(di Tommaso Gregorio Cavallaro) La telenovela Stekelenburg, di produzione italo-olandese, continua a stressare il folto pubblico romanista. Sembrava
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Affaire-Stekelenburg, a Trigoria s'ostenta sicurezza: “No problem, arriva presto”
(di Tommaso Gregorio Cavallaro) La telenovela Stekelenburg, di produzione italo-olandese, continua a stressare il folto pubblico romanista. Sembrava
che le puntate fossero finite lunedì scorso, quando Urbi et Orbi venne annunciato il raggiunto accordo tra i Lancieri e la Roma per il trasferimento nella Capitale del numero uno dell’Olanda.
Giorno dopo giorno, però, il gaudio magno del popolo romanista per l’aver dopo un decennio acquistato un portiere, con tutti i crismi del caso, si è pian piano affievolito. Il motivo è facile da intuirsi: Stekelenburg sta diventando come Godot. Ovvero come quel personaggio che Didì e Gogò, i protagonisti della Famosa piecè di Samuel Beckett, aspettano vanamente d’incontrare su una desolata strada di campagna.
Secondo quanto riferisce Robert Jansen, agente del calciatore, l’attesa per la fumata bianca non dovrebbe protrarsi oltre l’inizio della prossima settimana: “Le parti – queste le sue dichiarazioni a calciomercatoweb.it - stanno ancora parlando e sono sempre più vicine. A Roma tra oggi e domani? Non lo so, non credo, come detto ci sono ancora i colloqui in corso e domani c’è la Supercoppa d’Olanda (Ajax-Twente), è più probabile un arrivo nella capitale la prossima settimana”. A sentire, invece, il parere della dirigenza dei lancieri, non v’è ancora certezza sul quando Stekelenburg si presenterà a Schipoll (l’aeroporto di Amsterdam, ndr) per imbarcarsi sul volo per Fiumicino con biglietto di sola andata. Danny Blind, ds dell’Ajax, ha dichiarato che necessita di garanzie prima di dare il semaforo verde al closing – parola molto in voga in questo periodo nell’Urbe – alla trattativa: “Contiamo di dare a breve l’ok sul trasferimento – queste le sue parole al de Telegraaf – ma senza le fideiussioni bancarie non possiamo lasciar partire Maarten.”
I tifosi della Magica sono, ovviamente in agitazione. Dalle parti di Trigoria si ostenta una ferrea sicurezza: “Non c’è alcun problema portiere – questi i rumours che filtrano dalle segrete stanze del Fulvio Bernardini – l’operazione Stekelenburg non è in discussione; a breve ci sarà la chiusura.” I dirigenti della Roma, memori dell’affaire Chivu, sono consci del fatto che con i mercanti olandesi c’è poco da scherzare. Ergo, l’unico modo per vedere Stekelenburg con la maglia della roma è assecondare tutti i desiderata dei tulipani di Amsterdam, che faranno vedere il cammello solo quando sarà pagata (prezzo del giocatore 6 milioni di euro più bonus,ndr) la moneta. In conclusione, l’operazione non è in pericolo, ma per finalizzarla la Roma deve necessariamente presentare le dovute fideiussioni bancarie.
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