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Al concerto di Tommaso Paradiso con la maglia della Roma: “Ti ha mandato Friedkin”

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Il cantante, noto tifoso della Lazio, ha dato vita a un siparietto divertente con un fan vestito con la maglia giallorossa in prima fila: "Potresti anche toglierla..."

Redazione

Il derby a Roma non riposa mai. Le due stracittadine stagionali sono andate in archivio con una vittoria per parte, ma le 'schermaglie' continuano tutto l'anno. Qualche giorno fa, al concerto di Tommaso Paradiso, c'è stato un divertente siparietto tra il cantante (ed ex leader dei TheGiornalisti) e un tifoso giallorosso che era posizionato in prima fila. Fin qui nulla di strano, se non per il fatto che il fan in questione indossava una maglietta della Roma. Una provocazione - ironica, ovviamente - vera e propria, visto che Tommaso Paradiso è uno dei tifosi vip della Lazio più celebri. Il cantante ha notato questo fan, è andato a stringergli la mano e lo ha scherzosamente rimproverato: "Certo, potresti toglierla, tutto il concerto con questo giallorosso davanti agli occhi..." Poi Paradiso ha rincarato la dose, sempre in un clima divertente, chiedendo: "Dì la verità, ti ha mandato Friedkin?" E dopo una breve pausa, l'artista ha aggiunto: "Anzi Lotito...Tanto è la stessa cosa. Ti ha mandato Lotito qui con la maglietta della Roma". Poi il gran finale, con Paradiso che dedica addirittura una canzone a questo tifoso in prima fila.

Dopo la sconfitta bruciante contro il Milan, il cantante ha criticato apertamente proprio il presidente della Lazio, che a dicembre lo aveva invitato come ospite speciale alla cena di Natale della squadra:

Lotito che consegna lo stadio alMilan (vittoria strameritata), Acerbi che ride appena preso il gol, ora vendiamo pure Milinkovic, welcome to S.S. Lazio. Che qualcuno ci salvi da questa gestione!” Oggi è arrivato un altro commento ai microfoni di 'Radiosei': “Io credo che adesso ci sia un problema più grave ed è il disgregamento del popolo e del tifo biancoceleste. Questa società ci ha trasformato da un popolo di tifosi a un popolo di simpatizzanti. Secondo me in come tutte le cose c’è un ciclo della vita e siamo arrivati a un punto di non ritorno, quando Tonali dice “È sembrato di giocare a San Siro”. Questa è la cosa più grave. Una società nel 2022 dovrebbe parlare in altri termini, noi abbiamo il modello del padrone presidente che è ormai finito. Mi sembra una cosa anacronistica. È avvilente. Rischiamo in questo momento di perdere il nostro marchio di fabbrica che è “Di padre in figlio”. Risata di Acerbi?Chiedo scusa pubblicamente per quello che ho scritto, era uno sfogo".