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‘RADIO PENSIERI’, SAVELLI: “In questi anni la Roma ha fatto passi in avanti, ma manca lo scatto finale”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...

Redazione

ROBERTO MAIDA: "Quando ci sono problemi familiari alla base è difficile stare a commentare, certamente un uomo sano di mente non preferisce il Bornemouth alla Roma per motivi tecnici. Credo che la società prenderà qualcuno e credo che in testa abbiano ancora la speranza di prendere Grenier che è un centrocampista valido, tant'è vero che stanno tenendo in caldo la possibilità di mandare Iturbe al Lione e stanno lasciando in stand by Ricci al Sassuolo. Nel momento in cui Wilshere è venuto meno, hanno cercato di passare al piano B. Questa bulimia di acquisto da difensori è stata generata dal senso di avere una squadra pronta per il preliminare. Non mi sento di dare troppe responsabilità alla società, semmai certi giocatori potevano essere scelti meglio".

MASSIMILIANO MAGNI: "Prendere Gerson avrebbe avuto senso in un contesto di una campagna acquisti importante, ma al momento non è pronto per essere utilizzato da una Roma che ha un bisogno disperato, anche numericamente, di centrocampisti buoni. A 6 ore dalla fine del calciomercato, la Roma è ancora alla ricerca di un giocatore che sarà fondamentale per la prossima stagione. Il problema della trattativa Wilshere che salta è il metodo ed il sistema che usa la Roma sul mercato. Una squadra che dovrebbe avere certe ambizioni non può arrivare a chiedere certi prestiti all'ultimo secondo. Alla fine può anche arrivare a prendere dei buoni giocatori, e l'ha presi, ma l'immagine che dà è sempre di una società che sta lì a sbarcare il lunario e a racimolare gli spiccioli. Comunque se la Roma rimane questa, secondo me si è indebolita rispetto allo scorso anno".

ALESSANDRO CRISTOFORI: "Il costo di Witsel alla Juventus è praticamente il costo che la Roma ha speso per prendere Gerson. Io mi sarei accontentato anche di Badelj, a questa squadra sarebbe servito eccome. Probabilmente la Roma ha aspettato di vedere come sarebbe andata con la qualificazione in Champions per prendere Borja Valero, poi è andata com'è andata".

IACOPO SAVELLI: “Wilshere è un ottimo giocatore che alzerebbe il livello tecnico della Roma. Confido molto nei buoni rapporti tra il club giallorosso e l’Arsenal. Nel frattempo il gap con la Juve aumenta con gli acquisti di Cuadrado e Witsel da parte dei bianconeri ed anche il Napoli si è rinforzato ulteriormente in questa fase conclusiva del mercato. Nella Roma resta il ‘buco’ Pjanic. Paredes è ancora acerbo anche se sta pagando lo scotto del momento particolare della squadra. Secondo me, però, bisogna insistere sull’argentino. Secondo me all’inizio, dopo la partenza di Pjanic, Spalletti ha pensato ad un cambio di schema giocando con il centravanti vero pensando poi che il regista da far crescere sarebbe stato Gerson. La Roma negli ultimi anni il salto di qualità lo ha fatto, si è messa alle spalle spesso Napoli e le milanesi. Però è mancato lo scatto finale. Nel bilancio complessivo in questi cinque anni tra acquisti indovinati e quelli sbagliati la Roma è in attivo”.

 

FABIO MACCHERONI: “Quest’anno hai un Totti con un anno in più e quindi la Roma ha perso anche qualcosa in attacco. Pjanic al di là del contributo in regia ti aiutava a sbloccare anche le partite su punizione. C’è da capire cosa si aspettava Spalletti nel momento in cui ha capito che il bosniaco sarebbe partito. Si è sperato troppo in Borja Valero quando invece la Fiorentina ha sempre fatto capire di non cedere. Ci sono tante cose nella Roma che non vanno e che impediscono di fare il salto di qualità promesso cinque anni fa. Ogni stagione si sono venduti giocatori che hanno rotto l'equilibrio trovato dalla squadra. Tantissime promesse poche volte confermate. E' una dialettica dopata continua da parte del presidente e dell'allenatore. Quest'anno anche Spalletti ha spesso esagerato con le parole. Comunque io credo ancora in questa squadra”.

