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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “Eccessivi più di venti milioni per Defrel”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera digiornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Le cose sono chiare: se parte Ruediger non parte Manolas, la società non potrà vendere entrambi i centrali, e il fatto che l’offerta del Chelsea per il tedesco sia la stessa che aveva fatto lo Zenit per il greco è emblematico. Karsdorp è un ottimo giocatore, ed è un peccato che salterà l’inizio della preparazione della stagione. Defrel è un giocatore ottimo per fare la riserva a Dzeko quest’anno. Se la Roma dovesse prenderlo, sarebbe per fargli fare 10 o 15 partite da titolare e qualche spezzone di altre, non di più. L’anno scorso avrei voluto un Paloschi o un Quagliarella, ma il giocatore francese per il ruolo che andrebbe ad occupare, secondo me, sarebbe l’ideale”. 

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Defrel è un giocatore che secondo l’idea di Di Francesco potrebbe occupare più ruoli, non sarebbe soltanto il vice-Dzeko. È vero che il bosniaco non potrà giocare una stagione intera da solo come ha fatto lo scorso anno, ma è anche vero che il Sassuolo non può chiedere più di 20 milioni, mi sembrano eccessivi. La Roma potrebbe chiudere la trattativa in 10 giorni se decidesse di mettersi a trattare. Allo stato attuale la società ha individuato il francese per rinforzare la squadra, mentre per gli altri ruoli vacanti ancora non si è mossa”.

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Le qualità professionali di Monchi sono indiscutibili, ma perché è stato preso? Ad oggi in totale vedo le uscite, non le entrate. E’ vero che siamo in anticipo per giudicare. Se guardi i difensori negli ultimi cinque anni della Roma non c’è mai stato un punto fermo, solo Manolas. Non capisco, quindi, questa depressione per la cessione di Ruediger. Ogni anno si cambia: come mai? La difesa è la cerniera che chiude l’abito e non puoi sempre ricominciare da capo”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La Roma degli 87 punti si è smembrata, a partire da Spalletti che è andato via non per l’ambiente ma per un progetto tecnico migliore. L’allenatore era almeno il 40% della forza della squadra. Il lavoro di Monchi è quello di fare una squadra a immagine e somiglianza del Ds spagnolo, con un costo dei nuovi arrivi che sarà sempre inferiore a quello dei ceduti. Ci sono ancora due mesi di mercato e la Roma può fare anche un colpo che mette a tacere tutti”.

Alvaro Moretti (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La Roma a un mio personalissimo conteggio ha perso una quindicina di punti rispetto all’anno scorso. Bisogna vedere se riesce a recuperarli, intanto con la sostituzione del portiere. Le cifre di Ruediger ci fanno pensare che è stato venduto a poco Salah, uno molto decisivo sulle partite che hanno fatto la massa degli 87 punti e sul successo di Dzeko”.

Jacopo Volpi (Teleradiostereo 92.7): “Troppo facile parlare male della Roma società, al tempo stesso è complicato parlarne bene. È una squadra che comunica male, promuove male. Questa società avrebbe bisogno di comunicare molto meglio. Il presidente deve parlare più spesso, e soprattutto con cognizione di causa. Se fosse più presente, sarebbe un rapporto molto più fluido e molto più vero. Qualche apparizione in più farebbe funzionare meglio le cose. La pressione dell’ambiente e delle radio? Come non va in campo Pallotta, non ci vanno nemmeno le emittenti. La Roma è più forte se Emerson e Florenzi recuperano in fretta, se trova un vice-Dzeko e se trova dei laterali. Il centrocampo va mantenuto così. Alisson? Mi piace, bisogna vederlo nell’arco della continuità”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Penso che Monchi sia tranquillo, non è uno che crede di doversi giustificare. Ruediger è la vera brutta figura che lui fa. Manolas si era fatto convincere dalla ricca proposta dello Zenit, quando ha capito che lo stava davvero facendo ci ha ripensato. È un peccato perché la Roma aveva scelto di cedere lui e non Ruediger, perché il tedesco è un ragazzo più positivo, ma andando a stringere non è che cambi così tanto”.

