rubriche

‘RADIO PENSIERI’, VOCALELLI: “La Roma sarà guarita quando farà punti dove è complicato”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): "Gandini esiste da ora, prima praticamente non mi ero neanche accorto della sua esistenza. Non è mai stato tanto esistente alla Roma come da quando non esiste più. La domanda è: qual era la strategia con lui? Comunque resta Baldissoni che può fare bene tutto, al di là delle remore sul suo carattere. Non potrebbe fare l’allenatore per il suo difetto di empatia".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "L'unico rischio è la distrazione Champions per la Roma anche se giocare in casa contro questa Spal è un gran vantaggio tecnico. La squadra di Eusebio Di Francesco non può sbagliare questo tipo di partite perché poi gli scudetti si vincono con le piccole".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Alla Roma si chiede di continuare la striscia positiva di risultati fatta prima della sosta. Gli avversarsi, escluso il derby, non sono stati terribili, ma l'importante è dare continuità. La gara con la Spal è la tappa d'avvicinamento a un match come quello di Napoli che potrà dire molto sul club giallorosso. Per dire che la Roma è ripartita deve fare dei punti dove è più complicato".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Anche Nainggolan è tornato banale: anche lui parla del presidente assente e dei giocatori venduti. Pallotta ha risposto in maniera molto serena, forse lui è tranquillo sulla vicenda, non se ne preoccupa più di tanto". 

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Applaudirò Nainggolan solo dopo la partita contro l'Inter, prima non lo farò. Parla della distanza di Pallotta, ma Nainggolan lo percepiva lo stipendio anche se il presidente non era in Italia?". 

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattino - 104,5): "A Boston sono stati toccati vari temi importanti come lo stadio e il mercato. Monchi voleva l'ok di Pallotta per integrare una rosa rimasta monca dopo la cessione di Strootman. Serve una pedina per gennaio, probabilmente l'investimento sarà fatto a centrocampo".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Ma è presente Baldini al summit di Boston? Chi consiglia Pallotta? Herrera mi piace, ma mi sembra un po' superato: Nzonzi è andato bene, Cristante si sta riprendendo: i problemi della Roma secondo me non sono a centrocampo ma sulla fascia. Il terzino destro è necessario visti i continui problemi fisici di Karsdorp". 

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Il presidente ci deve essere quando serve, altrimenti perde peso la sua figura. Rispetto a Dino Viola sono cambiati i tempi e i manager oggi possono ovviare all'assenza del presidente. E' chiaro che Pallotta è assente un po' troppo... Sabato la Roma ha la possibilità di salire in classifica approfittando del derby di Milano. Karsdorp? La Roma e lui devono decidere a gennaio quale sarà la scelta migliore per tutti. Oggi è dura pensare di recuperare questo giocatore"

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "La presenza del presidente è indispensabile. La cosa più importante per un giocatore o un per un allenatore è la società forte, con il proprietario che batte i pugni sul tavolo. La presidenza di Pallotta, a me, per ora non è piaciuta e credo che sia lo stesso per molti. Roma-Spal è una di quelle partite nelle quali alcuni giocatori devono dimostrare di essere valide alternative o addiruttura titolari"