MASSIMO CECCHINI:Con Wilshere sarebbe sicuramente una Roma più forte. Il mercato della Roma è un mercato mirato. Non sono arrivati campioni assoluti, ma giocatori che teoricamente potrebbero essere utili al progetto Spalletti. Dobbiamo normalizzarci rispetto a quello che ci aspettiamo, Spalletti sapeva che il futuro sarebbe stato condizionato dalla Champions. Il grosso degli investimenti della Roma sono stati fatti su calciatori come Gerson e Alisson. Evidentemente la Roma ha deciso che non si poteva fare il passo più lungo della gamba e non l’ha fatto. Normalizziamo le aspettative. Spalletti tradito? Secondo me no”.

 

FABRIZIO ASPRI:La Roma dei Sensi è stata spernacchiata dal mondo intero, ora arrivano gli americani e io non ci sto a fare i conti dei commercialisti, sinceramente mi piacciono ben poco. Da questo calciomercato non ci si deve aspettare nulla dalla Roma del futuro. A me non risulta che Spalletti sapesse già di queste condizioni, altrimenti non avrebbe mai pensato di dire “Non sono più da secondo posto, voglio vincere”. Vinci con chi? Con i Wilshere da rivalutare?”.

 

UGO TRANI:“Il vero motivo per essere ottimisti è che il campionato rispetto alla Champions è di un livello molto basso. Ci sono squadre che dovresti stra-battere, come ad esempio il Cagliari, e infatti la Roma era passata in vantaggio per due a zero -. Bisogna essere ottimisti perché il 90% delle squadre della Serie A dovresti batterle senza neanche sudare. Il pessimismo è che vedo uno scollamento nella Roma, non c’è unità di intenti, e questo c'è quando si vince. Il direttore sportivo ancora non si sa che fa, il capitano è a fine carriera, l’altro capitano è in scadenza di contratto così come l’allenatore. Il mercato lo sta facendo un consulente esterno, Baldini”.

 

ALESSANDRO ANGELONI:“Wilshere è un giocatore che spesso si fa male, ma le cui qualità sono importanti. Certe volte la sòla arriva, in altre però trovi giocatori forti che per un motivo o un altro non hanno fatto bene in altri club. Il rischio sul giocatore c’è ma hai sicuramente la certezza delle sue qualità. La Roma ha già un regista, solo che non è titolare. Forse Spalletti non lo considera pronto per fare una stagione da titolare. Per me il giallorosso è un buonissimo calciatore, bisogna crederci”.

 

MAURIZIO CATALANI: “Non credo che questa sia un’appendice di mercato così importante, la Roma prenderà comunque un centrocampista che sostituirà Vainqueur, non un titolare. Sono imbufalito dalla scelta di Strootman di andarsi ad operare in Olanda – l’anno scorso -, invece di andare direttamente da Mariani. Adesso l’olandese sta tornando ai suoi livelli. Rincon non è Paredes, a questo punto non è meglio puntare sul giallorosso?”

VINCENT CANDELA:“Nel confronto tra l’attacco della Roma e del Napoli vince quello partenopeo, mentre invece il centrocampo è più forte quello giallorosso. Salah non è un giocatore che mi fa impazzire, ha corsa ma deve lavorare sulla testa. Il primo ano ha fatto bene, ma adesso lo conoscono tutti, sanno come gioca. Dzeko ha bisogno di cross e tanti palloni, Salah ed El Shaarawy invece non sono giocatori che lo servono. Speriamo che Spalletti si inventi qualcosa per farli rendere tutti al meglio”.

