Queste le parole di Giulio Marinelli agente di Emanuele Giaccherini calciatore del Cesena accostato a più riprese alla Roma.
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Ag. Giaccherini: “La Roma ancora no ha fatto un'offerta, ha solo chiesto informazioni”
Queste le parole di Giulio Marinelli agente di Emanuele Giaccherini calciatore del Cesena accostato a più riprese alla Roma.
"Questa l'intervista a romanews.eu
"E’ ormai da qualche giorno che circola la voce, presso gli organi di stampa, di un avvicinamento della Roma ad Emanuele Giaccherini. Lei cosa ci può dire in proposito ? Può confermare ? “Guardi direi che in questo momento non c’è alcuna novità rispetto a quanto è emerso qualche giorno fa e non mi sembra che ad oggi ci sia niente di concreto. La Roma come tante altre società ha chiesto informazioni su Giaccherini però da qui a dire che sia orientata ad intavolare una trattativa con il Cesena ce ne corre. A meno che la stessa società romagnola non ne abbia già parlato, ma a noi questo non risulta. Credo che la Roma, come anche giusto che sia, in questo momento sia concentratissima sul raggiungimento di grandi obiettivi, di grandi calciatori che una piazza come Roma merita”.
Giaccherini, è un giocatore dotato di una grande tecnica, veloce sul breve caratteristica questa che gli consente di saltare facilmente l’uomo. E’ principalmente un assistman ma ha anche una discreta capacità realizzativa (quest’anno è stato tra i protagonisti della salvezza del Cesena con 33 presenze e 7 reti). Con le sue doti si potrebbe adattare molto bene al modulo utilizzato fin qui da Luis Enrique, il 4-3-3. Lei cosa ne pensa ? “Giaccherini ha qualità tecniche e velocità nel breve, come giustamente detto, ma a mio avviso tra le sue qualità maggiori c’è anche quella di coprire tanto campo e di mantenere grandi qualità anche nella parte finale delle partite, quindi ha anche tantissima corsa abbinata alla qualità. Per quanto riguarda la sua collocazione, certamente, certamente lui potrebbe ricoprire un ruolo d’esterno da entrambe le parti, in un 4-3-3. E’ un giocatore duttile che si è ben disimpegnato in tanti ruoli, in tanti moduli. Non sarebbe comunque un problema. Sicuramente non è un giocatore che segna valanghe di gol ma 7 reti senza rigori e senza punizioni, al primo anno in Serie A, giocando nel Cesena; francamente ne valgono 15 in altri contesti”.
La nuova società a stelle e strisce, ha deciso di puntare molto sui giovani (strategia confermata a più riprese anche dal Ds Sabatini). Giaccherini, che è un classe ’85, sembra non appartenere più a questa categoria dei “giovani alla ribalta”, tuttavia secondo lei potrebbe rientrare comunque nei piani della Roma ? “Se si parla di età anagrafica, sicuramente non si può definire giovane un ’85, i giovani sono gli ’89, ’90 e i ’91. Giaccherini ormai è un calciatore a tutti gli effetti e tale deve essere considerato. Io, piuttosto, lo definirei un calciatore in grande crescita. La Roma si sta orientando si’ sui giovani, ma sui giovani di grandissimo valore. Credo che il Direttore (Sabatini,ndr) sta cercando calciatori che abbiano una fortissima motivazione, motivazione che forse negli ultimi tempi è mancata a molti giocatori della Roma. Certo se per giovani s’intende cercare calciatori che abbiano ancora tanta fame, tanta motivazione e tanta voglia di crescere allora credo che anche Giaccherini in questo concetto rientri alla grande”.
Come ha spiegato Sabatini, la Roma cercherà di innestare nella Capitale la stessa gestione delle squadre giovanili tipica della “Cantera” del Barcellona. In Italia sarebbe una grande novità. Oggi si concede poco spazio ai giovani provenienti dalla Primavera e si preferisce acquistare il grande campione già “pronto e impacchettato”. Lei come la vede questa nuova apertura? Tra l’altro, parlando di squadre giovanili, bisogna anche ricordare che la Roma Primavera vanta di recente la conquista del suo settimo scudetto… “Se c’è un settore giovanile che, comunque, negli ultimi 10 anni, se prendiamo un periodo di riferimento rilevante, ha espresso con continuità giocatori da Serie A, questo è sicuramente quello della Roma e, quindi, credo che non abbia tantissimo da imparare. Naturalmente è anche corretto che quando si va ad intervenire in un qualsiasi settore si prenda come modello il club che esprime il livello più alto in questo campo: questo è sicuramente il Barcellona. Ritengo però, che per giocare nella Roma si debba essere grandi giocatori come minimo, quindi i grandi giocatori non si creano ma nascono. Penso che oggi il Barcellona disponga di uno dei più grandi giocatori in prospettiva di centrocampo che è Alcantara. Credo che Alcantara nasca, come Daniele De Rossi è nato nella Roma. Credo che lavorare bene sul vivaio, debba avere come obiettivo massimo tanti giocatori di Serie A. Poi fra Serie A e Roma c’è un passo in più…”
Ci sono altre società, oltre alla Roma, interessate al giocatore? “La Roma, fino ad ora, non ha fatto pervenire nessuna richiesta, diciamo che come tutti i movimenti di mercato in questa fase, c’è un pò una sorta di paura di esporsi per primo. Non mi sembra che siano stati conclusi tanti affari. L’unico trasferimento che è stato concretizzato è quello di El Shaarawi in Italia. Credo che dovremmo attendere ancora un pò. Ripeto richieste ufficiali la Roma non ne ha fatte, si è interessata al giocatore cosi’ come altre società. I tifosi e la stampa sono ancora in attesa dei grandi colpi che ancora non ci sono stati”.
Nell’eventualità su quali cifre potrebbe muoversi Giaccherini ? “Questo sinceramente non lo so dire perchè Giaccherini è un giocatore che è in scadenza di contratto 2012, tuttavia credo che in maniera legittima il presidente Campedelli non intenda privarsene a meno che non arrivino offerte di un certo livello ma certamente a questa domanda può rispondere solo lo stesso Campedelli”.
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