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TESTA A TESTA Roma-Torino: Totti-Glik, Farnerud-Pjanic, Quagliarella-Manolas

La partita con il Torino non è facile: gli uomini di Ventura sono ben organizzati, potrebbero pensare di giocare la partita senza un eccessivo atteggiamento difensivistico. La qualità della Roma dovrà fare la differenza

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Garcia ritorna al campionato dopo la sconfitta in Champions League con il Bayern Monaco. E’ importante il ritorno di Francesco Totti al centro dell’attacco e l’utilizzo dal primo minuto di Ljajic con Iturbe in panchina.

TOTTI-GLIK - Ventura predisporrà il Torino con un 3-5-1-1. Moretti centrale sinistro, Glik al centro e Maksimovic a destra. La Roma deve tornare alla vittoria dopo la parentesi poco fortunata in Europa e l'altrettanto brutta sconfitta con il Napoli. Vincere per riacquistare quell'autostima che sembra un po' andata a scemare insieme all'euforia. Il Torino farà una fase difensiva molto coperta con il sostegno del centrocampo grazie al mediano vicino ai tre di difesa e agli intermedi di quantità, senza dimenticare il sostegno degli esterni bassi. Totti torna al centro dell'attacco dopo aver rifiatato contro i tedeschi, Iturbe è alla ricerca di una condizione ottimale e rimarrà in panchina per uno scalpitante Ljajic. Gervinho è l'insostituibile del campionato. Totti nel solito ruolo di attaccante lontano dal cuore dell'area di rigore per sfruttare gli inserimenti dei due esterni. Glik avanzerà il baricentro per non dargli possibilità di tiro e per non dargli libertà di manovra, forte di testa e nei contrasti non fa dell'agilità la sua migliore arma.

FARNERUD-PJANIC: Uno scontro da non sottovalutare, il bosniaco non è nel suo momento migliore, il punto debole del centrocampo della Roma è il pressing alto da parte degli avversari che non dà la possibilità di ragionare. Se Miralem Pjanic è il cervello dei giallorossi, è facile presumere che Farnerud sarà in continua marcatura sul giocatore, il granata l’anno scorso contendeva ad El Kaddouri il ruolo di mezzala sinistra: rispetto al marocchino è più incontrista ma nonostante ciò vanta anche un bel feeling con la porta avversaria. Per lui nel primo anno d’Italia 4 gol in 23 presenze e un crescendo di condizione che l’ha portato a diventare il quarto marcatore della squadra dopo Immobile (22 reti), Cerci (13) ed El Kaddouri (5). In questa stagione per Farnerud si è fatta sentire la concorrenza di Sanchez Mino (giocatore con maggiore qualità. Rimarrà in panchina perchè è chiara l'impronta difensiva che vuole dare Ventura alla tattica della squadra). Gazzi, altro mancino, verrà spostato sulla mediana, buon incontrista. Sul fianco destro giocherà Vives, giocatore dotato di buona tecnica, intelligenza tattica che gli permette di non buttare mai il pallone. Sugli esterni agiranno Darmian e Bruno Peres, il primo è bravo in tutte e due le fasi del gioco, mentre il secondo è più offensivo, ma compensa la non eccelsa fase difensiva con grinta e resistenza. L'inesauribile Nainggolan (è il giocatore più utilizzato da Garcia) nel ruolo di intermedio sinistro e De Rossi al centro. Il belga è sembrato poco lucido nelle ultime partite, segno di stanchezza, in attesa del tanto acclamato ritorno di Strootman.

QUAGLIARELLA-MANOLAS: Il difensore greco sta disputando un ottimo campionato fino ad oggi. Le voci su di lui sono contrastanti "bravo con le piccole, poco decisivo con le grandi". Da un lato questa affermazione è vera se prendiamo in considerazione le gare con i tedeschi e con il Napoli. Non è stato il peggiore dei suoi, ma non ha rubato l'occhio come sempre. Non bisogna mai dimenticare la giovane età ed il fatto che  questo è il suo primo anno in Italia. Alla sua sinistra giocherà ancora Yanga Mbiwa. Torosidis e  Cole, a mio modesto parere, non hanno fatto una partita molto negativa con il Bayern. Il terzino greco ha sbagliato la chiusura sul primo gol tedesco, ma ha salvato la porta in scivolata pochi minuti prima. Sempre presente sia in fase difensiva e offensiva, inoltre non ha mai  sbagliato passaggi dalla metà campo in su. Cole, nei pochi minuti del secondo tempo, è stato più vivace in attacco e ha fatto qualche buon anticipo. Anche se per l'inglese sono solo piccoli passi in avanti che devono avere una continuità concreta. Quagliarella e El Kaddouri formano un buon attacco, il napoletano sa giocare in profondità, mantenere il pallone e può segnare da ogni posizione. Importante l'assistenza del trequartista. Se i granata riusciranno a mantenere un equilibrio tra i reparti, potrebbero fare un'ottima gara. La qualità della Roma dovrà fare la differenza.