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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Col Benevento non sarà facile. Su Kovacic rischierei, può farti innamorare”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92,7): "Defrel io lo farei giocare, od ora la Roma non lo ha visto neanche al 20%. Mi aspetto una conferma da parte di Under. Non mi aspetto comunque una partita facile col Benevento, De Zerbi è molto bravo. Sandro l’ho visto già calciatore nella partita col Napoli. Poi c’è bisogno anche del ritorno di Dzeko, viste anche le statistiche sulla percentuale di realizzazione. Kovacic? L’ho visto di recente e mi è piaciuto molto, lui è molto intelligente ma non so perché il suo talento non sia sbocciato. Rischierei su un giocatore così, a patto che non sia nell’ambito di una trattativa che vedrebbe Alisson al Real Madrid. Mi sembra una trattativa verosimile, anche perché Monchi si trova più a suo agio a trattare in Spagna. E’ uno dei giocatori che può farti innamorare, anche se bisogna innamorarsi con moderazione, perché un giorno c’è e l’altro non c’è più. Ha la testa per essere un leader, poi Madrid lo ha forgiato. Prendere un giocatore da squadre come il Real sarebbe un grande investimento. Per stasera la Juve troverà difficoltà, punto su un 1X. Il Napoli vincerà facilmente".

Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92,7): “In previsione delle prossime partite quello di cui c’è bisogno è il gol di Dzeko, anche perché se non segna lui si fa fatica. La Roma non ha un giocatore come Kovacic, ci punterei per rilanciarlo. Ha un bel fisico, ha un buon cambio di passo ed è ancora molto giovane".

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92,7): “Dietro Dzeko potrebbe giocare Defrel, Di Francesco non vede molto Perotti in quella posizione di trequartista. Sarebbe stata la posizione di Gerson ma il brasiliano dovrà giocare in mediana. Prima o poi anche Defrel dovrà dare qualcosa a questa squadra. Non può essere quello che ha fatto vedere fino ad ora. Trasferta di Udinese vietata? Era quasi inevitabile dopo i fatti di Verona. Se hai 21 daspati..."

Guido D'Ubaldo (Radio Radio - 104,5): “Dopo il periodo di crisi la Roma, con alcune circostanze favorevoli, potrebbe diventare terza in classifica per la prima volta in stagione. Defrel partirà titolare da trequartista perché De Rossi non sarà disponibile. A centrocampo Strootman e Gerson. In panchina ci sono alcuni giovani della Primavera, di Riccardi sentiremo parlare".

Stefano Agresti (Radio Radio - 104,5): “La Roma deve vincere assolutamente, non può fare altrimenti. La lotta con Inter e Lazio continuerà comunque fino alla fine stagione".

Tony Damascelli (Radio Radio - 104,5): “Non si sottovaluta mai la partita. la Roma conscerà già i risultati degli altri e il proprio, quello obbligatorio della vittoria. Non ci sono altre soluzioni. Alisson è il più forte tra i portieri stranieri, poi non è detto che resti alla Roma. Se la valutazione sarà quella di 50 milioni la Roma farà due conti e prenderà magari un altro portiere".

Ivan Zazzaroni (Radio Radio - 104,5): "Non ci sono grandi punti d’interesse nella partita col Benevento, che rimane comunque la squadra più debole anche se ha aumentato la qualità. Non può neanche pareggiare il Benevento, anche se non mi sbilancio dopo Lazio-Genoa".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio - 104,5): "I punti d’interesse ci sono nella partita, il Benevento col Napoli ha fatto bene e invece la Roma con la vittoria di Verona non ha risolto niente. Sbaglia troppi gol. Roma-Benevento è fondamentale per capire se i giallorossi sono usciti dalla crisi o no, perché se vincono 1-0 faticando allora la risposta è no. La Roma ha bisogno di 10 occasioni per fare mezzo gol, non riesce più a fare pressing alto e fino a che non vedo le cose che la Roma ha fatto dicembre..."

