclusiva al Romanista, parla anche di Champions League.  Ecco le sue dichiarazioni: "Secondo posto? Non temo il Napoli, dipende solo da noi, vogliamo centrarlo come fosse il nostro scudetto. Purtroppo capitano questi episodi sfavorevoli a noi, ma se recriminiamo su tutto ci potremmo fare un film. Evitiamo. Mancano 12 partite, cercheremo di fare il massimo. Quanto manca allo Scudetto? Poco. Servono tre acquisti, un grande giocatore per reparto. Drogba? Magari venisse! E’ pure più giovane di me (ride). E’ con giocatori così che vinci. Comunque non sono io che faccio il mercato, né mai l’ho fatto. Ma con tre giocatori questa squadra può vincere il prossimo anno. La Champions, il tuo sogno? Quella è la cosa che mi manca. È il sogno di tutti i romanisti. E’ più difficile che vincere un Mondiale. Ricordo poco la finale persa contro il Liverpool..Giocherò nel nuovo stadio? Dipende quando lo costruiscono... Quando vado all’estero... appena mi vedono e mi riconoscono, mi dico “cavolo”. Conosco la mia forza, ma più che altro quella mentale. Quando hai la palla tra i piedi se sei bravo sai cosa farne, ma la forza di un giocatore è nella testa. Il gruppo della Roma? Un gruppo così ce l’abbiamo avuto nel 2001 e io ne ho viste de cose eh… Ammazza se ne ho viste… La Roma deve essere questa e da qui bisogna ripartire e migliorare. Allenatore compreso. C’è una grossa unione come quell’anno, quando eravamo un tutt’uno anche fuori. Garcia? Speciale. Pensavo ad un’altra scommessa: giovane, straniero… Invece ha fatto cose grandi. Sì, lui è l’allenatore che può farci vincere. Lui e questi compagni. Pjanic? Non sto qui a dire ai giocatori di rimanere, ma spero lo faccia. È un giocatore giovane, fenomenale, trovarne così in giro per il mondo non è facile. Una battuta gliela faccio eh, ma poi ognuno sa se rimanere o no. La battuta gliela faccio spesso e volentieri, lui ti dice “sì sì, tranquillo”.

Il Pupone, infine, si sofferma sui suoi compagni. Ex e non. Queste le sue parole: "Strootman? Lui si è inserito subito nel gruppo, sembra un veterano. Giocatore formidabile, non me lo aspettavo così forte, non lo conoscevo. È arrivato all’improvviso, in un periodo altalenante dove tutti andavano e venivano. Però, 20 milioni? “Cavolo”, mi sono detto, deve essere un top player. Aldair lo sento ancora, così come Candela, Montella e Di Francesco, Del Piero, Gattuso e Buffon. Capello e Baldini non più. Lippi lo sento spesso, così come Toni e Cannavaro. Cassano? E' mezzo matto, ma simpatico. Se continua così è giusto che vada in Brasile. Io? Perchè no?! Ma Prandelli non mi ha mai chiamato e credo non mi chiamerà. De Rossi e la squalifica? Quando fa una cosa un romano si ingigantisce sempre. È la realtà dei fatti. Non sto qui a giustificare, ha sbagliato, ha pagato ma non dobbiamo dargli addosso. Giocheresti con Balotelli? Non credo che possa capitare, credo che l’unico modo sia in Nazionale. La partita di addio? Ci sono dei sogni ancora da raggiungere con questa squadra. La Fiorentina vince l'Europa League e la Coppa Italia."

STROOTMAN, OPERAZIONE OK

La lavatrice non è più rotta, ma prima di poterla riutilizzare serviranno circa sei mesi. Almeno sei mesi. Ieri mattina, intorno alle dieci, Strootman è entrato in sala operatoria ed è uscito due ore dopo con un crociato ricostruito e i menischi riparati.

L’operazione è andata bene” così Kevin Strootman tranquillizza tutti i tifosi sul suo profilo Instagram dopo l’intervento “Adesso punterò tutto sulla riabilitazione – continua il centrocampista giallorosso – Grazie ancora a tutti per gli auguri“. Durante l’operazione è stato ricostruito il legamento crociato anteriore e sono state trattate le lesioni al menisco interno ed esterno. Il calciatore inizierà le terapie riabilitative nei prossimi giorni ad Amsterdam