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Falcao: “Io tecnico della Roma? Ho un contratto con l' Internacional”

C’è anche Paulo Roberto Falcao nella lista dei pretendenti alla panchina della Roma? A fare chiarezza è stato il diretto interessato, intervenuto nel corso di un programma dell’emittente capitolina Radio Radio.

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C'è anche Paulo Roberto Falcao nella lista dei pretendenti alla panchina della Roma? A fare chiarezza è stato il diretto interessato, intervenuto nel corso di un programma dell'emittente capitolina Radio Radio.

«Se sto studiando per allenare la Roma? Ho sentito che sarà Ancelotti...- ha commentato Falcao con una risata -. Io ho fatto un contratto fino al 2012 e penso all'Internacional di Porto Alegre. Questo è un momento delicato per la Roma e spero la Roma si organizzi in fretta perchè gli altri lo stanno facendo».

Di sicuro stare nella squadra con cui da calciatore vinse tre titoli del 'Brasileraò (il torneo nazionale) gli piace: «il mio ritorno all'Internacional? Non potevo morire senza fare questa cosa che so di poter fare», ha specificato l'ex 'Divinò. Poi Falcao, al quale sono stati fatti i complimenti per la vittoria nel campionato Gaucho alla guida dell'Inter brasiliana (ed a spese del Gremio dell'altro ex romanista Renato Portaluppi), ha ammesso che «sentire che mi chiamate 'Mister' mi fa impressione. È stato un campionato molto duro. Domenica scorsa era molto difficile, dovevamo rimontare due gol, ma ce l'abbiamo fatta». L'Inter di Falcao ha vinto ai rigori, ed è stato inevitabile riandare con l'ex fuoriclasse ad altri rigori, quelli dopo i quali la Roma perse contro il Liverpool una finale di Coppa dei Campioni (1984). Il numero 5 venne accusato (anche da qualche compagno di squadra...) di non aver voluto tirarne uno. «Non sono mai stato un rigorista - ha commentato il brasiliano -. Se fosse stato necessario avrei tirato per ultimo, ma non ero in condizione fisica». Più che quella partita a Falcao non è andata giù un'altra cosa della sua esperienza romanista. «Il gol annullato a Turone contro la Juve - ha detto -. La Roma quell'anno (1981 n.d.r.) meritava lo scudetto, ma non aveva la forza politica. Noi giocavamo contro tutti, abbiamo costruito la squadra della Roma ed è diventata più simpatica. Oggi nessuno annullerebbe una situazione come quella».

Pastore, specie se verrà alla Roma, può diventare il nuovo Falcao? «Questi paragoni sono delicati...». Qual è un giocatore che sarebbe da prendere subito? «In Brasile il giocatore più interessante è Neymar».

 

(ansa)