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‘RADIO PENSIERI’, CARINA: “La Roma è un’incognita. Mirante è avanti a Olsen al momento”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Di Francesco è un allenatore moderno e ha dimostrato che può cambiare modulo. Sono sempre i giocatori che determinano il modo di giocare e con quelli che ci sono giocherà diversamente. La Roma ha fatto un mercato particolare. Non è solo un mercato di giovani, ma è un mix. E' un progetto che mi intriga. Voglio vedere la reazione di El Shaarawy e Perotti, messi alle strette da Kluivert e Under. Se Strootman torna quello del primo anno non serve N'Zonzi. L'obiettivo non è lo scudetto, ma arrivare tra le prime 4". 

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Ho constatato un grande pessimismo su N'Zonzi e la cosa mi ha stupito. O dietro di lui c'è qualcuno e ancora non lo sappiamo, oppure la Roma ritiene il costo dell'operazione eccessiva per un giocatore di 30 anni. Le perplessità sugli acquisti dei giallorossi sono legati al modulo che vuole usare Di Francesco. Non ce lo vedo Pastore a fare la mezzala, che ne 4-3-3 è il ruolo in cui si corre di più. Al momento Mirante è avanti a Olsen ed è preoccupante. Tanti dubbi come Kolarov che adesso ha 33 anni o Florenzi che non ha mai convinto da terzino. Ci sono però anche tante certezze. In Serie A le incognite sono Roma e Napoli".

Marco Cassetti (Teleradiostereo 92.7): "Il centrocampista centrale può essere la priorità della Roma, anche se bisogna capire la situazione Gonalons che ha per ora rifiutato tutte le destinazioni. Se dovesse uscire anche Juan Jesus, Monchi potrebbe anche provare a prendere un altro difensore centrale, anche perché Bianda è stato utilizzato poco in questa tournée americana. Kolarov? Potrebbe fare il centrale ma solo in una difesa a tre". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "Quando c'era il braccio di ferro Keita-Lotito, il procuratore era in contatto con la Roma. Lui è stato in orbita giallorossa nell'era Spalletti, adesso lo ritroverà all'Inter. N'Zonzi è un buon giocatore: la garanzia è che lo conosce Monchi, la responsabilità è tutta sua. Trentacinque milioni per un trentenne sembrano un po' troppi. Samassekou non è un giocatore all'altezza, non mi ha colpito nel Salisburgo". 

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “N’Zonzi è un buon centrocampista, ma non ti cambia la squadra. Che il francese sia più forte del miglior De Rossi o del miglior Strootman ho molti dubbi. Monchi, però, lo conosce e sa cosa deve fare. Oggi come oggi non credo che Olsen sia più forte di Mirante, Secondo me la Roma doveva prendere Perin o uno come lui”.

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Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “N’Zonzi è un giocatore importante ma non straordinario. Con lui Di Francesco potrebbe cambiare tattica ed avere una squadra sbilanciata in avanti con Pastore più avanzata. Con il francese la squadra aumenta di quantità a centrocampo, ma la valutazione è molto alta. In porta credo che partirà titolare Olsen, ma la Roma doveva prendere un portiere affidabilissimo. Mirante vale Olsen”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “N’Zonzi? Quando ci sono di mezzo fratelli o papà le cose si complicano. Però in questo caso credo che Monchi non avrà difficoltà a prendere il giocatore, perché è un centrocampista oltre i trent’anni e non ci sono altre squadre su di lui”.