Francesco Balzani (Centro Suono Sport – 101,5): “A Nyon credo verrà apprezzata la buona volontà della Roma nel tentativo di pareggiare il bilancio. La Champions è vitale per il futuro della Roma, almeno per l’acquisto dei giocatori, anche se poi quando non l’ha fatta forse ha fatto il mercato migliore. Il progetto giovani va bene ma senza esagerare: due-tre vanno bene, di più no. La Roma ha bisogno di più Kolarov. Il Napoli è l’esempio per restare competitivi, non per vincere. È su una strada che mi convince di più, anche se magari non porta a nulla. Monchi? Il mercato di giugno non è stato il suo, in quello invernale non ha fatto nulla tranne Silva che non avrei preso. Lui non vuole vendere Nainggolan, Alisson e Manolas, ma una di queste cessioni sarà costretto a farla”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101,5): “In ingresso sento di parlare solo di giovani che non hanno fatto niente nella carriera, mentre in uscita si parla di Dzeko, Pellegrini, Alisson, ossia l’ossatura della squadra. I giovani devono essere inseriti in una squadra già di livello: con due-tre esperti e tutti giovani ce ne andiamo al mare. Under è leggerino e i contrasti non li vince: serve esperienza e lavoro quotidiano, il giocatore giovane deve imparare da quelli più grandi. Ma se si gira e in campo vede solo ragazzini come lui, quando impara? Si sta facendo un’Under 24, al tecnico bisogna dare un anno per assemblarla e ai calciatori due-tre anni per maturare e poter vincere qualcosa. Il progetto qual è? Trovare giocatori e piazzarli nelle grandi squadre? Va tutto bene, basta saperlo. Non si può creare un’attesa così spasmodica intorno a questi ragazzini”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): "Non penso che De Rossi partirà titolare, non si allena da un mese e mezzo con la squadra, andando a logica andrà in panchina. Si parla di "spacchettamento" dello sponsor. Da qualche anno le squadre possono avere fino a quattro sponsor sulla maglia. Sommando gli sponsor si arriva ad un introito importante. Non fatico a pensare che sia stato Pallotta a chiudere per lo sponsor. La trattativa con la Turkish c'è stata. Negli ultimi anni vincere all'Olimpico era difficilissimo, ora bisogna reagire e cambiare questo trend. Quando la Roma ha queste crisi soffre molto di più in casa. Entrare tra le prime otto d'Europa ti dà prestigio e passare il turno sarebbe molto importante. C'è stato sicuramente un ridimensionamento delle ambizioni visto che i punti dalle prime posizioni quest'anno sono tanti. Credo che la squadra sia fatta più per il 4-2-3-1, anche perché senza De Rossi non può fare altro. Il fallo di Pellegrini è senza senso, il classico fallo da "rosicone". Un'ingenuità di un giovane. Pellegrini è un talento interessante ma sbaglia ancora troppo, non ha fatto ancora nulla per valere 30 milioni. Se portassero 30 milioni di euro lo cederei. La prospettiva di rimettere un piede in Champions con la vittoria di domani è abbastanza allettante. Solitamente quando c'è l'occasione la Roma fa fatica. Il turno è favorevole sulla carta. La Roma starebbe pensando ad un eventuale ricorso per la trasferta vietata ad Udine. Credo che il divieto sia una decisione sbagliata perché sono stati già processati per direttissima 21 tifosi e in teoria i responsabili sono stati individuati. E' una sorta di ritorsione perché si vuole dare un segnale alla tifoseria della Roma per gli incidenti di Verona. Se la Roma non facesse ricorso sicuramente i tifosi troverebbero il pretesto per dire che la colpa è della società. La questione della spia di Pallotta al Prefetto è una cosa che mi fa ribrezzo ed è una menzogna. Pallotta andò da Gabrielli per chiedere di rimuovere le barriere in Curva Sud, in quest'occasione fu spiegato a Pallotta che le le barriere erano necessarie per la tutela dei tifosi. Il Coni ha pensato di mettere le telecamere ma ha imposto alla Roma e alla Lazio di pagare le telecamere. Il messaggio che è passato è stato che Pallotta ha comprato le telecamere".

Riccardo "Galopeira" Angelini (Teleradiostereo 92,7): "La Roma ha l'occasione per recuperare qualche punto anche se io firmerei per il terzo posto e il passaggio di turno in Champions. La Roma ha sempre dimostrato di saper sfruttare poco le occasioni per recuperare o fare punti. Questo momento non ha spiegazioni logiche, ciclicamente ci sono questi momenti. Credo che i giocatori siano i primi responsabili. Devono limitarsi a fare ciò che gli dice l'allenatore. Finché i tifosi preferiscono i giocatori alla Roma stessa la società è abbastanza legata. Under ha dei numeri ma non dobbiamo pensare che sia il salvatore della patria. Posso garantirvi che per il momento Florenzi e la Roma non si sono mai sentiti in chiave rinnovo. Presumo la Roma abbia intenzione di rinnovare, quindi il matrimonio si farà".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il Benevento fuori casa non ha fatto neanche un punto, se dovesse succedere anche questo chiudiamo e passiamo alla prossima. Finirà in goleada”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il Benevento è migliorato, la Roma non deve prendere la partita sotto gamba. Consiglio l’X a fine primo tempo. La Roma di questo periodo non ti lascia tranquillo e poi ci sono due-tre assenze"

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): “Non la prenderanno sotto gamba. Sanno che non sono quelli di prima ma che possono tornare ad esserlo. Ricordate l’esultanza dopo il Verona? Di Francesco può scegliere solo tra Perotti ed El Shaarawy".

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Nel Benevento ho visto miglioramenti, è una partita da prendere con le molle. Non sono più la squadra che perde in continuazione".

Claudio Moroni (Centro Suono Sport - 101,5): "C'è un po' di pessimismo tra la tifoseria della Roma perché non c'è certezza sul futuro immediato. Al massimo si conquisterà il terzo o quarto posto, posizione che fa gioire solo Pallotta e i suoi. E poi già ci si chiede chi prendere con i soldi della vendita di un big. Eravamo abituati a ben altro in passato".