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‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Nzonzi è un bradipo”. VOCALELLI: “Pastore un nodo da sciogliere”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Nzonzi è un bradipo, sentivo dire che avrebbe fatto la differenza ma non è così. Per la Roma si è aperta la strada della guarigione, ma non sono convinto che riuscirà ad arrivare tra le prime 4".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma ha solo due mediani e uno di questi ha 35 anni. Senza De Rossi si è costretti a cambiare formazione. Lo dicevamo da quest'estate che Pastore non poteva fare la mezzala, loro fanno questo di lavoro eppure hanno sbagliato. Si faticherà di partita in partita per inventare una squadra, ogni volta c'è un centrocampo diverso, non sono convinto che la Roma arriverà tra le prime 4".

Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Nel mercato la Roma ha fatto male i calcoli. Hanno ceduto Strootman e adesso si trovano in difficoltà. Nella partita importante con Nzonzi, Cristante e Pastore la squadra soffre. Il derby la Roma l'ha vinto meritatamente, sono partite che ti danno la spinta ma non può essere cambiato niente in 4 giorni. Nzonzi è un giocatore normale". 

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Di Francesco non mi è piaciuto in conferenza stampa. Ha vinto un derby con una squadra che non ci stava con la testa, calma a dire che la squadra è recuperata"

Ivan Zazzaroni (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Per la Roma non sarà un match facile, dopo la vittoria con la Lazio deve dare continuità. Una sconfitta mi sorprenderebbe tanto. Di Francesco ha giocato con una squadra di 30enni con la Lazio, abolendo il mercato di Monchi"

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma dovrebbe giocare sempre 4-2-3-1. Senza Pastore, il trequartista può farlo Cristante. La squadra ha tante soluzioni e questa è una ricchezza".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Quando si parla di moduli tutto ruota attorno a Pastore. Nel 4-3-3 non c'è spazio per l'argentino, mentre con il 4-2-3-1 sei costretto a utilizzare Florenzi per equilibrare. Pastore è il nodo da sciogliere in questa squadra. La Roma ha valori sfocati, ogni partita si giudicano squadre diverse e quindi gli alti e bassi sono fisiologici".

