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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Manolas ha già raggiunto il suo apice, non può crescere più”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Manolas è un ottimo difensore, ma non è un valore assoluto: ha bisogno di essere affiancato da un compagno di reparto che sappia giocare il pallone. Credo che abbia già raggiunto il suo apice, non credo possa crescere ulteriormente”.

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Paredes è il giocatore più simile a De Rossi per tempi e geometrie: a meno di sorprese sabato giocherà lui. Io so per certo che l’accordo tra Roma e Atalanta per Kessie è stato trovato, manca quello tra i giallorossi e il giocatore: credo sia vicino, l’anno prossimo sarà un calciatore della Roma. Conosciamo però come funziona il mercato, aspettiamo l’ufficialità”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Se la Roma vincesse 6 partite e lo scontro diretto farebbe un’impresa straordinaria. Deve crederci fino all’ultimo secondo, anche perché dietro il Napoli non è così lontano. Il derby alle 12.30? Il 30 Aprile a quell’ora la temperatura sarà un fattore. Baldini è un’anomalia, mi preoccupa che una persona fuori dall’organigramma abbia questa influenza. E’ consigliere anche di Tottenham e Marsiglia...”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Sabato all'Olimpico arriva un’Atalanta senza il suo miglior giocatore. La Roma è decisamente favorita e la squadra di Gasperini mi sembra in calo. E’ una partita molto meno difficile per la Roma di quanto sarebbe stata un mese fa. L’assenza di De Rossi pesa meno di quella di Gomez. Ma perché ancora non arriva l’ufficialità di Monchi? Alcune cose nella Roma non si capiscono. E non si capisce chi decide cosa e quando. E’ una situazione paradossale, trovarla al secondo posto è un miracolo considerando quello che le succede attorno”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma ha ancora in piedi il piccolo sogno dello scudetto, l’Atalanta è una bella squadra ma c’è una bella differenza tra la squadra che gioca a Bergamo e quella che va trasferta. I giallorossi sono favoriti”.

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio 1045): “Incasinata come la Roma c’è stata solo l’Inter di Tohir. Nella Roma ha sempre comandato Baldini, anche senza carica effettiva, Non è facile mettere d’accordo tante teste, e complicato di più quando stanno in varie parti del mondo”.

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Daniele De Rossi in questo momento è il leader numero uno dello spogliatoio giallorosso. E’ ancora all’altezza della situazione, vorrei vederlo ancora un paio d’anni a Roma. Tutte le azioni d’attacco dell’Atalanta passano dai piedi di Gomez: la sua assenza sarà un grande vantaggio per la Roma".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Roma-Atalanta si può e si deve vincere senza De Rossi. Capisco che la Roma voglia offrire un solo anno di contratto al centrocampista di Ostia: dopo il Mondiale del 2010 il giocatore ha avuto molto spesso problemi fisici. Spero che si trovi un accordo che tuteli entrambe le parti”.

Marco Madeddu (Teleradiostereo 92.7): “De Rossi è ancora utilissimo alla causa giallorossa e ha fatto da chioccia a molti giocatori, forse ancor più di Totti. Il giocatore però ha 34 anni e ha spesso qualche acciacco: la Roma fa bene a rinnovargli il contratto ma deve anche trovare un sostituto all’altezza. Paredes può esserlo ma gli manca ancora la personalità nelle partite importanti. Baldini ha sbagliato diverse scelte, ma sicuramente è una persona che di calcio ne sa”.

Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): "Sono convinto che Monchi lavorerebbe volentieri con Spalletti. Ma le intenzioni del tecnico sono chiare a tutti in società, anche se chi ci sta a contatto racconta come in alcuni giorni sembra che Spalletti sia coinvolto nel futuro mentre in altri meno".

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Spalletti è convinto che la Roma sia forte, e sta tentando di portare in questa Roma qualcosa in più, un cambiamento. L'esempio è quello del 2 a 0 a Madrid, quando il mister si è arrabbiato per l'appagamento della sconfitta 'lieve' contro gli spagnoli".

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): "Le parole di Spalletti confondono i tifosi, i giornalisti e spero non i giocatori. Se lui in conferenza stampa durante la finestra di mercato chiede dei giocatori, destabilizza se una settimana dopo dichiara invece che la rosa è completa". 

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): "La Juventus è talmente concentrata sulla Champions League che lascerà qualcosa per strada in campionato". 

"Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il derby di Roma all’ora di pranzo? Credo che oltre al marketing sia anche una decisione per motivi di ordine pubblico. L’Atalanta ha saputo reagire bene dopo la sconfitta per 7-1 contro l’Inter ed è tornata sulla retta via. Mancheranno due pedine importanti ma rientra Kessie e sabato la Roma troverà una squadra pimpante che sogna ancora un posto in Europa”

"Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma deve stare attenta all’Atalanta, perché i giocatori di Gasperini hanno motivazioni forti ed il sogno di conquistare un posto in Europa. Per il derby all’ora di pranzo non mi meraviglio, ora ormai bisogna abituarci a queste decisioni. Alla Roma la prima pietra da mettere è quella del nuovo allenatore, perché dal 30 giugno sarà senza”.