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3 giorni per salvare la nuova Roma. Sabatini pronto per il rush finale

(di Andrea Corradetti) Mancano poco più di 70 ore alla chiusura della sessione estiva del calciomercato. Un inesorabile countdown che, ora dopo ora, ripercuote nella mente di ogni tifoso giallorosso la speranza di vedere la propria squadra del...

Redazione

(di Andrea Corradetti) Mancano poco più di 70 ore alla chiusura della sessione estiva del calciomercato. Un inesorabile countdown che, ora dopo ora, ripercuote nella mente di ogni tifoso giallorosso la speranza di vedere la propria squadra del cuore miracolosamente rafforzata.

Perché ormai è chiaro a tutti. Così non si va da nessuna parte e, tralasciando al momento la questione Luis Enrique, se veramente si è deciso di disputare un campionato quanto meno dignitoso, la nuova Roma non potrà prescindere da quello che dovrà essere l’acquisto di almeno 3 grandi giocatori: un difensore centrale, un intermedio di centrocampo e un attaccante laterale. Ce la farà Sabatini a risollevare una piazza il cui morale sembrerebbe aver toccato i minimi storici?

 

CAPITOLO DIFENSORE CENTRALE – Alzi la mano chi non ha avuto un sussulto di fronte a questa “affascinante” ipotesi: usciti miseramente contro la squadra più debole mai affrontata dalla Roma in tutte le competizioni europee, la squadra giallorossa avrebbe deciso di abbandonare il danese Simon Kjaer per puntare, forte della grande sicurezza del nuovo centrale Marco Cassetti, su un altro giovane di sicuro prospetto (il nerazzurro Marco Santon) la cui fama in Serie A sembra esser scemata come quella del duo Jalisse dopo l’incredibile vittoria a Sanremo. Noi vogliamo essere più fiduciosi e rintracciare nelle odierne dichiarazioni di Fenucci e Magath la speranza di una possibile riapertura dell’affare. Perché da qui non si scappa. La partenza di Mexes e le condizioni fisiche di Juan rendono la questione del difensore centrale uno dei principali problemi della nuova Roma ed il danese Kjaer, sebbene l’esperienza con il Wolfsburg non sia stata affatto delle migliori, sicuramente rappresenta un buonissimo rinforzo da prendere a tutti i costi. Se l’affare con i tedeschi dovesse saltare, Sabatini però avrebbe già pronta l’alternativa: si tratta di Angelo Ogbonna, giovane difensore del Torino sul quale interese nelle ultime ore sembrerebbe piombata anche la Lazio. Difficile tuttavia che Cairo lasci partire il granata per meno di 10 milioni di euro.

 

QUESTIONE CENTROCAMPISTA – A poche ore dalla disfatta europea contro lo Slovan Bratislava, l’a.d Claudio Fenucci aveva rassicurato in questo modo gli umori dei suoi nuovi tifosi: “Dovrebbero arrivare due centrocampisti: uno corrisponde ad un nome già uscito in questi giorni sui giornali, mentre l’altro nome sta soltanto nella mente di Sabatini”. Vogliamo fare i bravi. Ce ne basta solo uno. Ma con la speranza che questo sia veramente ciò che serva alla Roma: un intermedio cioè bravo in tutte e due le fasi che possa far fare finalmente quel salto di qualità che tutti noi ci aspettiamo. Perché se di Barcellona dobbiamo parlare, la sola idea di far coprire uno dei tre posti del centrocampo a palleggiatori del calibro di Simone Perrotta, Matteo Brighi e Fabio Simplicio fa rabbrividire anche il più distaccato tra i sostenitori giallorossi. Scartata per il momento l’ipotesi Gago, il favorito ad oggi sembrerebbe fortunatamente il bosniaco Miralem Pjanic. Offerto direttamente dalla dirigenza del Lione, il suo nome infatti parrebbe esser vertiginosamente balzato al primo posto tra i favoriti di Sabatini. Possibile la conclusione per una cifra vicina ai dieci milioni. Le alternative? Freddy Guarin del Porto ( i lusitani sembrerebbero aver abbassato le loro pretese) e Fernando Tissone della Sampdoria. Vicine allo zero invece le chances per Riccardo Montolivo ed il brasiliano Fernando. Da non sottolineare infine le piste Eriksen e Sissoko.

 

IL PUNTO SULL’ATTACCO – In attesa di capire sia il valore che il ruolo del pluripagato Osvaldo e di fronte all’ormai certa partenza di Marco Borriello (a proposito il napoletano domani dovrebbe chiudere con il PSG) si fa sempre più evidente la necessità dell’acquisto di un nuovo attaccante di valore: un elemento questo che, dato sia il 4-3-3 di Luis Enrique che soprattutto le incognite relative all’adattabilità nel campionato italiano sia di Bojan che di Lamela, fanno di Rodrigo Palacio il rinforzo più adatto alle esigenze di Luis Enrique. Oltre ad essere molto duttile dal punto di vista tattico e abbastanza prolifico sotto l’aspetto dei gol segnati, l’attaccante del Genoa infatti rappresenta, sia per l’età che per l’esperienza, il miglior sostituto possibile del neo Juventino Mirko Vucinic. Di ieri sera le parole d’apertura del patron rossoblu Enrico Preziosi nei confronti della chiusura dell’affare: “Nessuno è incedibile, tutto dipende dalla contropartita tecnica ed economica. La Roma ha fatto un'offerta.Sono rientrato ora e me ne sto occupando in queste ore. Può andare via se c'è un'offerta soddisfacente, ma non so se la Roma sia in grado di farla". Morale della favola? Con un’offerta sugli 8 milioni l’affare si potrebbe concludere. Praticamente impossibile la pista invece che porta al rosanero Abel Hernandez.