Mario Corsi (Centro Suono Sport 101.5): “Mi dispiace che stasera mancherà De Rossi. Daniele De Rossi, dei capitani che ho visto io (tolto Francesco Totti), è il migliore: un capitano completo. È un capitano straordinario per come difende la squadra e il gruppo. L’ultimo esempio? Quando è corso a togliere le mani dalle orecchie di Lorenzo Pellegrini dopo il gol di sabato, lì ha fatto un grande gesto, un gesto da grande capitano. Questi gesti a volte li fa andando 'contro' i propri tifosi, ma sempre a difesa del gruppo".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “De Rossi è uno dei migliori capitani della storia della Roma. In questo momento Karsdorp non è al livello degli altri, c’è proprio un problema di condizione. Per un giocatore come lui, non avere la piena efficienza fisica lo rende un giocatore normale. Dico comunque che prima o poi potrà arrivare il suo momento, non basta una visita di Raiola a Trigoria per far pensare alla cessione. Mi sembra un po’ presto. Questa sosta servirà alla Roma per recuperare calciatori. Non sono in grado di garantire che la Roma sia uscita dalla paranoia, vorrei aspettare sia stasera che Empoli. Soprattutto quest’ultima mi spaventa molto. Questo derby è stato vissuto con altro stato d’animo perché ancora non ci si fida”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Stasera partita importantissima. Spero che la classifica dopo la partita sia così: Real 6, Roma 3, Cska e Plzen 1. Sono d’accordo con l’allenatore e i giocatori: serve continuità. Voglio vedere partita dopo partita se il peggio è passato. La partita di sabato ha dato una grande spallata, ma resta il mio rammarico per le gare con Bologna e Chievo. Andrò allo stadio speranzoso che la Roma vinca. Mi piacerebbe tanto vedere continuità e la crescita di qualche giocatore come Cristante e Pellegrini. Spero possa ripetere una prestazione di livello, e spero che la Roma non perda la testa e non abbia paura. Ancora non vedo questa grande riconquista del pallone, ma per il momento mi basterebbero anche le giocate dei singoli per vincere. Dzeko nervoso? Non sono convinto di questo, ha già passato diversi periodi senza segnare. Adesso ha la consapevolezza di essere un giocatore importante per la Roma, Di Francesco non perde mai occasione di ricordarlo, e in questo momento fa bene a farlo”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Stasera chiedo alla Roma di dimostrare di aver cambiato passo e mentalità, a prescindere dal modulo. Mancano dei giocatori, ma la squadra è valida. Nzonzi sta crescendo, così come Di Francesco. Chiedo soprattutto una cosa: il ritorno di Dzeko. Alla Roma manca lui. Se ritroverà il gol tornerà Dzeko. Oggi la Roma dovrebbe fare il tifo per il Real a Mosca, anche se gli spagnoli sono ai minimi termini causa infortuni. In questo momento vedo meglio le squadre di Milano rispetto alle romane, Inter e Milan mi sembrano più complete”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Di Francesco deve ribadire quello che ha fatto l’anno scorso in Champions. Credo che lui stia cambiando sempre per trovare una squadra più o meno fissa. Ora vedremo se questo exploit del derby avrà un seguito".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Stasera mi aspetto una vittoria della Roma. La squadra di Di Francesco deve cominciare anche a convincere. Si era arrivati a parlare di cacciare Di Francesco, e poi arrivano 3 vittorie che scacciano tutto. Il derby ci ha detto che la Roma sta meglio della Lazio, ma non che sta bene. Non è ancora guarita, Dzeko resta insufficiente. In questo momento non c’è da fare proclami, ma bisogna essere molto umili perché le squadre di Milano cominciano a farsi sentire. In questo momento vedo meglio delle romane sia Inter che Milan”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino 104.5): “Milan e Inter potrebbero creare qualche problema alle squadre di Roma nella lotta per la Champions”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “La Roma stasera non dovrebbe avere grossi problemi. L’unica cosa che mi preoccupa è il ritmo un po’ basso che ho visto nelle ultime gare, derby compreso. I cechi sono molto veloci e potrebbero puntare tutto su questa loro caratteristica. Dzeko nervoso? Lo capisco, è capitato tante volte anche a me. Quando un centravanti non segna gli girano le scatole. Ma è positivo, sarebbe allarmante se fosse stato il contrario. Di Francesco fa bene ad alternare qualche giocatore in attacco, perché tutti devono dimostrare di essere all’altezza. Non credo che la Roma sia totalmente fuori dai guai, ci sono da sistemare delle cose anche a livello tattico, ma il peggio sembra passato. Ora serve ritrovare il miglior Dzeko per sistemare tutto”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “L’impegno della Roma stasera è abbordabile. Kluivert titolare? È giusto così, mica può pagare alcune partite poco convincenti. Lui, come tutti quelli che arrivano in Italia, ha bisogno di tempo per ambientarsi al nostro campionato. Di Francesco deve trovare la quadra. Secondo me ha bisogno di individuare 7 titolari fissi e poi farne ruotare due o tre. Dzeko si può arrabbiare, ma si deve anche svegliare”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino 104.5): “In chiave lotta Champions mi preoccupa l’Inter, non credo tanto nel Milan. I nerazzurri hanno una grande capacità di stravolgere le partite nel finale che può creare problemi alla Roma. Il cammino della Roma finora è stato troppo contraddittorio per poterlo giudicare. Ora servono conferme. Stasera la squadra sarà molto aggressiva, con la possibilità di inserimenti da parte di Pellegrini dopo quanto fatto di buono nel derby”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport 101.5): "È iniziato un nuovo percorso, basato sulla fiducia e sull'impegno, più che sul modulo tattico. Di Francesco ci tiene a dire che il suo "non integralismo tattico" lo porta a passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1 con disinvoltura, anche perché può fare affidamento su una rosa ricca e su calciatori duttili. Stasera centrocampo a 3, in virtù della presenza di due ali vere e proiettate all'attacco. Poi si cambierà di nuovo".