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‘RADIO PENSIERI’, AGRESTI: “Sta nascendo una Roma in stile Sassuolo”. MELLI: “Karsdorp come José Angel”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Temo la cessione per Nainggolan, ed avrò paura fino all’ultima mezz'ora del calciomercato. All’Inter sono pronti a qualsiasi cifra. Il grande Monchi ha cominciato subito a dire bugie, l’ho sgamato subito. Vedremo se ha sbagliato l’Inter a prendere Sabatini o la Roma a prendere Monchi. Paredes è la più dolorosa tra le cessioni fatte. L’argentino è un fenomeno, era migliorato tantissimo quest’anno. La difesa si è nettamente indebolita. Karsdorp è come José Angel”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “E’ presto per dare un giudizio sul mercato della Roma. A fronte delle cessioni, la Roma ha acquistato giocatori affidabili. Io dico che è ancora in tempo per fare una squadra competitiva. Gonalons a 5 milioni è un capolavoro. Lui, Karsdorp e Pellegrini sono ottimi acquisti”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Io dico che quest’anno alla Roma interessi poco vincere o essere competitivi, pensano in primo luogo a mettere a posto un bilancio pesantissimo. Ad oggi non si può dire che la rosa sia migliore di quella dell’anno scorso, nonostante qualcuno pensi questo. Per Pallotta arrivare secondo o quarto non cambia niente, io ne sono convinto”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Sta nascendo una Roma stile Sassuolo, senza offesa. Defrel è un buon giocatore, ti può fare due ruolo, ma rispetto a Salah qualcosa ci rimetti. La Roma, ad oggi, ha perso i più forti della rosa della scorsa stagione. Monchi è arrivato con un credito eccessivo, e non sta mantenendo le promesse fatte nella prima conferenza stampa. Ora a Manolas devono rinnovare il contratto, altrimenti il prossimo anno rischi di perderlo. Al posto di Salah andrebbe benissimo Berardi, ma non so se la Roma riesce a prenderlo. Per sostituire l’egiziano servono dai 30 milioni in su e ingaggi alti. Se parte Nainggolan, è la disfatta”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Monchi vuole distruggere il lavoro di Sabatini e fare la sua Roma, con gli uomini di cui si fida. Pallotta gli ha chiesto di vendere per recuperare circa una settantina di milioni. Quelli che sono arrivati sono giocatori di personalità, ma i tifosi vogliono un buon acquisto dopo le cessioni. In questo mese mi aspetto acquisti di livello, ma non uguali o superiori ai giocatori ceduti. Il centrocampo, per me, si è rinforzato anche se manca ancora una pedina. Io non escludo che Manolas parta”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Il giudizio sul mercato della Roma deve essere sospeso. Mancano almeno un paio di rinforzi in attacco, il sostituto di Salah e il vice-Dzeko. A centrocampo la rosa è migliorata. In difesa sono arrivati un giocatore di esperienza in difesa come Moreno e il terzino che mancava con Karsdorp. Io mi aspetto una grande operazione per l’erede di Salah”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Adesso Manolas è un problema da gestire. Lì aveva trovato un accordo da 4 milioni l’anno, qui ne guadagna meno della metà. Ora il rinnovo di contratto sarà ancora più complicato. Questa è una cosa che va risolta il prima possibile. La sola cessione di Salah non poteva salvare i conti della Roma”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Karsdorp ci convincerà parecchio, Gonalons è un ottimo centrocampista. Con Strootman, Nainggolan, De Rossi e Pellegrini si crea un reparto che ha veramente pochi eguali. Poi, però, è successo il finimondo. Una delle battute migliori è stata ‘Non mi ero accorto che il gol di Perotti fosse stato annullato’. Questo è il mercato in uscita che mi sarei aspettato in caso di terzo posto. Adesso la Roma si trova con una difesa rivoluzionata. Ho una domanda: ma di quanti soldi ha bisogno la società? Poi c’è un altro problema: che tipo di Manolas ritrova ora la Roma? Sono convinto che Monchi fosse in buona fede quando ha detto quella frase su Ruediger, ma purtroppo fa una brutta figura agli occhi della gente. Di Francesco deve ricreare un meccanismo di squadra che è stato smontato. Ora la Roma è all’angolo, si è messa all’angolo da sola, e adesso non può sbagliare più niente. Mi ha spaventato la rapidità con cui la Roma ha chiuso per Ruediger”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "La cosa che rimprovero di più agli americani è che la Roma è ancora troppo dipendente dalla qualificazione in Champions. Mi aspettavo, a questo punto, di poter contare su altri introiti, invece ancora non c'è neanche il main sponsor. Però chi dice che Pallotta s'intasca i soldi delle cessioni non sa di cosa parla. La proprietà versa liquidi nelle casse della società costantemente, questo è un dato di fatto. La cessione di Ruediger cambia qualcosa a livello di spogliatoio, ma di fatto tecnicamente cambia poco. Comunque l'anno prossimo quello che resta sarà venduto".

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Avrei preferito cedere Manolas che Ruediger e so per certo che una voce importante dello spogliatoio non ha affatto gradito. Purtroppo la Roma non ha abbastanza risorse per poter aspettare una nuova offerta per il greco. Che piaccia o no la Roma è questa. Pallotta non sa parlare ai romanisti, ma che ci si guadagna a dargli dello straccione? La Roma non finirà il calciomercato così".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma vuole Lucas? Su lui ci stanno sia il Milan che l’Inter. Magari fossero arrivati a Roma i giocatori che ha preso il Milan".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Pallotta, abituato al basket, crede che si giochi in cinque a calcio. Io per la Roma rimpiango ancora Kessie, anche se Pellegrini è più forte. Nella Roma i soldi per fare una bella squadra ci sono, perché hanno venduto tanto e bene. Quello che mi preoccupa è che dopo il no di Manolas hanno venduto subito Ruediger, come se ci fosse un creditore alla porta di Trigoria”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "La Roma ad oggi sta combinando un disastro. Poi vedremo a fine mercato. Spero che non verrà ceduto anche Nainggolan, altrimenti sarebbe un disastro. A Milano cercano Di Maria, alla Roma Defrel: c'è una mare di differenza".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Ad oggi la vera anti-Juve è il Napoli. Dalla Juve mi aspetto due colpi di mercato eccezionali. Bernardeschi non ti dà niente in più. La Roma non investirà tutti i soldi presi sul mercato, lo farà con il minimo sindacale. Ed è giusto pure, lo fa anche la Juve. Ad oggi i giallorossi non si sono rinforzati. Bisognerà giudicare a fine mercato. Non mi meraviglierei se ci fosse un’altra cessione eccellente”.

Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Per lo scudetto vero favorito il Napoli, tutti dovranno fare i conti con loro Juve compresa”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma deve prendere un grande attaccante come alternativa a Dzeko, perché il bosniaco non è detto che ripeta la stagione fatta. Poi serve un grande esterno al posto di Salah. Credo che Di Francesco voglia Defrel-Berardi e non sarebbe male come idea. A centrocampo la Roma oggi si è rinforzata. Ci vuole almeno un fuoriclasse davanti, uno che ti fa la differenza”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Scordatevi che la Roma investi tutti i soldi presi dalle cessioni, giusto un 40% di quello che incasserà. Questo è l’anno per mettere a posto il bilancio, innanzitutto”.