 

MAX TONETTO:“Pjanic aveva l’ambizione di crescere e ha visto la Juventus come la possibilità di farlo. La Roma invece ha utilizzato i soldi della cessione per rimettersi in pari con il bilancio. Adesso allo stadio non c’è l’effetto casalingo e quello che può aiutare la squadra, poi ci mettiamo anche che l’Olimpico è dispersivo e non fa l’effetto dello Juventus Stadium. A me Witsel piace molto, è un giocatore moderno: velocità, dribbling e visione di gioco. Non mi sembra che la squadra non stia seguendo Spalletti, ha solo bisogno di più tempo per assorbire tutte le sue tattiche. Rincon non lo conosco benissimo, però chi ci gioca insieme, Burdisso, me ne ha parlato molto molto bene”.

LUCA VALDISERRI:“Io mi aspetto un colpo importante a centrocampo, credo ci sia un’assoluta necessità, anche numerica. Wilshere è forte ma non gioca più, così come Maher che nel Psv ha avuto un calo. Rincon? È un giocatore da Genoa, ci guadagna la Roma al posto di Vainqueur. La Roma ha bisogno di un regista, Rincon è uno che fa uscire pulita la palla da situazioni difficili? Non so perchè Iturbe rimane nella Roma, non fa neanche bene alla squadra e allo stesso attaccante vedere un giocatore meno forte degli altri e poco preso in considerazione”

 

CHIARA ZUCCHELLI: “Il mercato della Roma non è stato semplice. Funzionale nei ruoli, sono stati tutti coperti abbastanza tranne il centrocampo, vediamo se il rendimento dei giocatori presi sia all’altezza delle aspettative. Vermaelen credo sia un buon giocatore, Fazio un buon rincalzo, Bruno Peres mi piace tanto, così come Mario Rui. Per il centrocampo sono molto critica, ma spettiamo la chiusura del mercato: sono andati via Keita e Pjanic, ma non sono stati sostituiti se non con due giovani come Gerson e Paredes. Mi aspettavo un colpo importante a centrocampo, probabilmente non arriverà”

ROBERTO INFASCELLI:“Sicuramente c’è stato un primo ritardo da parte della Roma ma credo che il comune non possa parlare di una Conferenza dei servizi. E’ una situazione che spaventa, anche se la Roma paventa tranquillità. Conosciamo le difficoltà della Roma sul mercato, non sarà una squadra forte come la Juventus ma si può fare comunque un bel calcio. L’operato va giudicato ma non è tutto marcio. La figuraccia con il Porto ha complicato la vita alla Roma, e chissà se fossero entrati i bonus per la qualificazione in Champions magari sarebbe arrivato anche Borja Valero”.

PAOLO CENTO: “Le Regione deve analizzare la documentazione inviata dal Comune. Lo stadio è l’opera più importante dei prossimi vent’anni, per me la documentazione è tutta conforme altrimenti il Comune non avrebbe fornito tutto il materiale dando l’ok per aprire la Conferenza dei servizi”.

GUIDO ZAPPAVIGNA:“Wilshere è un grandissimo giocatore, purtroppo si infortuna spesso. Spero, qualora arrivasse, che Spalletti sappia sfruttarlo al massimo perché questo ragazzo dell’Arsenal è talentuoso. Per quanto riguarda lo stadio, ci saranno continui ritardi perché nessuno vuole prendersi la responsabilità di far andare avanti questo iter. Io sono convinto che lo stadio si farà, magari con qualche cubatura in meno di edilizia privata, ma ce lo fanno sudare”

 

GABRIELE FASAN:“La Roma fa bene ad esser tranquilla. La cosa importante è arrivare alla Conferenza dei servizi. Zingaretti credo non voglia assumersi responsabilità non sue: e così ci rimette il progetto Stadio. La gara contro il San Lorenzo sarà un’occasione per mostrare tutta la solidarietà del tifo giallorosso per le popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia. Non si può dire che la Roma non abbia comprato un terzino dopo gli arrivi di Bruno Peres e Mario Rui”.

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