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‘RADIO PENSIERI’, CARINA: “La Lazio non è in crisi”. D’UBALDO: “Difficile rivedere una Roma stile Barcellona”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Di Francesco è preoccupato della Lazio, come è giusto che sia. Quella di Salisburgo è solo una serata storta. La Roma di Di Francesco ha collezionato 6 sconfitte casalinghe, l'ultima contro la Fiorentina e noi ripartiamo da lì. I biancocelesti hanno una qualità offensiva come poche altre e la Roma ha anche problemi di formazione, con Manolas e Florenzi che hanno l'influenza. E' più facile che la Lazio prosegua nella sua striscia in campionato piuttosto che la Roma ripeta la partita perfetta fatta con il Barcellona". 

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Meglio l'entusiasmo della Roma che la depressione che sta passando la Lazio. Abbiamo passato l'anno a dire quanto è bravo Inzaghi e ora la Lazio ha buttato via un risultato che avrebbe dato lustro alla società. Ora se non arriveranno almeno quarti la stagione sarà andata male. Di Francesco confermerà la formazione del risultato incredibile e ci andrà avanti fino alla fine".

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Si sta facendo uno scenario troppo nefasto della Lazio. Sia Roma che Lazio sono terze in classifica e per i biancocelesti vincere non sarà un'impresa, anche se i giallorossi sembrano favoriti. Inzaghi è un ottimo allenatore ma alcuni errori, anche clamorosi, gli sono stati fatti passare tranquillamente, cosa che non è successa con Di Francesco. Il modulo studiato da Di Francesco è paradossalmente difensivo, studiato per sporcare i palloni avversari. Se la Roma scenderà in campo con questo modulo di nuovo presserà la Lazio altissima".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Tra Di Francesco e Inzaghi mi prendo il laziale. Con giocatori di medio livello ha fatto cose importanti. Stimo Eusebio ma tra i due prendo Simone".

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Sacchi dice che Inzaghi è meno "europeo" di Di Francesco? Non sono d'accordo, il gioco della Lazio è più arioso di quello della Roma. Inzaghi non è assolutamente italianista. Tra Inzaghi e Di Francesco non c'è partita. Il laziale è nettamente superiore, lo dice il campo. Mi parlano della grande tattica usata contro il Barcellona, ma se Manolas non avesse fatto quel gol a pochi minuti dalla fine parleremmo di occasione sprecata". 

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Inzaghi e Di Francesco hanno compiti diversi. Il tecnico laziale dovrà ridare forza ai suoi dopo la batosta presa col Salisburgo, mentre Eusebio dovrà tenere a bada gli animi. La Roma è favorita perché la pressione è tutta sui biancocelesti, alla Roma può essere perdonata anche la sconfitta mentre la Lazio se perde è fritta. Per questo servirà un miracolo alla squadra di Inzaghi per vincere il derby, anche se ho il presentimento che possa farcela".

Mario Corsi (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “Ora che la Roma è in semifinale di Champions, e siamo tra le prime 4 squadre d’Europa, il derby mi sembra una cosa risibile. Come si chiama la squadra che affronteremo, la Lazio? Qualcosa del genere, mi pare. Ma vale veramente la pena rischiare i giocatori titolari? Mi sembra, tra l’altro, che i ragazzi di questa squadra chiamata Lazio siano usciti da una competizione di Serie B”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “È l’attesa più soft che io ricordi per un derby. Mi auguro che non sia così per i calciatori essendo un derby importantissimo per la classifica, ma come fai a non avere un po’ la testa a questa doppia semifinale di Champions. Sarà riuscita la squadra a isolarsi da tutto quello che è successo in questi giorni e preparare in modo serio attento questo derby? Questa partita mi fa tremare. Ci sarebbero tutti gli elementi per dire che la Roma sta meglio ma, siccome conosco la Roma, quando è così tremo. Sarebbe già importante non perdere il derby. Domani mi aspetto lo stesso modulo di martedì. Credo che domani ci sarà Pellegrini, lo stesso Peres potrebbe giocare. Penso che Di Francesco cambierà almeno 2-3 uomini perché la Champions ti prosciuga energie”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Secondo me il derby si è sistemato perfettamente per la Lazio. La Roma arriva con la mente un po’ più facilitata rispetto a loro? Questo è un male. Io mi auguravo di pescare il Liverpool in Champions. Nelle valutazioni che si fanno, si dimentica sempre il peso politico che due squadre come Real Madrid e Bayern Monaco hanno in ambito europeo. Sono 34 anni che aspetto il Liverpool”.

