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TESTA A TESTA Sassuolo-Roma: Ibarbo-Acerbi, Pjanic-Missiroli, Zaza-Manolas

Totti in panchina, Garcia si affida alla velocità di Ibarbo e Gervinho supportati dalla fantasia di Pjanic. Rombo a centrocampo. Zaza è il pericolo maggiore

Giovanni Gallo

Fortunatamente la Lazio non è riuscita ad allungare sui nostri giallorossi nel precedente turno di campionato. Un punto di vantaggio è tutto da giocare in attesa del derby del 24 maggio che presumibilmente sarà decisivo per l'accesso diretto alla Champions League 2015-2016. Garcia stasera ha abbondanza in attacco, Ljajc però non è al meglio, Gervinho e Iturbe non riescono a trovare la porta e Totti non riesce a esprimersi come vorrebbe nel ruolo di punta avanzata. Doumbia rimane un mistero, l'unico che sta piacevolmente sorprendendo come prestazioni è Ibarbo. Il Sassuolo di Di Francesco gioca con un 3-4-3 molto propositivo e già all'andata dimostrò di essere una squadra molto cinica.

IBARBO-ACERBI: Il problema dell'attacco della Roma è chiaro, manca una punta centrale di ruolo, si, c'è Doumbia, ma le caratteristiche, la condizione fisica, forse anche il valore tecnico non corrispondono a tale ruolo. Garcia sta cercando di trovare il giusto ingranaggio e man mano le partite diminuiscono, stasera confermato Ibarbo con Gervinho ad alternarsi al centro. Garcia ha abbandonato il 4-3-3 con un cambio: l'avanzamento di Pjanic sulla trequarti e via al rombo di centrocampo con i due attaccanti. Totti partirà dalla panchina. Il Sassuolo ha una difesa compatta, ma molto statica:Acerbi e Cannavaro mantengono bene la posizione, giocano di anticipo e sono forti di testa, vanno in difficoltà se presi in contropiede e aggirati. Peluso a sinistra è il giocatore di spinta ed è eclettico, riesce a recuperare il pallone e a far ripartire l'azione avanzando il baricentro della squadra. Garcia come con l'Inter, punta ad avere più densità a centrocampo e l'uomo in più è necessario, con i neroverdi molto aperti al gioco. Si presumono molte azioni da gol.

PJANIC-MISSIROLI: Perchè rinunciare al bosniaco proprio nel suo momento di crescita dopo tanto tempo? Garcia ci ha abituato a sorprese dell'ultimo minuto, il giocatore è sembrato molto a suo agio dietro le punte, come ha sempre sottolineato, con Nainggolan, De Rossi e Keita, torna sulla trequarti  avendo la giusta copertura. Keita pronto al rietro dal primo minuto. Di Francesco schiera un centrocampo a quattro con due centrali di sostanza come Missiroli e Biondini (Brighi l'alternativa). Il numero 7 è l'interditore dei due, capace di recuperare palloni e spingerli verso i due esterni o al centro dell'attacco dove Simone Zaza fa molto movimento. Biondiniè un tuttofare grazie alla grande resistenza fisica, corre a recuperare e, in fase offensiva, a inserirsi nelle difese avversarie. Gioca anche come esterno a sinistra e scambi di posizione sono frequenti durante i 90 minuti. Longhi e Lazarevic sugli esterni: ottimi gregari, l'italiano è pronto ad arretrare in difesa per dare una mano in caso di necessità.P

ZAZA-MANOLAS: Icardi è stato un brutto avversario, un giocatore scomodo. Manolas l'ha contenuto bene e annullato in alcuni momenti della partita grazie alle sue doti di marcatura e recupero. Alcune imprecisioni e cali di concentrazione, dovuti più alla confusione tattica che subentra quando la difesa giallorossa è attaccata, hanno portato al gol vittoria dell'Inter nel turno precedente. La sensazione è che se Manolas avesse avuto un compagno come Castan, ad oggi sarebbe già affermato. Un anno solo con la maglia della Roma, come Benatia. Ha tutto il tempo, intanto stasera avrà di fronte Simone Zaza che non perdona ad ogni minimo errore. Il giocatore è bravo in progressione palla al piede se ha gli spazi giusti, gioca di sponda, buon colpo di testa, tiro da lontano, dribbling e intelligenza tattica. Manca la spunta del campione, ma l'attaccante è completo e se si trova in giornata fa il suo dovere ampiamente. Anche oggi parliamo di ballottaggio tra Astori e Yanga Mbywa, come per consolidare quanto appena detto sul compagno di reparto 'ideale' del greco. Garcia continua ad alternarli perchè nessuno dei due ha convinto ampiamente e si punta a scegliere di volta in volta chi ha convinto di più negli allenamenti settimanali e sulle condizioni fisiche migliori. Il pericolo neroazzurro arriva anche dagli esterni offensivi con Floro Flores e Sansone. Berardi è squalificato. I due possono illuminare la partita, o farla addormentare, manca quella famosa continuità che ha sempre condizionato il primo e tocca in piccola parte il giovane ex Parma, che sta crescendo sia di prestazioni che di età. Le vere incognite per la Roma sono i terzini: Torisidis in vantaggio sulla sinistra su Cole e Florenzi pronto a destra.

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