Le ultime uscite della Roma hanno evidenziato delle difficoltà nel trovare la via della rete, ma hanno confermato la stagione di grazia che sta vivendo Alisson. Il portiere giallorosso è passato da secondo di Szczesny a stella della squadra di Di Francesco riscuotendo consensi in Italia ma anche a livello internazionale. Il brasiliano classe '92 è ormai anche il perno della Seleçao: "È un sentimento unico, un sentimento bello essere il numero uno della nazionale brasiliana. Ho lavorato tanti anni per raggiungere questo punto e continuerò a lavorare perché non è solo a questo che voglio arrivare - ha detto l'ex Internacional a ilmessaggero.it in un'intervista che sarà pubblicata integralmente nell'edizione di domani -. Voglio andare più avanti, voglio che mia figlia un giorno scriva su Google e veda che Alisson Becker, suo papà, è stato campione del mondo con la nazionale e che ha vinto lo scudetto con la Roma. Questo conta nella vita, non è solo guadagnare soldi o essere solo famosi, ma vincere anche dove hai giocato. Lasciare il segno".
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Alisson non è sazio: “Conta lasciare il segno, voglio che mia figlia veda che qui ho vinto lo scudetto”
Il portiere brasiliano: "È unico difendere la propria nazionale, ma voglio andare oltre. Non si tratta solo di soldi o di fama, ma conta vincere"
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