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‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: “L’esplosione della Roma passa dai piedi di Schick e Pastore”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Di Francesco non è molto sereno in questo periodo. Ora la Roma si trova in difficoltà perché deve trovare nuovi equilibri, e lo deve fare a campionato in corso. Nel giro di una settimana l’equilibrio di Di Francesco è cambiato. Prima si pensava al 4-3-3 con due giocatori per ruolo. Ora, con Pastore spostato in alto a sinistra e Strootman venduto, per il 4-3-3 hai solo due interni di ruolo. Quindi o inserisci Nzonzi, e lo inserisci in ruolo non suo, o metti Coric o Zaniolo. Il 4-2-3-1? Innanzitutto io voglio vedere se De Rossi-Nzonzi è una coppia, secondo me sono troppo simili. Se uno dei due si prende un raffreddore, poi, devi cambiare modulo un’altra volta. Gira che ti rigira, la coperta ti è diventata corta sia per il 4-3-3 che per il 4-2-3-1. Schick? Iniziasse a buttarla dentro, quando vai a tu per tu con Gollini devi segnare.Il cambio di passo a questa Roma lo dà Nzonzi, cambia la squadra radicalmente, te la fa salire palla al piede. Alza il baricentro della di 20-30 metri".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La cosa che mi lascia perplesso è che Monchi ha fatto mercato in base alle occasioni, non in base al volere di Di Francesco. Ora bisogna capire se contro il Milan si ripartirà dal 4-2-3-1 visto nel secondo tempo contro l’Atalanta. Ma poi c’è un altro problema: Schick quando gioca? A questo ragazzo bisogna anche dare il tempo di sbagliare, per segnare deve giocare. Ricordiamoci che ha sbagliato tanto anche Dzeko, uno che stavano vendendo perché la società vuole puntare su Schick. Sembra che la Roma vada su due binari opposti: da una parte c’è il club che fa di testa sua, dall’altra c’è Di Francesco che si deve adattare alle scelte della società. Invece di fare un mercato basato sulle occasioni, magari si poteva fare un mercato più mirato. A Milano in basso a destra mi aspetto Karsdorp, ma c’è il dubbio tra lui e Santon".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Se il Milan ha problemi con Donnarumma e Reina, la Roma con Olsen mi sa che ne ha di più. Sarei più tranquillo con Donnarumma che con Olsen. La Roma è sicuramente più forte del Milan, non c’è dubbio. La qualità media è più alta, però credo anche che la squadra di Di Francesco sia una grande squadra molto confusa. Credo che abbia più dubbi Di Francesco che Gattuso. Se Di Francesco ne viene fuori dal rebus tattico che si è venuto a creare, dimostra di essere un grande allenatore. Schick e Pastore sono i giocatori da cui passa la crescita e l’esplosione della Roma, quindi non credo che Di Francesco possa non farli giocare. Credo che De Rossi e Nzonzi siano troppo simili per poter giocare insieme”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Milan-Roma è una partita delicatissima. Ho la sensazione che la squadra di Di Francesco vincerà, mentre i rossoneri sono pieni di problemi. Il Milan ha il grosso problema del portiere: Donnarumma è sulla graticola. L’altro grandissimo problema è Biglia, poi c’è il dubbio Gattuso. Bisogna impedire lo “Schickicidio”. Io metterei Pastore dietro Dzeko e Schick, ma già da subito, anche a Milano. Schick sta bene e a Milano potrebbe essere il protagonista della partita. Così la Roma può decollare a San Siro”.

Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma deve assolutamente recuperare Schick. Lì gioca Dzeko? Le partite sono tante. Sono convinto che, se Di Francesco vuole fare il 4-3-3, Pellegrini e Cristante sono i giocatori adatti. Con Nzonzi vicino. De Rossi ha un altro tipo di passo, è uno che si va a mettere tra i difensori, mentre Nzonzi è un po’ più verticale nel recupero della palla. I due ragazzi azzurri ci devono mettere un po’ più di personalità”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Strootman? Non c'è stata nessuna pistola puntata contro l'olandese, la scelta cessione è stata condivisa. La Roma a gennaio non cercherà un sostituto di Strootman, ma un rinforzo che migliorerà la squadra. Potrà essere un centrocampista ma anche un difensore. Se fosse arrivata un'offerta per Pellegrini, secondo me la Roma l'avrebbe valutata. Di Francesco nel secondo tempo di Roma-Atalanta può aver gettato le basi per un nuovo modulo. De Rossi-Nzonzi insieme può essere una soluzione in più".  

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Strootman ha fatto un ragionamento economico per il suo passaggio al Marsiglia: un milioni e mezzo all'anno in più sono tanti soldi. I più ricchi sono da sempre i più attaccati ai soldi, tutti si fanno i conti dal punto di vista economico". 

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): "Sono curioso di capire come giocherà la Roma contro il Milan: secondo me sulla mediana ci saranno De Rossi e Nzonzi. Olsen? Non ha fatto papere contro l'Atalanta, ma è un portiere che non dà sicurezza".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): "La Roma a centrocampo una volta aveva De Rossi, Pjanic, Strootman e Nainggolan. Mi vengono i brividi. Se giocano De Rossi e Nzonzi poi mancherebbe la riserva quando uno dei due chiederebbe la sostituzione. Il 4-2-3-1 è un modulo che non piace a Di Francesco. La campagna acquisti della Roma è stimolante, ma adesso mancano i centrocampisti. Il vero problema per Di Francesco contro il Milan sarà il terzino destro. Con Florenzi infortunato la maglia da titolare se la contendono Karsdorp e Santon. Kolarov non mi sembra quello dell'anno scorso. Ho saputo che l'olandese si è arrabbiato per l'esclusione contro l'Atalanta". 

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): "Schick? La Roma ci ha puntato, Di Francesco invece no. Il tecnico non lo vede, questo può diventare un problema. La Roma è uscita umiliata dalla gara contro l'Atalanta. Con l'assenza di Florenzi, non può giocare Luca Pellegrini sulla fascia destra?".  

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino 104.5): "I sentimenti non possono più rimanere nel calcio. La coppia Strootman-Nainggolan contro l'Atalanta avrebbe fatto una partita completamente diversa". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): "Strootman? Non credo negli addii dei giocatori tra le lacrime. I giocatori devono sempre lasciarsi bene, secondo me dovrebbero andar via senza lanciare messaggi. Contro il Milan la Roma deve riscattarsi. Sono rimato un po' male sulle parole di Di Francesco, quando ha detto che avrebbe dovuto cambiare otto giocatori all'intervallo contro l'Atalanta. Parole del genere significano che c' qualcosa che non va. Serve una crescita da parte della squadra". 

Fernando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): "Il terzo gol dell'Atalanta è molto bello: di prima e potente. Olsen non è un portiere straordinario, ma sui gol di lunedì si poteva fare poco".