rubriche

‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Salah e Ruediger sarebbero due cessioni sanguinose”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Mi sembra che il mercato sia già a mille. La Roma è diventata una bellissima boutique, ricca di oggetti preziosi, ma sempre una boutique. Salah e Ruediger sarebbero due cessioni sanguinose. Sono due giocatori con caratteristiche uniche e difficili da sostituire. Salah oggi è una certezza e a Klopp piace molto, penso che lui sia molto attratto dal progetto del Liverpool. Driussi ricorda un po’ Dybala e anche un po’ Cassano. Io oltre a Pellegrini riporterei a casa anche Politano che è cresciuto fisicamente. Tornare a puntare sui giovani però significa non poter competere alla pari l’anno prossimo con Juventus e Napoli. Szczesny al Napoli rafforzerebbe un ruolo debole. Il Napoli ha deciso di non vendere nessuno e con due o tre innesti potrebbe seriamente pensare in grande. Se la Roma continua con questa politica e decide di non trattenere i suoi talenti non ci sarà mai una vera crescita".

Adriano Serafini (Teleradiostereo 92.7): “C’è stata una proposta molto bassa del Liverpool per Salah ed è stata rimandata indietro. Ascoltare l’offerta non vuol dire poi accettarla. Monchi vuole comunque vendere a un prezzo base di 45 milioni per i giocatori considerati più forti. Szczesny è un portiere fortissimo, forse in questa stagione ha fatto meglio anche di Buffon, sarebbe titolare in qualsiasi top club europeo. Sarà un peccato non averlo l’anno prossimo. Schick andrà alla Juventus: è un grande rammarico perché la Roma avrebbe potuto prenderlo a un prezzo molto basso”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Di Francesco sarà certamente il nuovo allenatore della Roma, non credo che andrà negli Stati Uniti perché i dirigenti della Roma tornano in Italia martedì e poi verrà annunciato il nuovo tecnico. Eusebio è uno che ha fatto la gavetta, oggi è cresciuto molto, nasce con un’idea zemaniana ma è uno che tatticamente cambia in base all’avversario”.

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Io Salah non lo cederei e dal Sassuolo prenderei Acerbi. Berardi-Salah-Dzeko sarebbe un grande attacco. Sono fiducioso per il futuro della Roma perché secondo me non smobilita la rosa. Di Franecsco è un ottimo allenatore ma la società deve mettergli a disposizione una bella squadra che lo assecondi, come hanno fatto quest’anno alla Lazio con Inzaghi. Il club lo deve difendere nei momenti critici”.

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Di Francesco ricorda un po’ Zeman ma non troppo, lui sta molto attento alla difesa e gli esterni non vanno molto in avanti. Fa un bel calcio e diverte il pubblico. Gli allenatori vanno bene se il club gli mette a disposizione una grande squadra. Non credo che Spalletti voglia portarsi dietro Manolas. La Roma deve decidere cosa fare da grande ed al momento non si capisce quale squadra verrà fuori da questo mercato. E’ ancora tutto nebuloso. Il primo grande acquisto sarà Florenzi. Io stravedo per Berardi che negli ultimi anni è stato molto sfortunato”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “Di Francesco? Dopo le sbandate con Spalletti, la Roma rientra con la serenità di un allenatore normale. Ora bisogna vedere che tipo di Roma gli daranno e che tipo di sostegno avrà dalla società. Ha tutte le possibilità per fare bene alla Roma, ma non lo darei per scontato. Di fronte ad un’offerta di 40 milioni io Salah lo cederei, anche se per la Roma sarebbe bello tenere quelli che ha aggiungendo Berardi. Anche Ruediger non lo cederei, è diventato un giocatore importante sia come esterno che come centrale, uno da podio tra i difensori della Serie A. Io non sono ottimista sul futuro della Roma”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La Roma sta attraversando un momento di incertezza, si apre un mercato che ancora è pieno di punti interrogativi, c’è da capire cosa riuscirà a fare. Berardi è un giovane molto interessante ma la Roma non deve privarsi di Salah, a meno che non arrivi una mega offerta. Io non toccherei il tandem Dzeko-Salah. Bisogna vedere quanto pagano Salah, se fanno un’offerta tale da giustificare la cessione.”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): “La Roma quest’anno non avrà l’ossessione di vincere, perché cambia allenatore e deve mettere a posto i bilanci. Ferrero lo ha detto che la Roma non può permettersi Schick che costa 25 milioni. Berardi è un talento vero e se la Roma lo dovesse portare a Trigoria sarebbe un bel colpo. Io su Di Francesco punto molto, mi piace, è zemaniano, è una persona per bene. Il vero valore aggiunto è Monchi”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco riceverà un’eredità importante, perché Spalletti ha preso una squadra in difficoltà ed è riuscito a far uscire il meglio. Adesso Di Francesco, che sicuramente è una promessa e un talento, dovrà comunque ricevere un testimone che brucia. Non so quanto siano larghe le spalle di Di Francesco, anche se ha dimostrato di essere in gamba. Ha preso il meglio delle nozioni di Zeman con cui ha lavorato. Ma avrà carattere? Non capisco le voci di mercato che vedono Hart alla Roma come secondo portiere dietro ad Alisson, è una follia considerando la carriera che ha alle spalle”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): "Sono sette anni che la Roma ricomincia ogni volta da capo, con questo autofinanziamento e le cessioni non si vincerà mai. Salah fuori, dentro Berardi? È un'operazione che farei"

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Nel summit a Boston io chiederei di non vendere i giocatori forti, ma invece cedere gli esuberi. La Roma deve fare una trentina di milioni entro fine giugno, ma può farlo cedendo i giocatori che non serviranno per il prossimo anno. Salah via e dentro Berardi? Mi piace l'egiziano, la mentalità deve essere di averli in rosa tutti e due".

 Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): “Un plauso per i rinnovi di Strootma e De Rossi: guardate che non erano mica così scontati. Ci sono alcune trattative di mercato che passano sopra la testa dell’allenatore. Io da Monchi mi aspetto i fuochi d’artificio sul mercato, sia in entrata che in uscita. Salah non lo cederei mai, ma poi magari il Ds spagnolo è capace di portarti uno dello stesso livello ma facendoci una plusvalenza. Vediamo…”

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “Io credo che la Roma si fermi a una o due cessioni di big, ma devono sbrigarsi a presentare l’allenatore perché è da lui che devono cominciare. In porta se arriva Skorupski con Alisson stanno bene”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma sta bene come squadra ha bisogno solo di qualche ritocco. Io ripartirei da questo centrocampo, in attacco non muoverei nulla e solo in difesa ci sarà bisogno di rimpiazzare qualche partenza e Palmieri che comincerà fermo ai box. Però poi rientra Florenzi. Tre giocatori e poi la rosa sta a posto”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “Prima si parlava di arrivare secondi per cedere solo un big, oggi già leggo che è scontata la cessione anche di un altro e leggo di richieste su Nainggolan e Salah. Allora non ci raccontano la verità, non è vero che economicamente la Roma sta messa bene. Non vorrei che Di Francesco è stato preso perché uno che può avallare qualsiasi tipo di mercato”.