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‘RADIO PENSIERI’, AGRESTI: “Spalletti è in attesa di una chiamata da una squadra a strisce verticali”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Stefano Agresti (Radio Radio – 104.5): “Spalletti è in attesa di una chiamata da una squadra con la maglia a strisce verticali . Quando  parla non si capisce e non capisco come mai i giornalisti presenti li in conferenza non se ne vanno quando li tratta male e non li rispetta”

Tony Damascelli (Radio Radio – 104.5): “Spalletti è una persona che ha paura delle ombre. Anche la sua camminata a bordo campo è buia, mai serena. Questo è un limite che lo rende un buon allenatore ma non un grande.  Finché ci sarà questa dirigenza bianconera lui non sarà allenatore della Juve”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101,5): “Stadio? Si farà un progetto come volevano i Cinque Stelle. È un grande successo per la Roma, ma non per i proponenti, che però non potevano far altro che accettare. Dobbiamo dire che è un successo per come si stavano mettendo le cose. Il PD cercherà di mettere i bastoni tra le ruote perché non è più il loro progetto e quindi non gli andrà bene. Da un punto di vista paesaggistico, questo progetto è anche migliore secondo me. Non mi aspetto che la Roma l'anno prossimo diventi il Real Madrid, ma mi aspetto che magari una serie di situazioni si possano sbloccare in questi mesi, per esempio quella di Nainggolan. Poi con lo stadio nuovo mi aspetto anche un innalzamento di livello. Previsioni sull’apertura dello stadio? Pallotta dice tra 3 anni, io dico 4”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101,5): “Stadio? Un’ottima notizia, sono contento soprattutto per la Roma. Quasi quasi l’impianto glielo fanno fare alle condizioni di Berdini… Sono un po’ preoccupato dal problema della viabilità. Se non mi realizzi lo svincolo sul Raccordo, io il problema lo vedo. Comunque ci daranno spiegazioni prima o poi. Anche gli stessi giocatori andranno in campo con uno spirito più sereno. Quest’anno a casa un trofeo va portato, altrimenti rimaniamo qui a far chiacchiere. Adesso voglio vedere un risvolto pratico sulla squadra: rinnovi di contratto, acquisti, ecc. Il Lione? Era il secondo avversario da evitare, è capitato alla Roma. Non è stato un sorteggio straordinario, pazienza, si va avanti perché la Roma è più forte del Lione”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92,7): “Mi piacevano molto le torri, chissà se in futuro si potranno costruire, ma godiamoci il momento. Ho apprezzato molto la manifestazione pacifica dei tifosi giallorossi fuori al Campidoglio. Totti ha avuto sarcasmo e garbo liquidando la questione legata a Sgarbi”.

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92,7): “La domanda più spontanea che mi viene in questo momento è chiedere dove sia finito il rischio esondazione che tanto aveva creato problemi. Credo che la Raggi abbia spinto per modificare la delibera Marino sullo stadio. In questa squadra è cresciuta sia la mentalità sia alcuni elementi come Emerson e come Nainggolan, che è esploso definitivamente”.

Riccardo “Galopeira” Angelini (Teleradiostereo 92,7): “Aspettavo questa giornata da tanto. Complimenti alla società giallorossa perché ha raggiunto un traguardo importantissimo. Ora vorrei parlare con tutti coloro che prevedevano una vittoria della Raggi ed una sconfitta di Pallotta".

Sandro Sabatini (Radio Radio 104,5): “Buono stadio a tutti. Al netto di tutte le discussioni, è una grande cosa per Roma e per la Roma. Lo Juventus Stadium a Torino non dà tanto, mentre qui mi sembra che ci sia qualcosa di valido anche per Roma città. Inter-Roma? Vedo un pareggio perché c’è la solidità di due squadre che in qualche modo coincide”.

Roberto Renga (Radio Radio 104,5): “Il vincolo dell’ippodromo ve lo ricordate? È ancora in piedi. Quante opere pubbliche verranno tagliate? Ancora non si sa. Calma perché ancora ci sono delle cose in piedi, dei problemi da sistemare. Ma se a Pallotta va bene un 50% in meno delle cubature, vuol dire che avevamo ragione tutti”.

