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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “Attenzione, alcune persone si sentono sconfitte dal ritorno della curva Sud”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Mario Sconcerti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La Roma ha il 40% di possibilità di ribaltare il risultato. Quello dell’andata è un punteggio brutto per i giallorossi. Servirà una Roma più offensiva, più pressante. Alla Lazio mancano un paio di contropiedisti come Parolo e Keita e dovrà essere più squadra per arrivare dalle parti di Alisson. Mi aspetto una Roma molto rapida sin dall’inizio, per la Lazio sarà importante non prendere gol nel primo tempo. Psicologicamente è una partita più facile per la Roma. Dovrebbe essere una partita bella, importante anche per il futuro. Credo che la Lazio passi il turno, ma non ne sono convinto”

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Mi auguro che ci sia buon senso, da una parte e dall'altra. Spero che i tifosi non vengano multati se saltassero verso un altro seggiolino dopo un gol. Ci deve essere un minimo di margine, di tolleranza, non è una caserma. Sicuramente allenteranno la cinghia, ma al tempo stesso ci sarà interesse a sottolineare tutto quello che non va perché ci sono persone che si sentono sconfitte dalla rimozione delle barriere e che non accettano il rientro dei tifosi. Grande tifo e grande carica, però l'importante è non eccedere. Il rientro della Sud è una questione anche di marchio, non esiste la Roma senza i propri tifosi".

Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): “Spalletti vorrebbe affrontare questa partita al massimo delle sue possibilità, per questo De Rossi e Fazio potrebbero non esserci stasera visto che sono un po’ mezzi e mezzi. Ieri Spalletti ha difesa a 4, ma non mi chiedete con chi perché li ha mischiati tutti, e con la difesa a 4 hai la possibilità di mettere una punta in più lì davanti. Se vuoi mettere una formazione a trazione anteriore per fare l’impresa, mi viene in mente che qualcosa può cambiare”.

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Stasera oltre alla grande speranza che animerà tutti i tifosi che andranno allo stadio ci sarà, oggi più che mai, anche quella di quelli da casa perché stasera sarà una sofferenza, una delle tante. Stasera la speranza non deve finire fino a che l'arbitro non avrà fischiato la fine".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): "Quella di Spalletti è una buona strategia però mi permetto di dire una cosa: la squadra deve giocare per la Roma, non per il proprio allenatore".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Titolo del derby? Il derby di Spalletti. Mi sembra la tipica vigilia di quando la Roma deve fare le rimonte. Rimonte che in realtà, molto spesso, non si verficano. Anche ieri Spalletti ha ricordato che questa è la sua partita dicendo che se i suoi calciatori non vincono se ne va. Quello che ha detto è una cosa pericolosa. Se la rimonta non ci fosse, i tifosi che fanno? Se la prendono con i calciatori? Se la Roma si difende con la difesa a 4, fossi in Inzaghi farei subito l’attacco a 3”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Stavo pensando al prossimo mercato della Roma, e a quello che ha detto Pallotta sui giovani e le plusvalenze, il primo nome che mi viene in mente è Gasperini. E’ una voce che ho sentito anche in giro per l’Italia. La Roma fa bene a guardarsi intorno, e vedrete che Spalletti resterà con il cerino in mano. Il tecnico sta esagerando con il rimandare la decisione”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il mio titolo della partita? Il derby dei sogni di rigore. Il rigore per la Roma stasera è quotato a 1,17. Spalletti dà per scontato che lui va via se non centra l’obiettivo, ieri ha abbassato un po’ la maschera facendo capire che ha scelto questo comportamento per motivare la squadra al massimo”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "Il derby? Potrebbe essere una partita quasi deludente, se ne parla da troppo tempo, gli si sta dando troppa importanza. È solo una semifinale di Coppa Italia. Le due squadre giocheranno una partita terribilmente tattica, soprattutto la Lazio. Anche ieri Spalletti ha tirato in ballo la sua posizione per cercare di vincere il derby. Ha caricato i suoi giocatori di un’ennesima responsabilità. Sarà probabilmente un derby brutto, vedremo come andrà a fine. Titolo? Il derby della paura. Spalletti è un problema, i suoi comportamenti sono un problema per la società, e credo che la società ne abbia le balle piene di Spalletti. Credo che abbiano perso la pazienza".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Vedendo quello che dice Spalletti è la conferma che la Roma ha una dirigenza poco potente e presente. Altrove non gli consentirebbero di rimandare la decisione del rinnovo contrattuale. Spalletti quando parla non lo capisco, mi sembra Renato Zero, per dire una cosa dice 500 parole. La finale di Coppa Italia non salverebbe la stagione della Roma. E’ una vita che sono secondi, Spalletti fin qui è bocciato. Stasera mi aspetto una Roma che attacca nei primi venti minuti. Finirà 2-2”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io so che la Roma, in attesa della decisione di Spalletti, si sta guardando intorno. La prima scelta è Pochettino, con la benedizione di Baldini e Monchi. Mi dicono che in società vorrebbero sbottare dopo le parole di Spalletti, ma preferiscono stare zitti. È ritornata l’attesa per il derby. I romanisti ed i laziali sono tornati ad appassionarsi a questa partita. Sono sempre molto più convinto che questo derby lascerà molti feriti in campo. Chi verrà buttato fuori, rischia di rovinarsi tutta la stagione. Se la Roma viene buttata fuori, Spalletti dirà che se ne va. Ma poi mancano 8 partite… la squadra che fa? Va in autogestione? Questo derby qui ha un sapore particolare, il sapore del dentro o fuori che ti massacra psicologicamente”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Spalletti ragiona un po’ troppo per se stesso e non per la Roma. Una gestione egoistica. Non può dire che dopo la partita di oggi si conoscerà qualche novità sul rinnovo”.

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Spalletti è molto criptico, nei suoi discorsi ti ci perdi. Stasera rischia tutto, mentre Inzaghi rischia molto. Secondo me finisce 2-1 per la Roma".

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Inzaghi sa quello che significa il derby, quindi sa che il 2-0 ti mette dentro una botte di ferro. Se devo togliergliene uno, gli toglierei Immobile. L’uomo derby? Mi prendo Salah. Sulla carta non è la sua partita, però lo spunto può averlo anche da fermo. Sta facendo la differenza, per me continua ad essere la migliore seconda punta del campionato. I suoi numeri sono sempre troppo sottovalutati. La presenza della Curva Sud ti responsabilizza pure un po’ di più”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “Manolas e Juan Jesus garantiscono maggior velocità. Il brasiliano fa il ruolo del terzino con il passo giusto. Con Fazio, negli spazi brevi, vai in difficoltà. La difesa sembra a 4 ma con Palmieri spostato più avanti, diventa a 3".

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “Io partirei con la diesa a 3 e finirei a 4, dipendendo dal risultato in corso. A centrocampo farei di tutto per far giocare De Rossi, che ti garantisce più copertura. Serve non prendere gol. Juan Jesus non è sempre con la testa concentrata, è un suo limite, io sulla fascia di Anderson metterei Ruediger”.