Franco Melli (Radio Radio Mattina 104.5): “Continua il pressing dell’Inter su Nainggolan. D’altronde le milanesi hanno i soldi, qui ci sono le stelle alpine… Mi hanno detto che Ibrahimovic tornerà al Milan: pensa come starebbe bene alla Roma… Secondo me l’anti-Juve sarà il Napoli. Credo che la Roma debba dedicare molta attenzione alla difesa. Al momento è una difesa di assaltatori, mentre serve una difesa di difensori. Sono partite delle tigri e sono arrivati dei mici”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattina 104.5): “Il Milan non è l’anti-Juve, ma è da Champions. Secondo me l’anti-Juve sarà il Napoli, al momento se la giocano. Sarri ha la squadra dell’anno scorso, questo è un grande vantaggio. Defrel? È un buon giocatore, è un vice Dzeko o un sostituto di Salah. Immagino che Totti stia ancora aspettando, però diciamolo serenamente: il santino in giro per il mondo non ci va a farlo. La Roma deve prendere un grande terzino sinistro. Clichy ha 32 anni, il City lo ha mollato. E poi deve prendere una grande ala destra al posto di Salah, e un vice-Dzeko. La Roma riparte con un grande centrocampo, ma con una difesa tutta da inventare, e questo è l’aspetto più pericoloso. E anche l’attacco va inventato visto che Salah non c’è più”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina 104.5): “Non mi pare che le due squadre milanesi finora abbiano fatto chissà quasi sfaceli sul mercato… Il Milan è l’anti-Juve? Ma dai, neanche per sogno. Si è rinforzato soltanto parzialmente. Al momento non è neanche da Champions: ora come ora Juve, Roma, Napoli e Lazio sono più forti. Ora l’anti-Juve è il Napoli. Fossi stato in De Laurentiis, avrei provato a prendere Szczesny. Davanti la Roma deve prendere almeno due attaccanti, un vice-Dzeko e il sostituto di Salah, poi si comincia a ragionare. Il miglior reparto della Roma è sicuramente il centrocampo. La Roma non può cedere Nainggolan, sta diventando un simbolo”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattina 104.5): “Nainggolan? Mi sento di dire che non lascerà la Roma. Secondo me l’anti-Juve sarà il Napoli. Roma? Mi sembra che venga smontato un attico e un superattico e si vada a vivere in un seminterrato. Defrel? Nella Roma dovrebbe fare la riserva sempre. I giallorossi hanno il centrocampo più forte d’Italia, ma c’è il problema della difesa. Tra l’altro le squadre di Di Francesco incassano tanti gol… Io sono critico nei confronti della Roma. Se Lotito avesse venduto molto del meglio della sua squadra e avesse comprato giocatori di seconda fascia, penso che lo avremmo massacrato. De Rossi difensore di una difesa a 4? Ma siete matti? A 4 non può giocare neanche Fazio”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattina 104.5): “Ibrahimovic lo prenderei tutta la vita, anche a 36 anni con un infortunio al ginocchio. Sono partite tigri e sono arrivati dei mici? No, è arrivata gente tosta, poi la qualità è un’altra cosa. Per la Roma è una ripartenza, è cambiato tutto. Ho la sensazione che non si ripartirà dalla Roma del secondo posto. Per me Moreno e Gonalons non giocano mai nella Roma, soprattutto il primo. Il francese se la gioca con De Rossi. Sulla Roma ne sento di cotte e di crude…”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Alla Roma Szczesny ha trovato quella continuità che nemmeno all’Arsenal aveva. Quando è arrivato qui valeva meno della metà rispetto al suo valore attuale. Ha mostrato tanta personalità. Saluterà almeno uno tra Ruediger e Manolas. Leggendo i nomi dei calciatori che andranno in ritiro, ora serve un giocatore che accenda, che porti entusiasmo e curiosità. Se hai una squadra con tanti nazionali, sai che molti titolari in ritiro non ci saranno iniziando il 7 di luglio. Ora come ora la Roma non è forte come lo scorso anno, quindi in questo momento il Napoli è sicuramente più pronto e più collaudato. Il Milan è l’anti-Juve? Non scherziamo. Il secondo posto significa tanto, i soldi sono tanti, ma non ti mette nelle condizioni di evitare le cessioni”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “Se la Roma prende uno tra Lucas e Thauvin, io ci metto la firma. Per il resto non bisogna toccare nulla. Se vendono Nainggolan mi arrabbio. Ora bisogna pensare anche gli esuberi, con i quali ci fai una trentina di milioni, al massimo. Conterà poi l’apporto di Di Francesco, che dovrà confermare quanto fatto di buono”.

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “Alla Roma servono due esterni, ed uno deve essere uno da andare a prendere numerosi a Fiumicino. Io insisto per Lucas. I tifosi meritano il grande colpo. Il Milan è ancora leggermente inferiore alla Roma, per giudicare l’Inter bisogna aspettare un po’. Juve e Napoli sono più forti della Roma, ad oggi”.