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Luisao, Cardozo e Hoarau: ecco gli osservati speciali di Pradè (VIDEO)

(di Mirko Porcari)– Continua a muoversi nell’ombra la Roma in vista della nuova stagione: in attesa di definire gli ultimi dettagli con la cordata americana, Daniele Pradè è costantemente in viaggio per osservare da vicino alcuni,...

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(di Mirko Porcari)- Continua a muoversi nell'ombra la Roma in vista della nuova stagione: in attesa di definire gli ultimi dettagli con la cordata americana, Daniele Pradè è costantemente in viaggio per osservare da vicino alcuni, papabili, obiettivi giallorossi.

Nell'inedito ruolo di talent-scout, l'ex direttore sportivo, ha già assistito a diversi incontri internazionali e nazionali, ricevendo un buon feedback da calciatori che potrebbero entrare nell'orbita giallorossa a partire dalla sessione estiva di calciomercato. Dopo la trasferta di qualche settimana fa a Verona, in cui Pradè ha avuto modo di confermare la bontà delle recensioni su alcuni giocatori del Chievo (Constant e Fernandes su tutti) la settimana di coppe ha offerto un'ottima vetrina per diversi calciatori: dalle tribune del Parco dei Principi si è goduto un pareggio tra la squadra di casa e il Benfica, apprezzando le prestazioni di alcuni osservati speciali.

 

Su tutti, ed il nome è non è affatto nuovo, c'è il gigante brasiliano Luisao: in caso di addio (come sembra) di Philippe Mexes, l'alternativa più valida sembra proprio il centrale dei lusitani. Esperienza e carisma al servizio di una Roma che si ritroverebbe senza l'apporto del francese, l'innesto giusto per completare un reparto composto dalla grinta di Burdisso e dalla classe di Juan. Ieri, per Luisao, una buona gara e poche sbavature, una prestazione all'insegna della tenuta fisica che ha regalato ai portoghesi l'accesso ai quarti di finale di Europa League. 30 anni, oltre un metro e novanta, nel repertorio del difensore ci sono i colpi di testa e la capacità di inserimento sulle palle inattive: l'accordo attuale con il Benfica scadrà nel 2014, se la Roma vorrà prenderlo dovrà convincere la dirigenza biancorossa a suon di Euro.

Dalla difesa all'attacco: nel mirino un altro sudamericano della squadra di Lisbona, quell'Oscar Cardozo di cui da tempo si parla molto. Nel Paraguay ha sempre fatto coppia con Santa Cruz, nel Benfica si alterna con Saviola e Airton. Nella gara di ieri sera non ha brillato particolarmente, ed è soprattutto il suo curriculum a farne un ipotetico uomo mercato: in 4 anni a Lisbona ha tenuto una media gol impressionante, con 84 centri in poco più di 120 gare, segnando indistintamente nella Superlega portoghese così come nelle competizioni internazionali, a conferma di un talento non limitato alla dimensione nazionale. Anche per lui, come per Luisao, l'accordo con i biancorossi è stato rinnovato recentemente, ampliandone i termini fino al 2014: dura pensare ad un investimento che comporterebbe un esborso non indifferente, altrettanto dura immaginare quanto Cardozo possa offrire più di Borriello...

L'altro calciatore nel mirino è Guillame Hoarau, attaccante in forza alla compagine parigina: aveva destato buone impressioni nel corso del Tournoi de Paris dell'agosto scorso, in cui la Roma ha avuto modo di incrociarlo in campo, ieri è entrato negli ultimi minuti insieme all'ex giallorosso Ludovic Giuly per tentare il tutto per tutto in una gara che il Psg doveva assolutamente vincere. Nelle battute conclusive ha sfiorato il gol dell'ipotetica qualificazione, solo un miracolo del portiere lusitano Roberto gli ha impedito di diventare l'uomo partita: non è un goleador, lo dicono i numeri e lo confermano le statistiche (in 3 anni di Psg sono poco più di venti i gol in una sessantina di presenze) ma la sua vera arma sono la velocità e la progressione, due caratteristiche che ne fanno un attaccante capace di svariare su tutto il fronte offensivo. A 28 anni, dopo l'esperienza nella capitale francese, è arrivata l'ora di confrontarsi con realtà più ambiziose: su di lui hanno messo gli occhi l'Arsenal e il Bayern Monaco, anche in questo caso, se affare ci sarà, partirà da cifre con sette zeri...Ma ne vale la pena?