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TESTA A TESTA Roma-Verona: Manolas-Pazzini, De Rossi-Greco, Dzeko-Moras

I giallorossi cercano il riscatto dopo le ultime deludenti prestazioni e i tre punti per risalire la zona alta della classifica

Redazione

Oggi inizia l'era Spalletti 2.0, ed al primo esame per il nuovo corso romanista il tecnico toscano si trova davanti l'Hellas Verona, fanalino di coda del campionato. I giallorossi cercano il riscatto dopo le ultime deludenti prestazioni e i tre punti per risalire la zona alta della classifica.

Sul fronte giallorosso le buone notizie arrivano dall’infermeria: recuperati gli acciaccati Manolas e Nainggolan, mentre non è stato convocato Gervinho a causa di una botta al ginocchio così come Maicon e Keita, ancora convalescenti.

In casa Verona, tegola Toni: l'ex giallorosso non potrà prendere parte al match di oggi a causa di uno stiramento al muscolo soleo della gamba destra che lo porterà a stare fuori dai campi di gioco per almeno un mese.

Il tecnico gialloblù, Gigi Del Neri, dovrebbe schierare un 4-1-4-1 con una difesa molto alta, per consentire alla squadra di non essere sempre sotto pressione e allo stesso tempo di diventare più intraprendente in fase offensiva. Attacco affidato a Gianpaolo Pazzini con Wszolek ed Emanuelson sulle fasce.

Spalletti dovrebbe invece rispondere con un classico 4-3-3 che ha contraddistinto la squadra sotto la guida di Garcia,che potrebbe poi cambiare nel 4-2-3-1 con una mediana formata da Nainggolan, De Rossi e Pjanic e con Florenzi spostato nel reparto avanzato per cercare di sfruttare la sua notevole abilità negli inserimenti.

Manolas-Pazzini: La Roma non può prescindere dalle importanti qualità difensive di Kostas Manolas che, in questa stagione, ha dimostrato di essere la colonna portante della retroguardia giallorossa. Il difensore greco, in difficoltà negli ultimi incontri disputati, avrà il compito di ridare la giusta solidità alla difesa romanista. Tra i veronesi, il pericolo numero uno è rappresentato da Gianpaolo Pazzini che, ancora a secco in questo campionato, cercherà, dopo le ultime sfortunate prestazioni, di trovare a tutti i costi la via del gol.

De Rossi-Greco: In mezzo al campo, un duello tutto romano e romanista, con i due prodotti del vivaio giallorosso che si ritroveranno,da avversari, a guidare il centrocampo delle rispettive squadre. Daniele De Rossi che ritroverà in panchina il tecnico che, nel lontano 2005, lo aveva portato alla definitiva consacrazione, avrà il compito di dare sostanza al centrocampo e parallelamente, nelle fasi di non possesso, sarà chiamato a svolgere la funzione di "parafulmine" della difesa giallorossa, come richiede il tanto amato 4-2-3-1 di stampo spallettiano. Leandro Greco, agirà davanti alla difesa ma dovrà guidare le offensive dei scaligeri fornendo il maggior numero di palloni giocabili ai suoi compagni di squadra.

Dzeko-Moras: L'attaccante bosniaco dovrà essere l'arma in più della nuova Roma di Luciano Spalletti, il cambio di modulo potrebbe mettere Edin Dzeko maggiormente nelle condizioni di far male, fargli dimenticare il disastroso girone d'andata e permettergli di trovare più facilmente la via della rete, a fronteggiare l'attaccante giallorosso ci sarà il solido difensore greco, Vaggelīs Moras, titolare inamovibile della retroguardia scaligera, che fa del gioco aereo il suo punto di forza.

Diego Grossi