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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Crociati? Il lavoro fatto con questi calciatori ha qualcosa che non va”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “L’infortunio di Karsdorp? Io sono spaventato, siamo di fronte a qualcosa di sovrannaturale. Non posso commentare il numero alto degli infortuni al ginocchio, posso esserne spaventato. Il lavoro che viene fatto con questi giocatori evidentemente ha qualcosa che non va. Non sono numeri che hanno un senso, qui siamo oltre la cattiva sorte, siamo nell’incubo. Anche se fosse un caso, e non penso che lo sia, bisogna fare qualcosa come se non fosse un caso. Qualcosa va fatto, qualcosa deve cambiare. Quando ho letto la notizia di Karsdorp, sono rimasto due minuti bloccato, quasi pensando che fosse uno scherzo. È veramente un incubo. Questa cosa deve finire, siamo quasi alla magia nera. C’è qualcosa che non va, e anche se non ci fosse un responsabile, bisogna far finta che ci sia. Bisogna impedire che questa sequenza prosegua. Non posso pensare che a Trigoria non siano terrorizzati. L’infortunio di Karsdorp non è la goccia, è uno tsunami".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Karsdorp? Tanti tifosi della Roma neanche lo conoscono. Eravamo curiosi di capire le sue potenzialità, è un dispiacere soprattutto per lui. È inquietante il fatto che sia arrivato in condizioni non ottimali, poi torna e si fa subito male”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Sono troppi i giocatori che si fanno male, rientrano e poi si rifanno male. Sono troppi i casi che si ripetono”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “L’infortunio di Karsdorp è una disdetta incredibile, però io sto anche pensando al mercato della Roma. È stato più unico che raro. Per carità, in questo caso c’è tanta sfortuna. Perché ci sono tutti questi infortuni? Credo sia il record di ogni tempo”.

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Cinque sorelle per il campionato? Al momento direi che sono 4, poi se la Roma vince il recupero con la Sampdoria si mette con loro. Per ora è una sorellina".

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): "Ora pro nobis per Kolarov e anche per Peres, gli unici esterni che non si sono rotti il crociato. Siamo alla decima di campionato e ancora non ho capito cos’è la Roma. I giocatori, conseguenza di 5 cambi a partita, ogni volta che vanno in campo si devono conoscere tra di loro. Bene il turnover ma così non vedo la crescita della squadra. Delle scelte precise vanno fatte, non si possono accontentare 20 giocatori: non credo sia la via migliore".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): "E' vero che è il 12esimo crociato della proprietà americana, ma è anche l'ennesimo crociato sotto la gestione Lippie - Norman. Per Karsdorp questa è una grande botta, ormai la stagione per lui è finita. La conseguenza adesso è devastante, fino a gennaio sarai in emergenza, poi vedremo se metteranno mani al portafoglio. Fino a gennaio o obbligherai Florenzi a giocare basso, oppure, continuerai a giocare con Peres che si è dimostrato un giocatore non di livello. La prudenza di Di Francesco su Schick probabilmente ci sta ‘salvando’ il calciatore. Per il tipo di ruolo che ricopre Karsdorp è l’infortunio più grave che poteva capitarti”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): "Karsdorp? Questa è una botta terrificante per la Roma e per il calciatore. Qui non stiamo parlando di un infortunio sul ginocchio già interessato, ma dell’altro ginocchio. E’ un peccato perché dopo ieri sera pensavamo tutti di aver trovato il terzino destro titolare, invece niente. Poi posso dire una cosa? Adesso come scendono in campo gli altri calciatori della Roma? Con quale serenità? Probabilmente avranno paura di farsi male anche loro. Ora, però, bisogna cominciare ad indagare su tutti questi infortuni. Forse è il caso di iniziare a comprare giocatori sani."

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “È molto più difficile per Karsdorp giocare nella Roma dopo cinque mesi piuttosto che per Florenzi dopo un anno. Siamo stati tutta la passata stagione a dire che Spalletti faceva giocare sempre gli stessi e ora vogliamo creare il problema contrario? Under ha bisogno di alzare gli occhi, giocare con la squadra e trovare un gol o una giocata. La Juventus cambia tanto da una partita all’altra, è giusto che sia così. Lotito? È una sceneggiata quello che ha fatto ed è stata una sceneggiata anche quello che ha fatto la Serie A leggendo i passi di Anna Frank: siamo un paese in cui si cerca di mettere una pezza dopo gli errori. Lotito è molto più rispettato da quanto sia rispettata la Roma: i giornali hanno più paura di lui che dei giallorossi”.

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "La Roma ha vinto uno a zero contro il Crotone, valgono lo stesso i tre punti? Anche le piccole possono creare dei problemi, e quindi va bene vincere con un gol di scarto. Non possiamo fare un processo a ogni partita, in caso un'analisi. Fossi in Di Francesco tenterei di capire perché c'è una frenesia che non permette di giocare con tranquillità". 

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo 92.7): "Ho letto commenti negativi per la vittoria della Roma contro il Crotone per uno a zero. Perché Inter e Napoli che hanno vinto con un gol di scarto - vengono esaltati e la Roma invece no? 

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "In questo momento la Roma è Fazio dietro e Kolarov davanti. I giallorossi ieri hanno vinto grazie alle prestazioni di questi due giocatori, tre punti con una prestazione non convincente e un rigore dubbio. Stiamo assistendo a un campionato dei record, perché le squadre di vertice non trovano più club di medio livello capaci di contrastarli".

"Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma non prende gol, ma fatica a farne. Il rigore non c’era, bisogna dirlo. In partite come quelle di ieri bisogna essere più precisi in fase realizzativa altrimenti rischi di pareggiare la gara. La Roma ha una partita in meno ma a Genova con la Samp non sarà facile”

"Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il turn over così massiccio come fa Di Francesco è pericoloso. Delle volte non si possono fare. Non giochi bene e alla fine rischi di compromettere quanto di bello hai fatto anche contro squadre più deboli”.

"Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Non vorrei che la troppa euforia per il pareggio di Londra metta in pericolo anche la concentrazione in Champions, perché la squadra di Conte ha ripreso un po’ di energia e bisogna stare attenti altrimenti rischi di svegliarti male. Se non ritrovi quel Nainggolan dell’anno scorso, quando non segna Dzeko, la Roma fatica. Speriamo che anche il rientro di Schick possa risolvere qualcosa”