Queste le parole del procuratore di Marco Verratti, Di Campli, su un possibile passaggio in giallorosso.
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Ag. Verratti: “Alla Roma solo se c'è un progetto serio nei suoi confronti”
Queste le parole del procuratore di Marco Verratti, Di Campli, su un possibile passaggio in giallorosso.
Questa l'intervista rilasciata a romanews.eu
Ci sono stati dei contatti con la Roma ?“Il giocatore è sotto osservazione, essendo uno dei giocatori più importanti italiani del ’92, ma da qui a dire che c’è una trattativa in corso, ce ne vuole…”.
Nelle ultime ore non ci sono stati sviluppi ?Non ha parlato con il Ds Sabatini sull’ipotesi di portare a Roma il giocatore ? “No, non ho sentito nessuno“.
Verratti è un calciatore molto giovane ma di grandi prospettive, secondo lei potrebbe ritagliarsi uno spazio anche in un grande club come la Roma ? “E’ ovvio che lui sarebbe ben felice di accasarsi in una big come la Roma e per le sue capacità potrebbe trovare anche spazio. Il problema riguarda il progetto. Ci deve essere un progetto serio nei confronti di Marco, se deve venire alla Roma per essere girato in prestito o parcheggiato in qualche parte, non si fa nulla, in caso contrario, se ne può parlare. Non è presunzione ma tutti credono nelle qualità del mio assistito: è uno dei migliori talenti in circolazione della sua età ! “.
Lei che rappresenta, in questo caso, un giovane giocatore italiano cosa pensa di questa attenzione di molti club riguardo il mercato sudamericano, nello specifico riguardo i giovani argentini (la Roma sembra da tempo sulle tracce di Lamela e Alvarez). Secondo lei è giusta tutta questa attenzione o sarebbe il caso di valorizzare maggiormente i giovani talenti del nostro paese ?“Senz’altro andrebbero valorizzati di più, ma il problema è che in Argentina costano di meno. Il costo dell’acquisizione di un italiano è sicuramente maggiore rispetto a quello di un talento argentino. L’affare è più laggiù che qua. Facciamo un esempio: se la Roma va in Argentina a contrattare un giocatore ha un potere d’acquisto maggiore rispetto se va a chiedere giocatori a squadre italiane”.
Nel caso ci dovesse essere un interesse della Roma sul giocatore, il ragazzo sarebbe pronto per questa avventura ? Ne ha parlato con lui di questa eventualità ? “Marco sa di questa cosa. Il ragazzo ha la testa sulle spalle, è uno dei pochi talenti italiani, insieme ad Al Sharawi, più interessanti nel panorama calcistico italiano. Al Sharawi sta facendo bene al Padova come Marco a Pescara, anche se ricoprono ruoli differenti. Lui è una risorsa del calcio italiano ma bisogna gestirlo nei migliori dei modi”.
I desideri reali del suo assistito quali sono ? Di passare direttamente in una grande o, magari, di rimanere un altro anno a Pescara per continuare a fare un pò d’esperienza ? ” Come detto se deve passare in una grande per stare poi in panchina o giocare nella Primavera preferisce rimanere a Pescara. Ma le cose sarebbero diverse con un progetto serio che lo possa vedere protagonista”.
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