Il calciomercato non finisce mai. Anche se nel tunnel della crisi giallorossa comincia ad intravedersi la luce, la partenza stentata della stagione 2018/2019 ha lasciato non poco l’amaro nella bocca di Di Francesco, di Monchi e soprattutto dei tifosi della Roma. Oltre ai dubbi iniziali sulla condizione dei giallorossi, il discorso è inevitabilmente ricaduto proprio sulla rivoluzione fatta dal ds nei mesi estivi. Troppi cambiamenti o troppi errori in sede di mercato? Una domanda che non ha sicuramente una risposta univoca, ma a cui si può provare ad ovviare mettendo in atto un’altra rivoluzione a gennaio.
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Roma, da Tonali a Dennis Man: il mercato di gennaio è già arrivato
Due le pedine richieste da Di Francesco: l'esterno offensivo destro e il regista. Tanti i nomi papabili, su tutti il gioiello del Brescia classe 2000. Ma Monchi dovrà pensare anche agli esuberi
CIAK, SI GIRA: ALLA RICERCA DEL REGISTA - I ruoli su cui mettere mano per rinforzare la rosa giallorossa sono principalmente due: quello del regista e dell’esterno alto a destra. Nel primo caso il nome che in questi giorni sta salendo alla ribalta è sicuramente uno: Sandro Tonali, centrocampista del Brescia classe 2000. Ha solo 18 anni eppure c’è chi l’ha già ribattezzato come ‘il nuovo Pirlo’, ora è anche approdato nella Nazionale di Roberto Mancini e tutti si sono di nuovo accorti di lui. “Tante squadre mi hanno chiesto di lui, su tutte la Roma”, parola di Roberto Boscaglia, suo allenatore nella scorsa stagione. Ma c’è un problema: la concorrenza, ovviamente, non manca. Sul baby talento azzurro ci sono anche Juventus, Inter e Napoli, senza dimenticare le big della Premier League, su tutte Chelsea e Manchester City. Difficile però vederlo partire da Brescia a gennaio, discorso che vale anche per Donny van de Beek dell’Ajax. Volando in Portogallo, resta sicuramente vivo l’interesse per Hector Herrera: nonostante le dichiarazioni d’amore del messicano per il Porto, il rinnovo ancora non arriva e Monchi è pronto a premere sull’acceleratore, anche se su di lui hanno messo gli occhi anche Inter e Juventus. Da monitorare anche Dadie Samassekou (Salisburgo) e Victor Wanyama (Tottenham).
CERCASI ALA DESTRA - “Sono felice che Kluivert abbia giocato bene a destra, è un valore aggiunto in una zona di campo dove non ho tantissimo”, parola di Di Francesco non più tardi di tre giorni fa dopo la vittoria contro la Sampdoria. Il cruccio dello scacchiere giallorosso è sempre lì: in alto a destra. Dopo aver visto sfumare Malcom in estate, Monchi ha virato sul centrocampo andando a pescare Nzonzi in Spagna, lasciando però vuota la casella dell’esterno offensivo. Under da solo non può bastare e spostare Florenzi in alto rischia di creare scompensi alla squadra giallorossa. Proprio per poter scalare il numero 24 in alto, uno dei nomi papabili in entrata potrebbe essere quello di Matteo Darmian, terzino da tempo in rotta con il Manchester United. Tornando agli esterni d’attacco, non tramonta l’ipotesi legata a Domenico Berardi, pupillo di Di Francesco dai tempi del Sassuolo. Tra i papabili anche Eduardo Salvio (Benfica), Maxwel Cornet (Lione), Dennis Man (Steaua Bucarest), Nicolas Pépé (Lille) e Thomas Hazard (Borussia Moenchengladbach).
VENDESI ESUBERI - Prima di acquistare nuove pedine per soddisfare le richieste di Di Francesco, Monchi dovrà sicuramente svolgere un altro compito: dire addio agli esuberi. Il primo nome sul banco degli imputati è sicuramente quello di Ivan Marcano, appena 4 presenze e 269’ totali in campo dal suo arrivo nella Capitale a parametro zero. Un altro a rischio è sicuramente Diego Perotti. Dopo aver vissuto la stagione della rinascita con Di Francesco, quest’anno l’argentino è scomparso totalmente dai radar. Gli infortuni sono tornati a tormentarlo, tanto da permettergli di scendere in campo soltanto in 2 gare. Stesso discorso per Rick Karsdorp, mai sbocciato a Roma e ancora una volta alle prese con problemi fisici dopo l’ultima stagione ai box. Anche Coric e Zaniolo potrebbero lasciare Trigoria a gennaio, ma solo per mettere nelle gambe minuti di gioco ed esperienza per poi far ritorno alla base. Prima di pensare a loro, Monchi ha tanta carne da mettere al fuoco per soddisfare le richieste di Di Francesco e permettere alla Roma di risalire la china.
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