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A Bergamo con il problema diffidati. Maicon avverte: “Non possiamo non fare punti”

(di Marco Cruciani) Dopo i tre stop, a sorpresa, contro il Torino, Sassuolo e Cagliari è ora per la Roma di riprendere la marcia. Questa volta l’avversario, esterno, si chiama Atalanta. Un campo, quello dell’Atleti Azzurri d’Italia, sempre...

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(di Marco Cruciani) Dopo i tre stop, a sorpresa, contro il Torino, Sassuolo e Cagliari è ora per la Roma di riprendere la marcia. Questa volta l’avversario, esterno, si chiama Atalanta. Un campo, quello dell’Atleti Azzurri d’Italia, sempre ostico per i giallorossi visto anche il tifo caldo e la rivalità storica con la fazione romanista. Qui, però, l’anno scorso, la Roma trovò uno dei pochi sorrisi fuori dalle mura amiche della scorsa stagione. La musica è cambiata. I giallorossi guidati da Rudi Garcia scenderanno in campo nella quattordicesima giornata di Serie A con l’unico obbiettivo di vincere. Per la seconda volta in questa stagione Totti e compagni inizieranno una gara da secondi in classica, dopo che per le prime dodici giornate avevano dominato il campionato. Il tecnico francese nella conferenza stampa di ieri aveva ammesso: "Per ora forse è una buona cosa essere secondi e non primi, almeno non sento più parlare di scudetto. La partita scorsa abbiamo guadagnato un punto sul terzo e uno sul quinto, e il quarto ha pareggiato come noi. Abbiamo solo perso il primo posto, lo meritavamo ma non era il nostro obiettivo, l'obiettivo è tornare in Europa. Questo non vuol dire che abbiamo perso l'ambizione di finire più alto possibile. Adesso cerchiamo di tornare in Europa poi guarderemo dove saremo a fine campionato e speriamo di fare lo sprint finale con i più forti”.

 

L’Atalanta resta un’avversaria da non sottovalutare e questo il tecnico lo sa tanto che, molto probabilmente, schiererà in campo la migliore formazione senza preoccuparsi dei cinque diffidati che la Roma ha attualmente. Si tratta di tutto il centrocampo titolare più Maicon e Florenzi e nelle prossime due partite l’asticella della difficoltà si alzerà perché i giallorossi affronteranno Fiorentina e Milan. Nella lista dei convocati pubblicata questa mattina non figurano gli infortunati Totti, Balzaretti e Torosidis. A loro, a sorpresa, si aggiunge Marco Borriello che oggi aveva svolto lavoro differenziato.

MAICON "Bergamo è un campo difficile,  ma stiamo preparando bene questa partita. Con tutto il rispetto, non possiamo non fare punti. Io sto bene, sto facendo un lavoro specifico in allenamento e adesso spero di stare bene domani". Questo pomeriggio è stato intervista ai microfoni di Roma Channel, Maicon. Il brasiliano autore di un ottimo campionato fin’ora si è detto soddisfatto dei suoi primi mesi in giallorosso. Di certo non è preoccupato per gli ultimi tre pareggi che hanno interrotto la serie da record di dieci vittorie consecutive e, anzi, spiega il momento della squadra cosi: “Dopo dieci vittorie importanti è normale, la maggior parte dei titolari gioca anche in nazionale e il campionato italiano è duro. Dobbiamo dimostrare la nostra forza, dopo tre pareggi. In questo campionato non possiamo lasciare punti, ma ci può stare.  Ma l'ambiente è positivo, domenica sarà un altra Roma”. Il brasiliano in breve tempo è già diventato un’idolo della tifoseria, affetto contraccambiato.

La tifoseria della Roma è unica, diversa dalle altre. Il gesto quando chiedo l'allegria alla gente lo faccio perchè so che loro mi rispondono. Qui a Roma c'è più passione, la tifoseria è una delle più importanti, particolare dalle altre".

Dell’importanza di Maicon in questa Roma se ne accorto subito anche Rudi Garcia che lo ha voluto questa estate e che lo schiera puntualmente ogni domenica in campo, dimostrandogli grande fiducia. Con il tecnico si è instaurato un legame particolare.

“E' un lavoratore instancabile, cerca sempre la precisione e vuole lavorare sempre al massimo. Questo accade con gli allenatori vincenti. E' bravo a gestire 27 bestie nello spogliatoio”.

 

 

RISCHIOTRASFERTA - La trasferta a Bergamo per i tifosi della Roma preoccupa le istituzioni. L’allerta è massima, per i rapporti storicamente tesi tra le due tifoserie, ma soprattutto dopo l’episodio della scorsa estate in cui gli ultrà nerazzurri schiacciarono con un carro armato un’auto con i colori giallorossi. Dalla capitale partiranno domenica circa 1500 romanisti. Ad attenderli troveranno, tra l’altro, gruppi bergamaschi non meno tranquilli: si temono agguati da parte dei padroni di casa nelle strade vicine all’uscita autostradale - come accaduto ad alcuni interisti un mese fa - ma anche nei dintorni dello stadio. La polizia cercherà di intercettare i mezzi privati al casello per scortarli in blocco allo stadio. In caso di nuovi incidenti, il Viminale è pronto bloccare l’utilizzo della card Away. Un mezzo introdotto dalla Roma che ha permesso di tornare in trasferta a tanti tifosi che, in precedenza, aveva interrotto questa tradizione a causa della tessera del tifoso.

MERCATO - James Pallotta è atteso a Roma per la prossima settimana. Il Presidente giallorosso tornerà nella capitale per definire alcune questioni relative al club di Trigoria come il probabile addio di Fenucci, vicino al Milan, oltre ad un summit con Sabatini per pianificare il budget per il prossimo mercato di gennaio. le trattative e gli osservatori sono sempre attivi. E Sabatini è vigile sulle varie opportunità che si potranno concretizzare da qui ai prossimi mesi, sia in entrata che in uscita. E’ opinione condivisa quella che la Roma dovrebbe provvedere a colmare alcuni piccoli vuoti in rosa. Complici gli infortuni e le squalifiche quest’anno, e il triplo impegno della prossima stagione, per continuare a dimostrarsi competitiva sempre e su ogni fronte la squadra ha bisogno di valide seconde linee. Per la difesa il nome più caldo è ancora D’Ambrosio che, secondo le ultime indiscrezioni, ha rifiutato un’offerta dalla Premier recapitata dal Sunderland. Intanto brutte notizie dalla Germania: la rottura del legamento crociato di Aogo, terzino sinistro dello Schalke 04, ha bloccato definitivamente la possibilità di un suo trasferimento a gennaio visto che il suo rientro è previsto per la fine della stagione. Per il reparto avanzato invece Sabatini, si dice, punti ancora su Javier Pastore e sul fatto che al PSG è poco impiegato. Uno spreco. Ma l’intesa potrebbe trovarsi soltanto se il club francese accettasse di chiudere l’affare in prestito.