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Abete: “Gli appelli di Totti e De Sanctis sulle curve chiuse aiutano a creare un clima positivo”

”Mi sembra che gli appelli di Francesco Totti e di Morgan De Sanctis siano importanti e meritevoli di attenzione anche per la qualita’ delle persone e al di la’ della discussione sulle norme il loro intervento aiuta a creare un...

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''Mi sembra che gli appelli di Francesco Totti e di Morgan De Sanctis siano importanti e meritevoli di attenzione anche per la qualita' delle persone e al di la' della discussione sulle norme il loro intervento aiuta a creare un clima positivo intorno alla squadra''. A dirlo il presidente della Figc, Giancarlo Abete, a margine dell'arrivo della Coppa del Mondo in Campidoglio per la sua unica tappa italiana in merito alla chiusura delle curve e dei distinti sud dello Stadio Olimpico per le gare della Roma. Abete ha manifestato un grande apprezzamento per la dirigenza della squadra di Trigoria e ha posto l'accento sulla consapevolezza degli sforzi che sta compiendo la società. (Asca)

Ecco le altre parole del Presidente Abete a Radio Radio:

Sulla competitività del calcio italiano: "Che ci sia un problema di competitività del calcio italiano è un fatto oggettivo, oggi ci sono club che fatturano il doppio rispetto a Juve, Milan e Inter. In Spagna ci sono ancora i diritti soggettivi, in Germania c'è una dimensione di marketing molto avanzata, noi dobbiamo considerare il calcio italiano nella realtà globale. E' il Paese che ha avuto difficoltà di competitività".  

Sulle curve chiuse: "C'è molta più attenzione sulla tecnicalità della norma che sulla qualità dei comportamenti. Tutte le norme possono essere oggetto di valutazioni, mi sembra ci sia una concentrazione di attenzione sulla norma e una certa disattenzione sulla qualità dei comportamenti. Non ci può essere una logica di libertà di insulto, sia chi ama il calcio che chi lo ama di meno dice che la qualità negli stadi non è adeguata. E' molto un discorso ideologico. Dobbiamo renderci conto che con la modifica della norma che è intervenuta il 16 ottobre abbiamo attenuato una norma che ha un riferimento internazionale. Non vorrei che si pensasse che facciamo parte di un'isola a parte che non tiene conto del contesto internazionale. Ci deve essere uno sforzo da parte di tutti per mettere come priorità la qualità dei comportamenti. La norma è vigente fino a che non ci sono modifiche, poi come tutte le situazioni si farà una valutazione. L'obiettivo non è la modifica della norma ma la crescita della qualità dei comportamenti".