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Social Tribuna, Roma-Carpi 5-1: più “scarsi” loro che forti noi

La larga vittoria dei giallorossi riabilita Gervinho e De Sanctis agli occhi dei tifosi, ma non basta a scacciare via tutti i cattivi pensieri. Buon compleanno Capitano: stavolta con un po' di nostalgia

Bruno Di Benedetto

Lungo la rotta del campionato 2015/16, la nave giallorossa incontra la piccola ciurma del Carpi proprio nel luogo giusto, al momento giusto. Dopo gli arrembaggi falliti contro Sassuolo e Sampdoria un'impresa "facile", nelle acque di casa, era proprio quello che ci voleva a Rudi Garcia e ai suoi uomini per allontanarsi un poco dalle cattive acque ee soprattutto dalle nubi nere che già si stavano addensando all'orizzonte.

Una vittoria netta, un 5-1 così, alla Roma serviva parecchio. Un risultato abbastanza spettacolare e fragoroso - abbastanza da tramutare i fischi di inizio partita in applausi, e da lasciare tutti in pace almeno fino alla sfida di martedì in casa del Bate Borisov -, contro un avversario smascherato nella sua povertà davanti agli occhi della grande Capitale. Se quindi da una parte il risultato è "'na (piccola) gioia" (Emanuele), dall'altra il popolo romanista fa spallucce e ancora non se la sente di tirare un sospiro di sollievo.

Certo, sui social network i protagonisti (abbastanza strani, nel senso di inaspettati) della sfida vengono elogiati e festeggiati. I sostenitori di Salah, uno dei migliori della Roma in questo avvio di campionato (terzo gol in tre partite per l'egiziano), riempiono le pagine ufficiali della società di commenti in araboPjanic, ancora una volta positivo, è stato ormai da tutti riabilitato ed ora viene impugnato come argomento da coloro i quali da tempo sostengono che la sua fortuna ha da sempre implicato l'allontanamento di Totti.Compleanno agrodolce quello del Capitano, oggi 39enne: sostituisce Dzeko al rientro dagli spogliatoi, sfiora il gol propiziando quello di Salah, è costretto a uscire dopo poco più di 5 minuti a causa di un problema fisico. Sui social network la sua festa è un oceano di amore e di "mi piace",  ma per la prima volta forse le foto commemorative, raffiguranti i momenti gloriosi del suo passato, fanno venire un po' di tristezza in fondo al cuore.

Menzioniamo poi solo di passaggio i "Stavolta era la porta giusta", piovuti un po' su tutti i social network al momento del gol di Manolas: la battuta, senza dubbio simpatica, non era praticamente quotata. Ci sono poi commenti di approvazione per il Gervinho di Roma-Carpi, accolto anche su facebook e dintorni da un bel po' di "Basta" e "Non se ne può più" al momento dell'annuncio delle formazioni. Valerio approfitta della buona prestazione per sottolineare ciò che anche prima pensava ma non aveva il coraggio di dire: "Lo sostengo dalle amichevole estive: quest'anno Gervinho non sarà quello visto dopo la Coppa d'Africa". Mentre l'Ivoriano nel dopo gara incita i tifosi a sostenere la squadra, dagli spalti della rete incassa la fiducia di un buon numero di persone, disposte a mettere un "mi piace" al commento di Danilo, e a dimostrarsi d'accordo con lui: "Seritorna quello di 1 anno e mezzo fae gioca come oggi... sono c***i amari per tutti".

Un numero in meno della freccia sulla maglia, ma una reputazione altrettanto in pericolo negli ultimi giorni, il vecchio pirata Morgan De Sanctis coglie a sua volta l'occasione per rialzarsi e recuperare credito agli occhi dei suoi tifosi. Il rigore parato gli garantisce gli applausi e il perdono per la barriera mal piazzata contro la Samp (il popolo ha deciso che è oggettivamente colpa sua), ma il discorso con cui anche lui nel post partita si appella ai romanisti invitandoli a un maggior sostegno nei momenti di difficoltà, va a impattare contro un muro di mattoni. La maggior parte della gente romanista non ne vuole sapere di accogliere le critiche mosse dai calciatori e dai dirigenti, perché ritiene che le responsabilità siano della squadra e della società, punto. Per Stefano e per i tanti, tantissimi che la pensano come lui, dare la colpa all'ambiente è una facile "scusa per giustificare le prestazioni ridicole". Nella fattispecie "De Sanctis pensasse a parare e a fare il suo lavoro, visto che il punto debole della Roma è proprio la difesa. Proprio vero, chi vince esulta chi perde si giustifica!".

Roma dunque festeggia ma tiene allacciata la corazza. Alla fine la filosofia prevalente sui social network parla chiaro con la voce di Alfredo: "Tranquilli, è il Carpi scarso. Non noi ad essere forti". La serenità e la fiducia non sono ancora dietro l'angolo.