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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “Non ci sono le condizioni per un contraccolpo psicologico”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo): “Credo sia corretto da parte di Garcia archiviare in fretta questa sconfitta anormale nel punteggio, ma contro il Barcellona può capitare. Per me non ci sono le condizioni per un contraccolpo psicologico. E' una gara che la Roma ha perso ancor prima di giocare entrando in campo pensando alla sconfitta, che contraccolpo ti aspetti? E’ una squadra meno sensibile rispetto al passato, e questa è una cosa positiva. Ci sono molti stranieri. Per cui c’è una differenza netta rispetto al post Bayern Monaco, lì addirittura pensavi di potertela giocare, e ci fu grande delusione. Domani mi aspetto una reazione. Contro l’Atlanta, sulla carta, è la gara adatta per rivedere Castan, ma la scelta dipende anche dal momento. La Roma deve vincere per andare a dormire con la certezza di essere prima in classifica. I giallorossi hanno la gara nettamente più facile rispetto alle rivali e non la possono sbagliare. E’ chiaro che riguardo il brasiliano qualcosa non è andato secondo i programmi".

PAOLA DI CARO (Rete Sport): “La partita di Barcellona ha creato incertezze all’ambiente e una certa insicurezza nei giocatori. Garcia sta sulla graticola. Nessuna squadra aveva perso così contro il Barcellona. La Roma è una squadra costruita in maniera troppo sbilanciata con una difesa non all’altezza per sostenerla. E credo che questo problema ce lo porteremo fino a fine campionato. Se la Roma non vince lo scudetto quest'anno è un fallimento. A quel punto, però, le colpe non sarebbero solo di Garcia”

LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “Non avrebbe senso adesso cambiare Garcia, a meno di grossi tracolli, tipo se pareggi domani, perdi a Torino e non passi il turno in Champions. Se viene sostituito Garcia a metà stagione allora è un fallimento del progetto societario. Io credo che i problemi di Garcia nella Roma si trascinano da dopo quella famosa conferenza stampa di fine stagione scorsa. Mi dicono che a Trigoria Sabatini ha un potere sempre più in crescendo: ecco perchè il nome ” di Di Francesco non mi soprenderebbe. Sarebbe un allenatore che accetterebbe senza problemi alcune scelte di mercato"

MASSIMO CECCHINI (Rete Sport):Di Francesco? Il fatto che sia stato contattato è un segnale, tu hai già un altro allenatore sotto contratto fino al 2018. Il tecnico del Sassuolo è davvero molto bravo e ha un gioco propositivo che piace a Sabatini. È anche uno che sa valorizzare i giovani, questo rende la sua candidatura più che credibile. Ieri la presa di posizione della società è stata nuova, sarà controcorrente ma queste scuse non mi sono piaciute così tanto. Mi scuserei se sono stato negligente, ma se non sono stato negligente ma soltanto superato perché chiedere scusa? Non credo che la Roma martedì non abbia voluto giocare, credo che si sia mossa male. Ma mi rendo conto che per il tifoso vedere una prova del genere è troppo”.

MASSIMILIANO MAGNI (Rete Sport):Se Castan sta bene, non c’è discussione su chi sia il titolare tra lui e Ruediger. Tutti lo farebbero giocare se sta bene, se non gioca vuol dire che non sta ancora bene. Di Francesco a mio parere è molto bravo ma è sempre un allenatore che non rappresenta un’occasione per la Roma ma è la Roma che è l’occasione per lui”.

DAVID ROSSI (Roma Radio):C’è la voglia spasmodica di ripartire subito, di ritrovare subito un feeling positivo e rispondere alle critiche della settimana. C’è la voglia di mettere pressione sulle nostre avversarie, visto che lunedì sera c’è Napoli-Inter. È un momento importante del campionato, che dobbiamo sfruttare per ripartire e metterci alle spalle i brutti pensieri e le brutte sensazioni. Domani mi aspetto una reazione importante, una Roma volitiva, che riprende a segnare subito nei primi 15’. Mi aspetto una Roma che batte l’Atalanta e mette pressione alle avversarie, senza se e senza ma”.

CHIARA ZUCCHELLI (Rete Sport):Di Francesco ti porterebbe un progetto di crescita che si sposerebbe meglio con le idee di Sabatini rispetto ad un Conte. Io non so quanto il profilo di Conte potrebbe andare bene per questo tipo di società e questo tipo di dirigenza. La speranza è che domani Iturbe dia un segnale di vita partendo titolare dal primo minuto”.

FRANCESCA FERRAZZA (Rete Sport):Io ero così felice quando è arrivato Iturbe, ora è diventato quasi irritante. Benatia? L’ultima volta che Sabatini ne ha parlato ha detto che non tornerà mai. Non credo che contro l’Atalanta la Sud tornerà, che non lo farà finché non si toglieranno le barriere. Il prefetto, invece, vorrebbe che prima tornassero i tifosi per poi toglierle”.

ROBERTO RENGA (Radio Radio):Di Francesco mi piace moltissimo, ovviamente allenare la Roma è una cosa, allenare il Sassuolo è un’altra. È una cosa completamente diversa, sono altri mondi. Ho apprezzato le scuse di Baldissoni, anche se io mi aspettavo quelle di Pallotta. Arrivano in ritardo ma meglio tardi che mai”.

SANDRO SABATINI (Radio Radio): “Le scuse di Baldissoni? Credo che la tempistica delle scuse sia importante ma vada rapportata al contesto generale. Io credo che la Roma sia un’ottima squadra che non può fare quelle figure a Barcellona. La Roma deve riprendere a giocare, se quella linea difensiva a zig zag la vedi domani contro Pinilla io credo che il ragionamento sulla guida tecnica vada fatto”.

NANDO ORSI (Radio Radio):Garcia sotto osservazione? È il lavoro dell’allenatore. Quando prendi batoste del genere è inevitabile, e non è la prima. La Roma costruita per vincere lo scudetto si è ritrovata con niente, ovviamente l’allenatore è in dubbio ed in discussione. Di Francesco? Non lo so se può andar bene, forse è ancora troppo presto, magari dovrebbe fare esperienza con squadre di fascia più importante prima di arrivare alla Roma”.

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio):Di Francesco? È un ottimo tecnico ma giovane, ha anche qualche controindicazione. Non dal punto di vista tecnico ma da quello della personalità, dell’esperienza. Ha comunque il DNA giallorosso. Benatia potrebbe essere la zampata decisiva per lo scudetto”.

FRANCO MELLI (Radio Radio):Di Francesco al posto di Garcia? Secondo me tra i nomi possibili sarebbe una buona scelta, è un buon allenatore”.

FURIO FOCOLARI (Radio Radio):Di Francesco? La Roma deve mirare ad un profilo più alto. A parte che tutte queste notizie che escono dopo la batosta di Barcellona non fanno bene alla Roma, Garcia mica non li legge i giornali. Credo che se si deve cambiare si deve farlo ai livello di un Ancelotti, di un Lippi, di questa gente qui. Le possibilità che Benatia venga alla Roma sono pari allo zero, a meno che da Trigoria non gli diano 4 milioni di ingaggio”.