Marco Cassetti (Teleradiostereo 92.7): “È stata una settimana intensa e ricca di emozioni, ma adesso bisogna archiviare la pratica Champions. Domani c’è questa partita che a Roma vale qualcosa di più di tutte le altre, poi vale anche per la classifica. Secondo me la Roma arriva con la mente un po’ più facilitata rispetto agli avversari. Credo che la partita col Barcellona abbia tracciato un sentiero. Real Madrid e Bayern Monaco sono costruite per la Champions, mentre Roma e Liverpool sono sullo stesso livello. Gli inglesi non hanno questi giocatori abituati a giocare semifinali e finali di Champions”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino – 104,5): “Domani sera giocherà la stessa Roma che ha battuto il Barcellona, l’unico dubbio è tra Under o Schick. L’uomo in più della Roma è Dzeko, e può esserlo anche nel derby. Sta trascinando la squadra come non mai, con un lavoro importante al di là dei gol. Nella Lazio temo più di tutti Immobile, uno che può trascinare la Lazio anche emotivamente”.

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il nuovo modulo ha dato possibilità a Schick di giocare dietro a Dzeko e il ceco ha giocato bene. Se lui ritrova fiducia e comincia a segnare può essere l'arma in più per il finale di stagione. Anche De Rossi, Dzeko e Nainggolan sono beneficiati da questo nuovo modulo di gioco. La settimana di Coppe ha cambiato il modo di arrivare al derby per la Roma e per la Lazio. Conterà molto il fatto che la Roma ha 48 ore in più di riposo. Secondo me finisce pari".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma ha il 55% di possibilità di andare in finale. Forse sarà la suggestione dopo che i ragazzi di Di Francesco hanno messo fuori squadre come Atletico Madrid, Chelsea, Shakthar e Barcellona, ma è difficile non dire che sono i favoriti. Salah verrà accolto bene all’Olimpico. Con lui in squadra la Roma sarebbe nettamente favorita. Per costruire una grandissima squadra, Monchi deve partire dalla conferma di Alisson. Fa benissimo Di Francesco se conferma l'undici e il modulo che ha battuto il Barcellona. La Lazio deve stare attenta domenica sera perché la difesa prende troppi gol. Per me vince la Roma”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il Liverpool? A questo punto un avversario vale l’altro. La Roma ha il 50% di possibilità di andare in finale. Come verrà accolto Salah all’Olimpico? Credo bene, ma la gente poi penserà solo alla partita. Lui e Dzeko insieme oggi sarebbero la coppia più forte in circolazione. Schick contro il Barcellona è stato il meno bravo di tutti, ma ha dimostrato tanta voglia e quindi è gusto confermarlo con la Lazio, ma deve dimostrare qualcosa di più. Se Inzaghi contro la Roma conferma l'undici di Salisburgo sbaglia. In un derby può succedere di tutto. La Roma è strafavorita, ma la Lazio non è una vittima sacrificale. Il pronostico? Vince la Roma”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Quando è uscito il nome del Liverpool ho pensato alla rottura di cog**oni che avrei avuto fino alla partita. Tra le tre possibilità, però, dico che alla Roma è andata bene. Dopo che non ha fatto prendere palla a Messi, la Roma ora non può temere Salah. Il cambio modulo di Di Francesco? Secondo me lo ha fatto perché ultimamente prendeva troppi gol. Ora Florenzi gioca in un ruolo ottimale. La corsa Champions in campionato sarà ad armi pari fino alla fine, perché tra Roma, Lazio e Inter ciascuna perderà punti in tante partite. Nelle gare in cui la Roma è partita favorita ha poi toppato, occhio quindi domenica sera contro la Lazio. Il pronostico per il derby? Vince la Lazio (ride, ndr)”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Roma e Liverpool hanno le stimmate della sorpresa di questa edizione. Secondo me, dopo averla vista contro il Barcellona, anche il Liverpool avrebbe voluto evitare la Roma. I Reds sono una squadra frizzante, veloce, sarà una doppia sfida molto bella. Prima o poi la rivincita nella vita te la prendi, credo che i tifosi della Roma abbiano accolto bene questo sorteggio, anche più delle altre due possibilità. L’andata fuori casa è un vantaggio per la Roma. Contro l’attacco del Liverpool, Di Francesco deve mettere in campo schemi molto attenti. Nel derby conteranno le 48 ore in più di riposo della Roma. La Roma ci arriva con il fuoco dentro. Spero che domenica sera non ci siano scontri ‘da bulletti’ tra i giocatori”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Liverpool-Roma è una sfida tra due sorprese di questa Champions League. Secondo me si presentano con le stesse possibilità di qualificarsi per la finale. Sarà una gran bella partita, tecnica, fisica. Le due squadre mi ricordano molto il Borussia Dortmund di Klopp. E’ uno scontro intrigante. La Roma deve mettere in campo le stesse caratteristiche del Liverpool, e ne ha le possibilità. Attenzione a non temere solo Salah, perché è il collettivo la forza di questa squadra. In difesa i Reds ti concedono qualcosa. Bisogna ripetere la stessa partita fatta col Barcellona, senza lasciare campo agli avversari. Il 3-4-2-1 esalta Florenzi e Kolarov con le loro migliori caratteristiche, e hai la possibilità di far giocare Schick. La partita contro il Barcellona ha esaltato la voglia di andare a vincere. A volte non conta il modulo ma la testa dei giocatori. Nel derby la Roma parte favorita, ma la Lazio può riscattarsi”.