Domani sera all'Olimpico va in scena il match tra Roma e Juventus, seconda giornata di ritorno di Serie A. Le due squadre sono separate da appena tre punti, la squadra di Mourinho è reduce dalla batosta col Milan mentre quella di Allegri non è andata oltre l'1-1. Il tecnico livornese non sarà in panchina domani (al suo posto il vice Landucci), fermato per un turno dal Giudice Sportivo in seguito agli insulti diretti all'arbitro nel match di giovedì sera. L'allenatore bianconero, però, ha preso la parola per la consueta conferenza stampa della vigilia:
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Allegri: “Mourinho sta facendo bene, è uno scontro diretto. Cambierò qualcosa”
Le parole del tecnico bianconero, domani sera squalificato, in conferenza stampa prima di Roma-Juventus
Che gara si aspetta domani? Che Roma troverete?
È sempre Roma-Juve, partita complicata perché la Roma ha ottime individualità. Mourinho in questi momenti di difficoltà, dopo una sconfitta, prepara al meglio la partita e dovremo fare una grande gara dal punto di vista agonistico e tecnico. È un altro scontro diretto, bisogna prepararla bene.
Ti aspettavi la squalifica?
Ci stava, sono cose che capitano e non c'è bisogno di commentare.
Dybala dal primo minuto?
Valuterò oggi la squadra. Ci saranno dei cambi, veniamo da una settimana di duro lavoro, abbiamo fatto un lavoro sulle gambe che ci troveremo più avanti.
Giocherete con i due centrocampisti?
Dipende dalle condizioni di Chiesa, se ha recuperato, come sta Dybala. Bernardeschi ha giocato tanto, anche se venivamo dalla sosta. Alex Sandro è fuori, tornerà Chiellini, poi Kaio Jorge e Pellegrini ma non sono in condizioni ottimali. Poi ci saranno la Supercoppa, la Sampdoria e l’Udinese. Domani saranno importanti i cambi, come sarà avere lo spirito giusto.
La partita col Napoli. Tutti ci aspettavamo di vincere e saltargli a pochi punti. Però era uno scontro diretto, bisogna migliorare la qualità dei passaggi, stiamo migliorando, stiamo crescendo. Gennaio è importante per gli scontri diretti, stiamo recuperando un po’ di giocatori. Danilo lunedì sarà recuperato, ci sono tanti rientri e credo che in 15 giorni avrò tutti a disposizione. Col Napoli abbiamo subito un gol sciocco, dovevamo sfruttare meglio delle situazioni d’attacco.
Similitudini tra Allegri e Mourinho? Al momento non state riuscendo a migliorare la condizione dei vostri club rispetto allo scorso anno. Sono venuto qui sapendo che era l’anno in cui dovevamo cominciare a cambiare la squadra per tornare in due anni a lottare per lo scudetto. Potevamo fare meglio in alcune partite, ma è una questione di crescita ed esperienza della squadra. Giocatori meno esperti nel giocare tante partite e nel vincere, è una cosa che paghi. La Roma è a tre punti da noi, Mourinho sta facendo un buon lavoro. In due mesi non si può cambiare tutto e fare miracoli, il campionato italiano è comunque difficile. C’è un lavoro da fare, bisogna migliorare nella gestione della palla, nell’attacco alla porta. Ma siamo migliorati in tante cose, ci vuole un po’ di pazienza ma lo sapevo. Tutti vorremmo vincere e lottare per lo scudetto, ma ci sono momenti in cui nel calcio devi saper ricostruire per ritrovarti nel giro di due anni a lottare per lo scudetto.
Come sta Arthur? È in una buona condizione, è rientrato più tardi dopo il Covid. Sta ritrovando condizione, se non ha 90 minuti nelle gambe è comunque un buon cambio.
La Juve ha problemi irrisolvibili? Stiamo lavorando per migliorare la qualità di gioco e la fase realizzativa. Per questo dobbiamo cercare di entrare nelle prime quattro che è l’obiettivo stagionale, poi c’è la Supercoppa e la Champions. È importante capire i momenti della partita, ma bisogna capire che per vincere non basta la tecnica e servono altre qualità, ma su questo sono sereno. L’Inter è nettamente la più forte, il Milan sta facendo molto bene, le altre se la giocano tutte. Siamo un po’ indietro, vedremo dopo questi scontri diretti dove saremo.
Khedira dice che manca un leader a centrocampo. L’errore che si fa è che si pensa che cambiando giocatori non succeda nulla, ma i giocatori hanno caratteristiche diverse. Ora ci sono calciatori diversi e meno esperti, bisogna lavorare su di loro e migliorare. Non è che i giocatori sono come le macchine. Per questo ci sono i cicli dove vinci per tanti anni e altri in cui devi lavorare per costruire un altro ciclo. Ma fa parte della vita.
C’è la possibilità che non giochi Cuadrado, essendo diffidato e a rischio per la Supercoppa? No, gioca. Perché Pellegrini ha fatto due giorni di allenamento e non ha i 90 minuti, non è stato bene per un attacco influenzale. Vi ho dato praticamente i terzini, anche i centrali sono quelli, quindi non vi potete sbagliare.
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