Nando Orsi (Radio Radio 104,5): "Spero che oltre allo stadio ci sia una riqualificazione precisa della zona di Tor di Valle. La dimostrazione è che a Roma, se vogliono, le cose si possono fare. Va bene così. Vuol dire, forse, che anche le Olimpiadi potevano essere fatte. Domani per l’Inter c’è l’ultima chiamata per pensare di poter arrivare in Champions. Al Meazza sarà una partita fondamentale più per l'Inter che per la Roma. Il Lione? Tecnicamente sono bravi e hanno giocatori che possono fare male. La fortuna è che la prima si gioca fuori e la Roma è in grado di battere i francesi".

Furio Focolari (Radio Radio 104,5): "L'Inter è la squadra del momento, la partita è da tripla aperta a tutti i risultati. La Roma è una grande squadra ma l'Inter in questo momento non è tanto inferiore. La Roma è più forte del Lione ma il sorteggio poteva andare meglio".

Franco Melli (Radio Radio 104,5): "Se l'Inter vuole tentare il recupero per il terzo posto, la partita di domani è l'ultima spiaggia: deve solo vincere. La Roma, in caso di sconfitta o pareggio, potrebbe rifarsi la partita dopo contro il Napoli, ma sarebbe un piccolo campanello di allarme. Contro il Lione sarà difficile: io dico 50 e 50 per la qualificazione".

Roberto Pruzzo (Radio Radio 104,5): “Sono strafelice, ora speriamo che la costruzione di questo stadio abbia dei tempi biblici, non ho idea della tempistica. Speriamo di poterlo vedere. La Roma arriva alla sfida contro l'Inter da favorita, c'è tanta differenza tra le due squadre, ci possono stare due gol di scarto, ma poi le partite vanno giocate. Contro il Lione non sarà facile".

Guido D'Ubaldo (Radio Radio 104,5): "La Roma domani giocherà con la formazione tipo, con la presenza di Salah al posto di El Shaarawy. A Nyon la Roma ha pescato un avversario non facile, non è stata fortunata come al solito. C'erano almeno sette squadre inferiori al Lione. E' una squadra con grande esperienza internazionale, quarta nella Ligue 1 e non è un impegno facile per la Roma, che però può superare il turno. Sullo stadio l'accordo raggiunto ieri è un passaggio importante, un tentativo di evitare una spaccatura all'interno del M5S ed ha restituito un po' di tranquillità ai tifosi della Roma dopo le parole di Pallotta di qualche giorno fa".

Dario Bersani (Teleradiostereo 92,7): “E' stata dura rimanere lucidi e concentrarsi davanti a tutti questi cambiamenti sullo stadio e su tutte le sue modifiche. L'importante è che la Roma avrà una nuova casa. Speriamo che i giallorossi nel futuro prossimo siano ai vertici del calcio italiano ed europeo, soprattutto con il suo nuovo stadio. Il merito dello stadio è solamente di James Pallotta e Mauro Baldissoni in primis”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92,7): “Questi sono stati giorni bollenti tra questioni di campo e fuori campo. Le partite di Europa League contro il Lione saranno nel mezzo di settimane pesantissime dopo la partita contro l'Inter, il derby ed il Napoli. La data di ieri ce la ricorderemo molto a lungo”.

Salvatore D'Arminio (Centro Suono Sport 101,5): "Sullo stadio è finita come temevo. Sono contento come tifoso, deluso come cittadino. Perché ancora una volta, come succede sempre in politica, si è finiti per trovare il compromesso che fa felici tutti. Il Movimento Cinque stelle è un partito come gli altri. Per la partita di domani sono abbastanza fiducioso perché la Roma è nettamente più forte dell'Inter".

Tiziano Moroni (Centro Suono Sport 101,5): "Io ero il più negativo sullo stadio ed invece sono stato smentito dalla solita storia che si ripete in politica. Da questo accordo ne viene fuori vincitore Pallotta su tutti, a seguire la Raggi. Spero che non vengano tagliate troppo le opere pubbliche, e soprattutto quelle che porteranno i tifosi all'impianto".