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Alemanno: “Parlerò di stadio solo con chi sarà presidente della Roma”

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno è intervenuto a Teleradiostereo per parlare della trattativa che sta portando la cordata di DiBenedetto a capo del club giallorosso. Un futuro, quella della Roma, che per il primo cittadino della Capitale non...

Redazione

Il sindaco di Roma Gianni Alemanno è intervenuto a Teleradiostereo per parlare della trattativa che sta portando la cordata di DiBenedetto a capo del club giallorosso. Un futuro, quella della Roma, che per il primo cittadino della Capitale non sembra a rischio.

“DiBenedetto è un capofila, le persone più importanti sono dentro. Non posso credere che Unicredit o Rotschild che lascino che la Roma vada in mano a sconosciuti”.

A qualcuno può dare fastidio che uno straniero acquisti la società: “E’ un atteggiamento provinciale. Svariamo da atteggiamenti negativi sul nostro mondo finanziario e mentre ci chiudiamo all’estero. La Roma è una squadra di calcio radicata nella città e non delocalizzabile. E se la cordata investe, non fa che aumentare l’importanza anche della città”.

Qualcuno getta discredito sulla cordata: “Rispetto a certi comportamenti può sembrare meno astratto, più popolare. Ma questa è la natura di chi investe e gioca nello sport. Ci sono stati anche casi italiani. Ma queste dichiarazioni lasciano il tempo che trovano. Nel caso sia vero dovremmo dubitare di Unicredit e Rotschild, ma non credo sia possibile”.

Lei lo ha già conosciuto in passato? “Mai visto e conosciuto (ride, ndr)”.

Futuro di AsRoma discusso da Unicredit. Ha avuto sentore dei possibili investimenti? “Si, sarà grande Roma. E’ questo l’impegno preso ma non discuto sulle cifre. Unicredit non molla la patata bollente e scappa ma rimane. Sarà impegnata in questo futuro. Dopo mesi di selezioni, il fatto è che l’offerta più attendibile era quella di DIBenedetto. Loro e l’advisor hanno fatto tutti i controlli possibili e questo ci tranquillizza. Ci possono essere cose strane che possono accadere ma non credo sia questo il caso”.

Lo stadio: “Non fa parte della trattativa ma della potenzialità della Roma. Con nessun compratore si è parlato di questo. Vogliamo fare lo stadio e lo abbiamo detto anche in campagna elettorale. Ma di questo ne parleremo con chi sarà il prossimo presidente".